13/03/2014
0 recensioniPrefazione.
"Caro Diario,"
ci risiamo, il rumore di una pagina che si strappa, il sospiro di una persona seduta nel bel mezzo della notte su una scala laterale alla casa in cui viveva. Il silenzio che aveva momentaneamente interrotto per strappare l'ennesima pagina del suo diario che doveva servirle per scrivere cosa stava succedendo nella sua vita, Elena, voleva lasciarsi tutto alle spalle, ormai aveva preso una decisione, in realtà non sapeva neanche come scrivere che aveva preso una decisione finale...aveva "scelto". Quel termine lo odiava, non le piaceva quando Felicity le ripeteva costantemente "Chi sceglierai?" eppure la decisione l'aveva presa: aveva scelto se stessa.
Nè Stefan, nè Damon. Una decisione sofferta? Forse si, forse no. Elena rimase convinta del fatto che non poteva amarli entrambi, l'amore non è un gioco e tutti e tre avevano già sofferto abbastanza a causa dei vari tira e molla. Generalmente le sue amiche insistevano a ripeterle "deve esserci uno dei due che ami di più!" e lei puntualmente si sforzava, cercava di capire quale dei due amasse di più ma non ci fu niente da fare, non lo capiva. Erano entrambi al centro dei suoi pensieri, partiva col pensare ad uno di loro e immediatamente finiva col pensare all'altro. Decise di lasciar perdere con il diario, lo ripose nella scatola in cui teneva tutti gli altri e tornò in camera. Mise la scatola nella valigia e si infilò nel letto dando, prima di spegnere la luce, uno sguardo veloce alla stanza che nonostante tutto le rievocava diversi ricordi.
Il giorno seguente:
Elena era a casa Salvatore da meno di cinque minuti e già dal tragitto da casa sua a lì aveva iniziato a sentire un nodo alla gola. Si avvicinò a Stefan e lo abbracciò con forza sospirando appena, poi lo guardò sicura di se e lo rassicurò prima che lui potesse dire qualcosa:
<< Avrai presto mie notizie per sapere se il volo è andato bene e se sono arrivata.>>
Lui annuì, non si vergognava di mostrare le proprie emozioni, così che si vedeva chiaramente che stava trattenendo le lacrime. Damon si schiarì la voce e le sorrise appena, spostando lo sguardo verso il pavimento.
<< Sarai avvisato anche te, Damon. Cerca di non uccidere nessuno in mia assenza, per favore.>> Il vampiro sorrise guardandola negli occhi, fece un passo verso di lei e disse: << Mi lasci qui da solo a badare a tutti, cercherò di essere un bravo babysitter. Per le uccisioni non posso prometterti niente.>> Lei gli lanciò un'occhiata, in fondo sapeva che Damon ormai era cambiato, non aveva più istinti omicida e uccideva solo in caso di necessità. Ultimamente a Storybrooke ne erano successe di vicende strane, ma lui aveva imparato a contenersi e a nutrirsi di sangue animale, proprio come il fratello. Tutto pur di stare con Elena. Damon era cambiato per amore, diceva sempre che era grazie a lei se ora in lui c'era un bagliore di speranza ma ora lei stava andando via, a causa loro. Damon e Stefan non si sarebbero uccisi per una ragazza, non più. Lei era diversa da Katherine.
Li abbracciò entrambi con forza, poi guardò uno alla volta negli occhi e gli fece forza stringendo appena le loro mani tra le sue.
<< Ci vediamo presto.>> Disse con un filo di voce.
<< A presto, Elena.>> rispose Damon.
<< Buon viaggio.>> disse Stefan mentre si passò nervosamente la mano tra i capelli.
La accompagnarono verso la macchina e dopo un ultimo sguardo Elena mise in moto la macchina e partì. Da quel momento sarebbe lasciata tutto alle spalle, era pronta per ricominciare una nuova vita, portando però sempre con se il ricordo di suo fratello Jeremy, morto a causa di Katherine, l'unica che riesce sempre a scappare.
Attraversò il ponte, ma nel momento in cui stava passando incrociò una macchina, scrutò attentamente chi fosse al volante, la macchina era gialla e al volante vi era una donna che Elena non aveva mai visto. Spostò lo sguardo sulla strada e vide un'ombra apparire e scomparire sul lato della strada. Di nuovo. Sta volta era più nitida. Improvvisamente vide una figura al centro della strada apparire e scomparire. Finché non sembrò quasi che la stesse investendo, Elena sterzò in maniera brusca il volante e finì fuori strada, scontrandosi contro un albero. L'impatto fu così forte che si ritrovò quasi schiacciata, cominciò a sentire il respiro mancare sempre di più fino a soffocare del tutto.
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Che dire, questa è la mia prima fan fiction, non so bene come si evolverà del tutto la storia ma spero che vi piaccia. :) Mi piacerebbe ascoltare qualche parere quindi lasciate qualche recensione ^^ Sono una telefilm addicted e non ho potuto fare a meno di inserire in questa storia alcuni personaggi che amo profondamente delle mie serie tv preferite.
ci risiamo, il rumore di una pagina che si strappa, il sospiro di una persona seduta nel bel mezzo della notte su una scala laterale alla casa in cui viveva. Il silenzio che aveva momentaneamente interrotto per strappare l'ennesima pagina del suo diario che doveva servirle per scrivere cosa stava succedendo nella sua vita, Elena, voleva lasciarsi tutto alle spalle, ormai aveva preso una decisione, in realtà non sapeva neanche come scrivere che aveva preso una decisione finale...aveva "scelto". Quel termine lo odiava, non le piaceva quando Felicity le ripeteva costantemente "Chi sceglierai?" eppure la decisione l'aveva presa: aveva scelto se stessa.
Nè Stefan, nè Damon. Una decisione sofferta? Forse si, forse no. Elena rimase convinta del fatto che non poteva amarli entrambi, l'amore non è un gioco e tutti e tre avevano già sofferto abbastanza a causa dei vari tira e molla. Generalmente le sue amiche insistevano a ripeterle "deve esserci uno dei due che ami di più!" e lei puntualmente si sforzava, cercava di capire quale dei due amasse di più ma non ci fu niente da fare, non lo capiva. Erano entrambi al centro dei suoi pensieri, partiva col pensare ad uno di loro e immediatamente finiva col pensare all'altro. Decise di lasciar perdere con il diario, lo ripose nella scatola in cui teneva tutti gli altri e tornò in camera. Mise la scatola nella valigia e si infilò nel letto dando, prima di spegnere la luce, uno sguardo veloce alla stanza che nonostante tutto le rievocava diversi ricordi.
Il giorno seguente:
Elena era a casa Salvatore da meno di cinque minuti e già dal tragitto da casa sua a lì aveva iniziato a sentire un nodo alla gola. Si avvicinò a Stefan e lo abbracciò con forza sospirando appena, poi lo guardò sicura di se e lo rassicurò prima che lui potesse dire qualcosa:
<< Avrai presto mie notizie per sapere se il volo è andato bene e se sono arrivata.>>
Lui annuì, non si vergognava di mostrare le proprie emozioni, così che si vedeva chiaramente che stava trattenendo le lacrime. Damon si schiarì la voce e le sorrise appena, spostando lo sguardo verso il pavimento.
<< Sarai avvisato anche te, Damon. Cerca di non uccidere nessuno in mia assenza, per favore.>> Il vampiro sorrise guardandola negli occhi, fece un passo verso di lei e disse: << Mi lasci qui da solo a badare a tutti, cercherò di essere un bravo babysitter. Per le uccisioni non posso prometterti niente.>> Lei gli lanciò un'occhiata, in fondo sapeva che Damon ormai era cambiato, non aveva più istinti omicida e uccideva solo in caso di necessità. Ultimamente a Storybrooke ne erano successe di vicende strane, ma lui aveva imparato a contenersi e a nutrirsi di sangue animale, proprio come il fratello. Tutto pur di stare con Elena. Damon era cambiato per amore, diceva sempre che era grazie a lei se ora in lui c'era un bagliore di speranza ma ora lei stava andando via, a causa loro. Damon e Stefan non si sarebbero uccisi per una ragazza, non più. Lei era diversa da Katherine.
Li abbracciò entrambi con forza, poi guardò uno alla volta negli occhi e gli fece forza stringendo appena le loro mani tra le sue.
<< Ci vediamo presto.>> Disse con un filo di voce.
<< A presto, Elena.>> rispose Damon.
<< Buon viaggio.>> disse Stefan mentre si passò nervosamente la mano tra i capelli.
La accompagnarono verso la macchina e dopo un ultimo sguardo Elena mise in moto la macchina e partì. Da quel momento sarebbe lasciata tutto alle spalle, era pronta per ricominciare una nuova vita, portando però sempre con se il ricordo di suo fratello Jeremy, morto a causa di Katherine, l'unica che riesce sempre a scappare.
Attraversò il ponte, ma nel momento in cui stava passando incrociò una macchina, scrutò attentamente chi fosse al volante, la macchina era gialla e al volante vi era una donna che Elena non aveva mai visto. Spostò lo sguardo sulla strada e vide un'ombra apparire e scomparire sul lato della strada. Di nuovo. Sta volta era più nitida. Improvvisamente vide una figura al centro della strada apparire e scomparire. Finché non sembrò quasi che la stesse investendo, Elena sterzò in maniera brusca il volante e finì fuori strada, scontrandosi contro un albero. L'impatto fu così forte che si ritrovò quasi schiacciata, cominciò a sentire il respiro mancare sempre di più fino a soffocare del tutto.
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Che dire, questa è la mia prima fan fiction, non so bene come si evolverà del tutto la storia ma spero che vi piaccia. :) Mi piacerebbe ascoltare qualche parere quindi lasciate qualche recensione ^^ Sono una telefilm addicted e non ho potuto fare a meno di inserire in questa storia alcuni personaggi che amo profondamente delle mie serie tv preferite.