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Autore: besideboo    15/03/2014    3 recensioni
||Finale alternativo.
Ora il nostro per sempre è senza cancro, senza problemi.
Ora il nostro per sempre è volare.
Ora il nostro per sempre è davvero un per sempre
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Il nostro per sempre.
 

Augustus Waters mi stava letteralmente mantenendo in vita.
Ora che ero totalmente dipendente dalle macchine non avevo nulla con cui passare la giornata se non lui, che ogni giorno passava a trovarmi e restava accanto a me, stesi sul mio letto a fare proprio un bel niente. In quei pochi momenti in cui stavo bene, lui ne “approfittava” per baciarmi, per farmi sua, ma quei momenti erano sempre più rari.
C’è una parte di me che sapeva che senza Augustus, mi sarei arresa. Un’altra parte di me non aspettava altro.
Immaginavo sempre come sarebbe non dover più dipendere dalle macchine, non dover sopportare gli sguardi delle persone ovunque andassi, non dover più assistere agli incontri in ospedale per decidere della mia vita.
Così avevo iniziato a comportarmi con Gus proprio come facevo con i miei genitori: cercavo di tenerlo il più lontano possibile così quando sarei morta avrebbe semplicemente continuato con la sua vita.
Non potevo fare altro. Non volevo fare altro.


-Ciao.- mi dice Augustus entrato nella mia stanza.
-Ciao.- gli rispondo, lui fa per stendersi vicino a me, ma io lo precedo mettendomi a sedere.
-Sicura che…-
-Non sono ancora del tutto morta. Riesco a stare seduta.-
Lui non risponde. E so perché, da quando sono entrata nella fase pre-libertà (così mi piace definirla) non risponde più a tono, ha paura di potermi ferire.
Proprio come me.
Io mi comportavo esattamente come lui.
La giornata è iniziata proprio come tutte le altre, o meglio era iniziata come le altre finchè lui non mi chiede
-Ti va di morire?-
Resto un attimo a riflettere su quelle parole.
Augustus Waters mi ha appena chiesto di morire. Possibile che voglia dire sul serio? Il mio cuore ha appena perso un battito. Probabilmente sa che io voglio morire.
Alzo gli occhi verso i suoi e come ogni volta, ne rimango catturata.

-Ti va di morire?
-Certo che voglio morire.


E’ l’unica risposta che mi viene in mente.
Io passo alcuni secondi in silenzio per riflettere. Gus passa alcuni secondi in silenzio per darmi il tempo di rispondere.
-Perché mi chiedi se voglio morire?-
E’ davvero la cosa più intelligente che mi sia passata per la testa? Il cancro mi sta davvero torturando.
-Lo so che vorresti che tutto questo finisca. E so che la tua risposta è sì, ma non ti sto chiedendo di morire. Ti sto chiedendo se vuoi dare il potere a qualcosa di ucciderti.- dice lui.
E allora capisco.
Annuisco, mentre lui prende dalla tasca il suo pacco di sigarette.

E’ una metafora, sai: ti metti la cosa che ti uccide fra i denti, ma non le dai il potere di farlo.

Non sono sorpresa dalla sua proposta. So che lui capisce quello che sto provando: lui è nelle stesse condizioni. Capisce anche che essendo i miei polmoni il problema, forse dopo un paio di sigarette, morirò davvero.
Lui me ne passa una e la accende.
-A che ti serve l’accendino se non ne hai mai accesa una?
-Per non dare il potere a qualcosa di ucciderti, non lo devi dare nemmeno all’arma che quel qualcosa usa per ucciderti.
Il ragionamento non fa una piega, così mi limito a dare il permesso a una sigaretta di uccidermi.
I primi tiri mi hanno provocato un attacco di tosse, ma gli altri sono andati decisamente meglio, così sento che il sapore della morte inizia a piacermi.
-Grazie.- gli dico.
-Per la sigaretta?-
-Per tutto.- rispondo –Non te l’ho mai detto ma apprezzo davvero il fatto che tu mi stia impedendo di arrendermi, ma d’altra parte apprezzo anche che grazie a te, la mia scelta si stia facendo sempre più facile. Non sai quante volte ho sperato di guarire, ma ora so che non è più possibile, e io non voglio lasciare questo mondo come una persona totalmente dipendente dalle macchine, non voglio che quando una persona mi guardi sappia che sono prossima alla morte. Ma allo stesso tempo so che quel momento arriverà, e so anche che non voglio che arrivi.-
Augustus mi blocca.
-Sai che senza di te io non vado da nessuna parte.-
So quello che vuole dire. Sta dicendo che non mi lascerà sola. E per quanto io possa sembrare egoista e crudele, questa affermazione mi fa sentire bene.
-Voliamo, Augustus?-
-Voleremo per sempre. Okay?-
-Okay.-
 

Qualche ora dopo i genitori di Hazel tornano a casa. E non sentendo alcuna risposta alle loro chiamate, si precipitano nella sua stanza e li trovano lì. Stesi sul letto e abbracciati, come se stessero dormendo.
E loro credono davvero che stiano dormendo perché non si sono accorti del bigliettino lasciatoli sulla scrivania.

Okay sarà il nostro per sempre.
Ora finalmente stiamo volando insieme. Okay.





Angolo autrice
ciao e grazie per aver letto la mia nuova ff.
Non ho parole da aggiungere a questo finale alternativo, dirò solo che da quando ho iniziato a leggere il libro ho sempre immaginato che la fine fosse così, quindi ho deciso di provare a scriverla per vedere che effetto faceva. Quindi lascio a voi altri commenti.
Ecco le mie altre fanfiction:
-
Take me far away è una one-shot, un finale alternativo a Mockingjay - Il Canto della Rivolta.
-
L'amor che muove il sole e l'altre stelle è una fanfiction "what if?" è una DracoxHermione.
Se vi interessano potete chiedermi il link per messaggio.
Grazie ancora e ciao a tutti!

 
  
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