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Autore: Shawelf    13/03/2014    1 recensioni
Appena sfiorai il corpo un dolore lancinante mi colpì .Urlai e poi delle immagini mi passarono davanti ,come se fossi stato lì.
Un uomo stava correndo , no inseguiva una donna per tutta la casa poi la prese e l'accoltellò più volte . Ma l'uomo aveva gli occhi neri corse nell' bosco ...... e subito dopo il corpo dell'uomo dagli occhi stava per terra pieno di sangue .
(Supernatural)
Genere: Drammatico, Horror, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sam Winchester
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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24-8-2012 
CANSANS luisiana
UOMO UCCIDE BRUTALMENTE LA MOGLIE E POI SI SUICIDA.
 JACK DI 48 ANNI HA UCCISO LA MOGLIE E POI SI è SUICIDATO. L'UOMO è ENTRATO NELLA CASA DI LUI E SUA MOGLIE VENTI MIINUTI PRIMA DELL'OMICIDIO , POI  è USCITO DALLA PORTA SUL RETRO DELLA VILLA E SI è SUICIDATO.IL MATTINO DOPO è STATO RITROVATO MORTO NEL BOSCO VICINO ALLA LORO CASA . I VICINI DICONO CHE ERA UN UOMO GENTILE E SANO DI MENTE . LA POLIZIA STA ANCORA CERCANDO L'ARMA DEL DELITTO .
Dean mi sventolò la pagina del giornale sotto il naso per un paio di secondi finchè non glielo strappai di mano e lo lessi velocemente .
"E allora? Non è un nostro caso un uomo pazzo ha ammazzato la moglie e poi si è suicidato. Per una volta non è un nostro problema!" dissi stufo.
Non nè potevo più di tutti quei casi avrei voluto solo andare a scuola invece mi toccava vivere una vita piena di mostri fantasmi e altre creature da uccidere.A mio fratello Dean piaceva diceva che era una tradizione di famiglia e lui la rispettava . Come a ogni ordine di mio padre ubbidiva e io facevo la parte del figlio ribelle .
" E allora?! Guarda quà nelle ultime due settimane c'è stato un omicidio così ogni due giorni .è sicuramente un nostro caso !Dai fratellino sarà divertente , ti prometto che finiremo presto!" disse . 
Sapevo che mio fratello mi capiva e avrebbe tanto desiderato che anche io avessi una vita normale ma non faceva altro che seguire gli ordini di papà. 
"Uff...quando partiamo? Così faccio le valigie , di nuovo ." brontolai.
"Adesso ..hai mezzora per preparare le valigie . "detto questo mi diede un buffetto sulla testa e corse ad aiutare mio padre a caricare le cose in macchina . 
Corsi in camera mia e in quei pochi minuti che avevo misi le mie cose in valigia. Come se un ragazzo di 14 anni dovrebbe avere queste cose in camera da letto .. pensai amaramente . Quando dicevano di mettere tutto in valigia non intendevano ,le solite cose da ragazzini . Ma intendevano : computer , roba da vestire , pistola , pallottole d'argento , sale , pezzi di ferro puro  , coltelli , ammuleti e di tutto e di più ... Preparai in fretta le valigie e corsi di sotto  dove Dean mi stava aspettando. 
"Sammy! Hai fatto infretta!" urlò Dean.
"Non mi chiamare Sammy ! " risposi irritato.
" Ok , va bene! Comunque papà sta per arrivare ... e fratellino?" 
" Si? Cosa c'è Dean? " domandai.
"Mi dispiace che tu debba vivere così , ti giuro che un giorno troverai una moglie e vivrai una vita normale . Te lo prometto . " 
"Cosa? Dean lascia perdere..."  mormorai .
"Te lo giuro e ti prego oggi non litigare con papà..." disse ancora più piano .
In quel momento entrò nel vialetto papà in macchina e ci fece segno di salire . Salimmo in macchina senza dire una parola e continuammo così per un'ora , era sempre così da quando un mese fa io avevo confessato a mio padre che volevo una vita normale . Dopo un 'altra mezz'ora ci fermammo in un bar . Io ordinai un humburger , mio fratello le patatine fritte e mio padre un insalata .Mangiammo in macchina attenti a non sporcare perchè altrimanti nostro padre ci avrebbe fatto una bella ramanzina . 
"Sam,  entra nel sistema della polizia del cansas e intercetta le conversazioni dei poliziotti ." ordinò 
Quella voce mi risuonò nelle orecchie e mi fece sobbalzare mi stavo per addormentare cosa che non facevo da due settimana circa e Dean lo sapeva così sbuffò . Ero arrabbiato e volevo protestare e dire che un perfavore sarebbe stato accettato ma rimasi zitto , volevo mantenere la promessa fatta a Dean.
"Va bene." risposi freddo 
Ero l'unico in famiglia che se ne intendeva con la tecnologia e così toccava a me fare il lavoro sporco e non essere neanche ringraziato.presi il mio pc e in dieci minuti ero dentro , se avessi avuto una vita normale sarei diventato un avvocato o un insegnante di tecnologia anche se l'avvocato mi sarebbe piaciuto di più , quando l'avevo confessato a mio padre lui mi aveva risposto freddamente che per quello potevo torturare i demoni e fargli dire la verità . Da quel litigio non ci eravamo più parlati.
"Ho fatto " dissi senza far uscre la nota di orgoglio che avevo per aver fatto così in fretta .
" Wow , fratellino sei un mito! Bravissimo ! " esclamò Dean .
" Cosa hai trovato ?" domandò mio padre . 
Dean gli lanciò un occhiataccia ma mio padre lo ignorò e mi fece cenno di leggere. 
" Niente" risposi semplicemente . 
A quella risposta mio padre si infuriò e iniziò a urlare . 
"Sei un buon a nulla! Sai solo perderti nelle tue fantasie della vita normale , ma quando si tratta di lavoro e di salvare delle vite ... non sai fare un bell niente !" 
In quel momento ero talmente arrabbiato che gli avrei anche tirato un pugno ma la mia espressione rimase ferma e non feci nulla . Vidi mio fratello che serrava i pugni e notai che anche lui  si stava trattenendo ma la sua espressione era seccata .Poi si girò verso di me e quando vide che ero calmo aggrottò la fronte .
" Non ho trovato niente perchè i poliziotti non hanno parlato neanche una volta di quegli omicidi , cose se non fosse necessario parlarne o fosse proibito e negli archivi di questi omicidi non c'è traccia ." continuai come se non fosse successo niante . Ma in fondo ero ferito , mio padre pensava che fossi un buon a nulla e non aveva esitato a urlarmelo in faccia . 
"Allora muoviti e cerca qualcos ' altro .Ci sono delle vite in gioco!" urlò ancora arrabbiato .
Mio padre non riusciva a trattenere le sue emozioni come a quanto pare sapevo fare io , non avevo mai provato a farlo e  mi misi a cercare informazioni più approfondite,Dean mi mandava occhiate di preoccupazione . Così ripartimmo in fretta e furio verso il Cansans. durante il viaggio mi arrivò un msm di Dean : 
" Oh fratellino , le cose che diceva papà non le pensava davvero , e non sono vere ... sei stato un grande !" 
Sapevo che mi scriveva msm solo perchè altrimenti papà l'avrebbe sentito . 
"Lo so Dean . Stai tranquillo . "  mentii 
" Mi dispiace di non aver fatto niente!" 
"OK. ora basta altrimenti papà ci scopre !" scrissi chiudendo la conversazione . 
Poi dopo una mezz ' oretta Dean diede il cambio a papà che si addormentò .Passai un ora a giocherellare col telefono ma in realtà stavo ancora pensando a quello che aveva detto mio padre . 
"Fratellino , perchè non dormi? è una settimana che non chiudi occhio .." iniziò preoccupato.
Era una settimana che non dormivo perchè facevo dei sogni bruttissimi , in reltà era sempre lo stesso : avevo sei mesi ed ero nella mia culla quando ad un certo punto compare un uomo con gli occhi gialli che si avvicina alla culla mi sorride e poi si taglia in polso. In quell ' istante entra mia madre che viane scaraventata contro la parete e poi trascinata fino al soffitto  prendendo fuoco. L'uomo mi fa bere il suo sangue e poi scompare.Era proprio così che mia madre era morta prendendo fuoco nel soffitto della mia  camera da letto ma il resto non era mai successo .A quel pensiero rabbrividii , mia madre era morta per colpa mia ?
" Non ho sonno ...e poi guarda siamo quasi arrivati !" dissi indifferente
"Lo so che menti .. ma hai ragione ancora un po' e siamo arrivati ." 
"Secondo te sarei ammesso a Stanford ? " iniziai senza pensare " Oh . Dimentica quello che ho detto ." 
Automaticamente lanciai un 'occhiata a papà ancora addormentato e poi a Dean che mi guardava confuso . 
"Si! Certo che si , tu sei un fottutissimo genio!" rispose .
Cercai di nascondere la felicità che pian pian0 mi cresceva dentro . Mio fratello aveva detto che mi avrebbero preso!  Un giorno entrerò a stanford e avrò una vita normale mi imposi.
"Grazie Dean !" gli dissi stavolta facendo trapelare tutte le emozioni che provavo per lui in  quel momento .
" Dico solo la verità !" esclamò
Poi papà si svegliò e io rinchiusi di nuovo dentro la rabbia che provavo per lui.
"Quanto manca ? " chiese torvo 
" Siamo arrivati! " disse Dean in tono allegro 
"Hai preparato i distintivi falsi , tu?" disse rivolgendosi a me , adesso non si degna nemmeno di chiamarmi per nome?  mi chiesi .Dean aveva dinuovo serrato i pugni.
"Certo! Ecco a te !" risposi sembrando allegro e porgendogli i distintivi , lui li passò a Dean senza neanche guardarli.
"Sam .. ma questi sono veri!" esclamò
" No! Assolutamente, li ho fatti io!" gli risposi sapendo benissimo di averli fatti alla veloce.
"Lo detto e lo ripeto tu sei un genio!" si complimentò 
Gli feci un cenno per dire che non era niente e mio padre alzò gli occhi al cielo , ovviamente non mi aveva nemmeno rivolto un cenno di ringraziemento . Ci dirigemmo dritti al dipartimento del Luisiana senza parlare , solo io e Dean ci guardavamo divertiti uno dell'aspetto da detectiv dell'altro e dall'andatura seria di nostro padre.Dopo un po' ci ritrovammo davanti a una stazione di polizia abbastanza grande ma che sembrava essere in piedi da secoli era.... inquietante .Entrammo e ci venne subito incontro una ragazza di poco più di quindici anni con gli occhiali e un vestito da segretaria . 
" Buongiorno signore , il suo distintivo prego ." disse rivolgendosi a mio padre 
" Ecco a lei ." rispose mio padre porgendogli i distintivi fatti da me .
"  E questi ragazzi cosa ci fanno qui?" domandò squadrandoci 
"Sono poliziotti " disse mentre noi gli porgevamo i nostri distintivi " Sono orfani e vogliono trovare l'assassino della loro madre , così gli abbiamo dato un lavoro , mi accompagnano sempre in ogni posto " papà raccontò la solita storiella .
"Ok. Ecco arriva lo sceriffo !" disse e poi si dileguò .
In quel momento entrò nella stanza una ragazza con i capelli lunghi biondi e con gli occhi color oro con un fisico perfetto e con un aria intellettuale da far paura mi misi a fissarla quando mi accorsi che davanti a lei c'era una donna quarantenne ,come era possibile che avevo notato solo la ragazza ? Poi mi ricomposi non avevo mai sbavato dietro a una ragazza ... e non avevo intenzione di iniziare in quel momento.
" Ciao!" salutò la ragazza 
" Ciao !" risposi io cordialmente 
Per un millesimo di secondo ci guardammo negli occhi poi io mi presentai 
"Piacere, io sono Sam !" dissi , menomale che il nome nel distintivo è sempre sam pensai .
"Io sono Jessica , per gli amici Jess!"  rispose allegramente .
Quella conversazione sembrava essere durata ore ma invece erano passati pochi secondi , giusto il tempo che papà si presentasse allo sceriffo , poi salutai pure lo sceriffo che a quanto pareva era la madre di Jess .
" Siamo venuti qui per gli omicidi che sono avvenuti nelle ultime due settimane , vorremmo vedere i corpi " annunciò mio padre
" Oh certo detective Jhonn , seguitemi " 
Entrammo in un lungo corridoio pieno di porte , ogni tanto mandavo un occhiata a Jessica e notavo che anche lei era interessata , era davvero una bella ragazza. In quell'istante ci fermammo davanti a una porta ed entrammo , lo sceriffo ci disse il numero il numero delle celle frigorifere dove si trovavano le vittime delle ultime settimane e se ne andò seguita da Jessica.
" Per favore Dean potresti occuparti della cella numero 34?Grazie." disse mio padre dandogli una chiave .
Non mi facevano mai partecipare alle ispezioni dei cadaveri allora feci per uscire quando la voce di mio padre mi tuonò nelle orecchie .
"Cosa fai !!!! Te ne vai via?Aiutaci !" urlò 
Ricordai la promessa e rimasi calmo.
"Certo ! Datemi il numero della cella e vi aiuterò " dissi con un groppo in gola .Non avevo mai visto un cadare ed ero molto sensibile .
"Numero 35 , vicino a tuo fratello ,muoviti!!! " disse ancora infuriato "Io vado un attimo dallo scheriffo !" e se ne andò
Mi misi vicino a Dean che stava fissando papà che se ne andava poi aprii la cella e sollevai il velo che copriva il corpo , mi venne subito la nausea .
"Cosa.. devo..fare?" sussurrai a Dean inspirando grosse boccate d'aria
"Sam faccio io ...sei tutto bianco ." mi disse preoccupato 
"No.Cosa ...devo ..fare?"
"OK.Controllagli gli occhi.Aprili." disse 
Appena sfiorai il corpo un dolore lancinante mi colpì .Urlai e poi delle immagini mi passarono davanti ,come se fossi stato lì.
  
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