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Autore: SaraBianki    12/03/2014    3 recensioni
Gadreel stese le mani e tutti e tre si ritovarono schicciati contro la parete alle loro spalle, incapaci di muoversi. Dean e Sam imprecarono, Cas si limitó a trafiggelo con lo sguardo.
"Fortunatamente per voi" cominció l`angelo "Metatron non vi vuole morti, vuole insegnarvi una lezione" si avvió verso la parete opposta e con il movimento di un braccio scostó una pesante lastra di allumionio, rivelando un portale.
"Oh ma davvero?" chiese Dean in tono sarcastico "Che carino, sai un altro angelo prima di lui ha cercato di insegnarmi una lezione trasportandomi nel futuro... Non ha fatto una bella fine, sai"
"Oh ma non vi sto mandando nel futuro" ghignó Gadreel "Ma in un`altra dimensione, un altro mondo"
Genere: Comico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nel futuro
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N.d.A.
Ciao a tutti, rieccomi con un`altra ff di Spn, naturalmete Destiel!!! (avevate dubbi? io non credo).
Coooooooooomunque, eccovi il prologo. Spero tanto che vi piaccia ed ogni recensione ovviamente é piú che gradita :)
Ringrazio di nuovo la mia sorellona Silvia (<3) che mi invoglia a scriverei miei deliri da fan sfegatata di questi due bei ragazzi... Il raiting é temporaneo, non so ancora di preciso quanto durerá questa storia...
Beh vi lascio alla lettura e spero di leggere tante belle recensioni!!!!
Sara <3

 
PROLOGO

Metatron aveva un piano, finalmente avrebbe potuto far imparare la lezione a quei tre stolti, gli avevano gia messo i bastoni tra le ruote troppo spesso. Castiel si era rilevato utile all`inizio, ma cominciava a pensare che avrebbe fatto meglio ad ucciderlo quando ne aveva avuto l`occasione.
"Siamo pronti" gli riferí Gadreel.
"Bene" gli rispose Metatron sorridendo "Mi piacerebbe vedere la loro faccia quando scopriranno dove sono finiti".
 
Dean e Sam stavano tornando al bunker dopo aver accompagnato Edward a casa. Le sue parole rimbombavano ancora nelle loro teste mentre rimanevano in assoluto silenzio. Sam fingeva di guardare il panorama fuori dal finestrino anche se, essendo notte fonda, la visibilitá era ridotta praticamente a zero. Dean, dal canto suo, voleva disperatamente indietro il rapporto che aveva avuto con il fratello, ma dopo l`allusione "i segreti distruggono le relazioni" non aveva la minima idea di come fare.
Quando arrivarono al bunker era quasi l`alba. Sam si avvió per primo verso l`entrata, mentre Dean chiudeva la sua Piccola, ma il minore si bloccó di colpo.
"Che succede?" chese Dean a suo fratello.
"C`é qualcuno.." rispose Sam entrando ed estraendo la pistola dalla giacca.
"Ma questo posto non era invalicabile?" sussurró Dean seguendolo ed estraendo a sua volta la pistola.
"In teoria si... chi diavolo--" Sam si fermó di colpo e si rilassó "Mi hai fatto prendere un colpo! Pensavamo che fossi chissá quale demone o angelo!"
"Ma con chi diavolo stai parlando?" chiese Dean rimasto indietro non vedendo l`interlocutore di Sam.
"Con me" rispose una voce che Dean avrebbe riconosciuto dovunque, la voce del loro angelo. Del suo angelo.
"Cas, figlio di puttana, perché non ci hai avvertiti?" esclamó il cacciatore con una nota gioiosa nella voce.
"Scusate" rispose Castiel "Ero passato per dirvi che sono successe delle cose da quando ci siamo separati e volevo informarvi, ma ieri non vi ho trovati. Ho pensato che foste andati a caccia, cosí vi ho aspettato. Ho fatto male?"
"No no..." gli rispose Sam "Solo la prossima volta avvertici, ci siamo preoccupati vedendo le luci accesse"
"D`accordo" disse l`angelo.
"Quindi? Quali sono queste novitá?" chiese Dean aprendo una birra e stendendosi sul divano.
"Bartolomeo é morto, l`ho uciso io" disse Castiel con afflizione "Ha cercato di uccidermi e mi sono difeso. Alcuni della sua cerchia mi hanno seguito, hanno detto che sono dalla mia parte e che mi vogliono come leader. Ho accettato ma non mi sento molto a mio agio"
"E perché mai? Sei gia stato un leader no?" gli chiese il maggiore dei Winchester con disinvoltura.
"Si e l`ultima volta che é successo mi sono proclamato il nuovo Dio ed ho tolto moltissime vite" rispose l`angelo sarcastico. Sarcastico.
"In effetti..." mormoró Sam, ma Dean lo ignoró.
"Sbaglio o hai appena fatto del sarcasmo?" gli chiese invece, ridendo.
"Non é divertente Dean" lo ammoní Castiel.
"Non ho detto che sia--" ma la frase venne lasciata a metá a causa dello squillo di un telefono.
"E` il mio" mormoró l`angelo, rispondendo "Si... Che cosa?" esclamó d`un tratto "Dove?"
Sam e Dean si raddrizzarono e si misero in ascolto, Castiel mormoró un grazie e chiuse la conversazione.
"Che é successo?" chiesero quasi in coro i due cacciatori.
"Metatron é stato avvistato, non lontano da qui. E` un`occasione da non perdere!" esclamó l`angelo con impeto.
"Bene andiamo!!!" disse Dean afferrando la giacca e avviandosi verso la porta con Sam e Castiel subito dietro di lui.
Pochi minuti dopo si fiondarono nell'Impala e partirono.


Gadreel chiuse la conversazione ed effettuó immediatamente un'altra chiamata.
"Allora?" ripose Metatron carico di aspettative "Ti ha creduto?"
"Si, pensava fossi Aniel. L`ho ucciso come mi hai ordinato e gli ho preso il telefono, Castiel sta arrivando. Come puoi essere certo che ci saranno anche i Winchester?"
"Scommetto che li ha informati, sempre che non fossero giá insieme. Cosa assai probabile visto che ha lasciato i suoi sostenitori da soli" rispose Metatron sbrigativo "E` tutto pronto per il loro arrivo?"
"Si certo" ripose Gadreel "Ho aperto il portale poco fa e l`ho coperto con una lastra d`acciaio"
"Bene, devi solo spingerceli dentro appena arrivano" gli ordinó Metatron.
"Si" rispose Gadreel chiudendo la conversazione.
Ora doveva solo aspettare.


Dean, Sam e Castiel raggiunsero il posto indicato da Aniel tre ore piú tardi l`arrivo di quella telefonata, eccitati di aver finalmente una pista da seguire.
"Andiamo a prendere quel brutto figlio di puttana!" esclamó Dean.
"Cerchiamo di non sottovalutarlo" gli disse Castiel, concentrato "Io l`ho fatto una volta e... Beh... Sapete com`é finita"
Si avviarono verso quella che sembrava una fabbrica abbandonata, il silenzio regnava sovrano.
"Questa cosa non mi piace per niente" disse Sam seguendo Dean e Castiel dentro l`edificio "Mi puzza di trappola"
"Forse perché lo é!" esclamó una una voce sopra di loro.
"Gadreel brutto figlio di puttana!!!" esclamó Dean "Fatti avanti codardo"
"Codardo?" chiese Gadreel sorpreso.
"Chi uccide un ragazzo disarmato fingendosi un suo amico é un codardo" esclamó Dean furioso, non riuscendo ancora a vedere l`angelo.
"Stavo solo seguendo gli ordini" ripose Gadreel comparendo improvvisamenete alle loro spalle.
"Vecchia scusa!" esclamó Castiel tendeno una mano ma... non successe nulla.
Dean e Sam guardarono il loro amico, stupito tanto quanto loro.
"Ti ho bloccato" disse semplicemente Gadreel "Il vantaggio di stare con l`unico angelo che in questo momento ha l`accesso in Paradiso, credo"
"Dannato.." mormoró Cas.
Gadreel stese le mani e tutti e tre si ritrovarono schicciati contro la parete alle loro spalle, incapaci di muoversi. Dean e Sam imprecarono, Cas si limitó a trafiggelo con lo sguardo.
"Fortunatamente per voi" cominció l`angelo "Metatron non vi vuole morti, vuole insegnarvi una lezione" si avvió verso la parete opposta e con il movimento di un braccio scostó una pesante lastra di allumionio, rivelando un portale.
"Oh ma davvero?" chiese Dean in tono sarcastico "Che carino, sai un altro angelo prima di lui ha cercato di insegnarmi una lezione trasportandomi nel futuro... Non ha fatto una bella fine, sai"
"Oh ma non vi sto mandando nel futuro" ghignó Gadreel "Ma in un`altra dimensione, un altro mondo"
"Non puoi farlo!" esclamó Castiel allarmato "E` un enorme tabú!"
"Lui il capo, sue le regole" ribatté l`angelo.
Con un altro movimento del braccio li scaraventó dritti nel portale. Dopodiché il buoio li avvolse.


Si risvegliarono in un appartamento. Il sole era alto nel cielo e penetrava attraverso le due grandi finestre del salotto. Dean, Sam e Castiel si rialzarono a fatica, sorrengendosi al divano.
"Dove diavolo siamo?" chiese Sam a Castiel.
"La vera domanda é: chi diavolo siete? E perché siete in casa mia?"
A parlare era stata una donna. Molto attraente, altezza media con i capeli castano dorati, gli occhi verdi ed una spruzzata di lentiggini sul naso. Indossava jeans scuri aderenti, una t-shirt chiara ed una giacca di pelle. Era la fotocopia di Dean, solo in versione femminile.
"Deana?" chiese Castiel cauto.
"Come conosci il mio nome...? Aspettate voi siete.." cominció la ragazza.
"Gia" le rispose Castiel.
"Ti dispiacerebbe spiegare anche a noi che diavolo sta succedendo?" chiese Dean spazientito ed anche un pó spaventato, anche se non l`avrebbe mai ammesso.
"Siamo in una dimensione parallela alla nostra Dean e lei é, beh, te"
Dean e Deana si guardarono intensamente.
"Oh porca puttana.." mormoró Sam.
Non avevano mai visto niente di piú strano e loro di cose strane ne avevano viste TANTE.

 
  
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