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Autore: Donna Francese    14/03/2014    2 recensioni
[Dal testo]
Sebastian inclina appena la testa all’indietro, e Jim guarda il fumo che scivola fra le sue labbra in modo lascivo, avvolgendosi lentamente in spirali. Si muove appena, e le targhette militari sul suo petto catturano un lampo di luce, quasi abbaglianti nella penombra che sa di rum e tabacco e metallo.
Genere: Dark, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jim, Moriarty, Sebastian, Moran, Sebastian, Moran
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Of fist kisses and love bites.
*




Il fumo si allarga intorno a Sebastian, salendo verso l’alto, arrotolandosi su sé stesso finche non scompare, mentre la pioggia urta il vetro delle finestre, quasi volesse spaccarlo per irrompere nella tranquillità della stanza. 

Sebastian guarda il fumo formare volute grigie contro il soffitto, e Jim guarda Sebastian, studiando i guizzi dei muscoli visibili sotto pelle ogni volta che accompagna pigramente la sigaretta alle labbra, e per una volta non si lamenta di nulla, perchè Jim non ama Sebastian, ma ama le cose belle, e l’uomo che sta seduto dandogli la schiena ne fa parte, soprattutto ora, mentre fuma in silenzio, con addosso solo un paio di jeans e una maglietta nera stretta abbastanza da risparmiargli lo sforzo di dover immaginare come la sua pelle segnata si tenda ad ogni movimento. 

Sebastian inclina appena la testa all’indietro, e Jim guarda il fumo che scivola fra le sue labbra in modo lascivo, avvolgendosi lentamente in spirali. Si muove appena, e le targhette militari sul suo petto catturano un lampo di luce, quasi abbaglianti nella penombra che sa di rum e tabacco e metallo.

Jim riesce a sentire il respiro regolare dell’uomo, e non dice una parola, ma si avvicina a passi leggeri, lasciando scivolare le dita fra i capelli biondi, in quella che potrebbe quasi sembrare una carezza se non fosse che serra le ciocche in una stretta ferma, tirandole appena, e non può impedire che un sorriso macchiato di follia e soddisfazione gli incrini le lebbra quando l’ex-soldato asseconda il suo movimento, piegando la testa di lato, senza lamentarsi di un eventuale strattone troppo forte. 

Sebastian è fuori posto, a Londra, anche se il suo accento sembra giurare l’opposto, e Jim lo sa bene, ed è quello che lo rende così affascinante ai suoi occhi, il modo in cui si muove, sempre all’erta, sempre pronto a scattare alla minima provocazione, come se una granata dovesse esplodergli in mano; e poi la luce inquieta che anima il suo sguardo nonostante i movimenti pigri, rimescolando l’azzurro pungente delle iridi, perché ha così tanti grilletti da premere, stipato di rabbia, e ci vuole così poco per dargli fuoco, e Jim sa che il ritorno di fiamma con lui non può essere troppo forte, perchè Sebastian è impulsivo ma non stupido, ed è per questo che Jim si diverte così tanto con il suo giocattolo nuovo, che punta e spara al suo ordine, mentre lui può puntare e premere il suo, di grilletto. E a volte Sebastian torna a casa con un labbro spaccato e le nocche livide, e Moriarty ride, perchè a Sebastian il rosso sta così bene, e l’odore di ferro è così attraente, e lui non può resistere alla tentazione di mordere la pelle pallida e di macchiarlo ancora, perchè, Dio, è bello, così bello, ed è soltanto suo, e ora, nella penombra polverosa, fa scivolare le dita su una delle cicatrici pallide che gli solcano la pelle, l’unica che arriva fino al collo, e lo sente fremere appena sotto la pressione forse un po’ troppo forte dei polpastrelli sul vecchio taglio, ma ancora non si ritira al suo tocco, e entrambi sanno che non lo lascerebbe fare a nessun altro, ma Jim decide di risparmiargli i commenti e si limita a rubargli la sigaretta, ridendo all’esclamazione di protesta conseguente, e finendola in un’unica boccata. Getta il mozzicone a terra con noncuranza e si china su di lui, soffiando il fumo fra le sue labbra calde, sfiorandole con le proprie, e Moran sogghigna in quel modo indolente che il criminale trova così insopportabile e maledettamente eccitante insieme, e stringe la sua cravatta fra le dita, tirandolo contro di sé, e per il resto della notte l’unico testimone è la pioggia che cade incessante.

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Hola! 
So che la MorMor non ha molto senso, ma non potevo davvero resistere alla tentazione. 
Ditemi che ne pensate!
  
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