Che confusione... Giuro che non so più cosa fare, cosa pensare. Sono bloccata in questa situazione senza via d'uscita. E' passato un mese, solo uno stupidissimo mese. Un mese, una settimana, due giorni e millequattrocentosessantadue secondi. Pensavo di aver più o meno superato tutto, o mi illudevo di averlo fatto. Ma mi è bastato rileggere i tuoi messaggi, le nostre conversazioni in piena notte, per rendermi conto che non posso mettere tutto da parte, che non voglio farlo. Sai, io non ti ho dimenticato, ripenso a tutto, a qualunque cretinata che abbiamo fatto, a quando abbiamo cominciato quasi per gioco, ed invece è nato qualcosa di importante, forse troppo per noi. Ripenso alle risate, ai baci rubati, ai 'Ti amo' sussurrati, quasi per paura che il mondo potesse sentirci...mi ricordo tutto, ogni piccolo istante passato con te, quando credevamo che non sarebbe mai finita.. Io e te, nella stanza di mio fratello, tu che ti avvicinavi facendo finta di volermi abbracciare e poi invece cominciavi a farmi il solletico, e io che non riuscivo a stare ferma, mi rotolavo sul letto come una pazza e tu eri felice guardandomi ridere...sorridendo mi bloccavi e ti stendevi su di me , tenendomi le mani ferme sopra la testa e avvicinavi il viso al mio, mi fissavi negli occhi-i tuoi occhi sono una calamita- e ad un tratto diventavamo seri, smettevamo di ridere entrambi. Ti avvicinavi piano, mi mordevi le labbra e poi mi baciavi, prima dolcemente, poi sempre con piu' passione... Scendevi con le labbra sul collo lasciandomi una scia di baci, lenti, dolci. Lasciavi le mie mani, io le mettevo dietro la tua nuca mentre mi baciavi e tu cominciavi ad accarezzarmi le braccia e poi scendevi sempre piu' giu', sotto la felpa... Le tue mani sulla pelle lasciavano l'impronta, non puoi sapere quanto mi manchino. Lentamente mi spogliavi, io ti toglievo la maglia... I nostri corpi a contatto. Scendevi con le labbra sul petto, mi baciavi il seno... Piano, senza fretta, con tutto l'amore che provavi. Con le labbra mi sfioravi, e io impazzivo, le tue labbra mi facevano impazzire. Dimmi come puo' tutto questo finire, dimmelo. Io che ci ho creduto, io che ti ho amato. Io che continuo a farlo, io che non smettero' mai.