Serie TV > Braccialetti rossi
Segui la storia  |       
Autore: kuwari    13/03/2014    1 recensioni
Era dunque così labile e fragile la loro amicizia?
Non sarebbe stato più logico rimanere uniti e cercare di superare questo lutto?
Queste erano solo alcune delle tante domande che affollavano la mente di Toni...
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

QUALCOSA NASCE SEMPRE LI', DOPO CHE PIOVE

 

Ho dovuto inserire nuovamente la storia! Ho aggiunto un capitolo!

Spero vi piaccia!!!

 

CAPITOLO 1

 

Era passato già un mese dalla morte di Davide, un mese in cui tante cose erano cambiate… L’allegria e la spensieratezza che aveva invaso e riempito l’ospedale dopo che si erano formati i “Braccialetti Rossi” era come svanita nel nulla, come se non ci fosse mai stata.

Tutto era tornato come prima, quando quello era ancora “solo un ospedale” e non il luogo in cui 6 giovani anime si erano incontrate ed era nata un’amicizia così speciale da andare oltre il dolore, la malattia e la sofferenza.

Dopo la scomparsa di Davide i Braccialetti Rossi, tranne Leo e Vale in quanto in camera insieme, non si erano quasi più visti, troppo doloroso ed angosciante anche il solo guardarsi, quindi era impensabile stare insieme..

Era dunque così labile e fragile la loro amicizia?

Non sarebbe stato più logico rimanere uniti e cercare di superare questo lutto?

Queste erano solo alcune delle tante domande che affollavano la mente di Toni.

Era ancora vivido il ricordo di quello che era successo nella stanza di Rocco; da quel maledetto giorno il senso di colpa, il dolore per la perdita dell’amico e la rabbia non lo avevano abbandonato un solo istante.

Provava rabbia nei confronti di Davide per non aver detto nulla dell’operazione ma, soprattutto, rabbia verso se stesso per non essere riuscito a far nulla per lui e a non capire che “quel giorno” qualcosa non andava.

Nessuno di loro lo aveva capito, erano tutti presi dall’organizzazione del compleanno di Leo che non avevano fatto caso a Davide e ai suoi occhi particolarmente tristi e preoccupati. Aveva detto che doveva fare solo un risonanza e che dopo li avrebbe raggiunti alla festa. Invece…

Toni sentiva ancora la voce di Davide che gli diceva addio e lo salutava… Una pugnalata sarebbe stata meno dolorosa.

Era come aver perso una parte di se stesso. Insieme i Braccialetti Rossi erano forti, niente e nessuno avrebbe potuto fermarli o sconfiggerli, avrebbero potuto scalare una montagna o attraversare a nuoto un oceano…

Adesso, invece, che un componente del gruppo era venuto a mancare, era come se quella forza ed energia si fosse dissolta come neve al sole e niente poteva far tornare le cose come prima.

Nei corridoi quando i ragazzi si incontravano si salutavano appena, ognuno si era chiuso nel proprio dolore, una fortezza aveva chiuso i loro cuori.

Inutile l’aiuto dei medici che cercavano in tutti i modi di spronarli ma, d’altronde, anche loro erano sconvolti da quella morte assurda ed inaspettata, arrivata come un fulmine a ciel sereno. E’ vero che era un intervento chirurgico rischioso ma erano convinti che Davide l’avrebbe “sfrangata”…

Si cercava una spiegazione, ma una spiegazione non c’era.

Come si può spiegare la morte , per di più di un ragazzino che aveva tutta la vita davanti?

I medici non riuscivano a darsi delle risposte, figurarsi a darle ai ragazzi che, in quell’interminabile mese, avevano cercato un solo motivo!

Perché, perché proprio Davide?

Perché il destino o il fato gli avevano fatto questo?

La rabbia, l’odio e la disperazione erano i sentimenti che tutti i Braccialetti Rossi provavano per quel posto, per la malattia, per quella vita ingiusta…

Cris aveva ripreso a non mangiare più, gli ottimi risultati che aveva raggiunto grazie all'apporto dei suoi amici si erano frantumati... Il traguardo per la guarigione dall'anoressia prima tanto vicino era, adesso, così lontano ed irraggiungibile...

Leo aveva nascosto il suo dolore con la solita maschera di allegria e spensieratezza, ma dentro si sentiva morire... Come leader del gruppo avrebbe dovuto accorgersi del malessere di Davide ed aiutarlo... Che cavolo di capo era se non si accorgeva neppure che un componente del gruppo, un suo amico aveva bisogno?! Di notte ripensava spesso al giorno in cui lui e Davide erano rimasti chiusi in ascensore.

Lì era nata la loro amicizia. Leo aveva capito che, dietro quella facciata da duro, si nascondeva in realtà un ragazzo buono pieno di timori, insicurezze e bisognoso di amici.

Toni, come già detto, si sentiva tremendamente in colpa. La vitalità, che lo aveva sempre contraddistinto, si era così sfuocata che tutti non riconoscevano più quel ragazzino...

Vale passava tutte le sue giornate a disegnare e sfogare quello che provava sulle tele... I suoi erano disegni cupi e tristi, i colori che usava maggiormente erano scuri perché rispecchiavano quello che lui provava e sentiva... Voleva andare via quel posto, da quel luogo, da quelle persone che tanto lo avevano aiutato ma che, ora, lo facevano stare così...

I giorni si susseguivano ormai tutti uguali, nessuno però poteva pensare che, presto, le cose sarebbero cambiate.

I Braccialetti Rossi sarebbero tornati ed un nuovo componente sarebbero entrato nel gruppo e avrebbe riempito quel vuoto che, ora, sembrava incolmabile.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Braccialetti rossi / Vai alla pagina dell'autore: kuwari