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Autore: Luna Spenta    15/03/2014    0 recensioni
Laila e Jamie stanno insieme ormai dai sei anni e, lentamente, la loro passione sembra si stia trasformando in abitudine. Laila ha ancora tanta voglia di amare e sarà un ingresso misterioso nella sua vita a farle capire che è ancora possibile. La loro storia si inserisce tra colpi di scena, misteriose lettere, e ritorni da un passato sempre più presente, che rischia di compremettere anche il futuro che i due avevano sempre sognato insieme.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Sdraiato sul letto con Laila accanto, Jamie continuava ad evadere le domande della ragazza su cosa l'avesse sconvolto così tanto.
Le aveva detto che era stato un crollo nervoso, per il lavoro, per l'officina, per i soldi, insomma un cumulo di cose tenute dentro che erano esplose tutte insieme.
-Vedrai che sistemeremo tutto... Troverai un lavoro, e nel frattempo ti aiuto io coi soldi- gli aveva detto lei, e il fatto che Jamie non si fosse indignato come al solito a quella proposta, preoccupò Laila ancora di più.
-Sicuro che non è successo nulla?-
-Sicuro. Stai tranquilla-
-Come faccio a stare tranquilla vedendoti stare così?- chiese lei accarezzandogli i capelli.
-Scusami, non volevo farti preoccupare-
-Lo so e non c'è bisogno che ti scusi. Quando hai bisogno io sono qui, lo sai-
-Grazie-
Jamie guardava Laila con dolcezza, tenendole le mani. Le baciò i capelli e le labbra e cercò di tranquillizzarla sorridendole.
Ovviamente stava fingendo. Aveva voglia di tutto, tranne che di sorridere.
Doveva aspettare che lei tornasse a casa, in modo da essere libero di andare a fare l'unica cosa che in quel momento poteva farlo sentire meglio.
Ci volle ancora un'ora prima che Laila si convincesse di poter lasciare Jamie da solo.
Appena andò via, lui si fiondò in macchina e raggiunse, viaggiando ben oltre il limite di velocità, casa di Amirah.
Bussò al citofono nervosamente cinque, sei, sette volte. Sapeva che era tardi e che tutto quel baccano avrebbe svegliato Maddie, ma non gli importava più assolutamente di nulla.
Il cancello si aprì  e lui percorse quel breve tratto che ormai gli era familiare, fino alla porta rossa.
Amirah era già fuori, con aria preoccupata.
-Jamie ma che ti è preso? Maddie dorme-
-Non m'importa. Che diamine sei andata a fare da Laila?-
La donna indietreggiò sbiancando. -Io... Lei... ha capito?-
-Rispondimi! Che sei andata a fare da Laila?- urlò lui, furioso, con gli occhi rossi, quasi fosse posseduto. Lei non sapeva come calmarlo, non aveva mai visto Jamie in quello stato, così cercò di prendere tempo, di farlo sedere, di dirgli di abbassare il tono di voce, ma lui continuava a ripetere la stessa domanda, con sempre più rabbia.
-Volevo solo vederla-
-Perché? Con che diritto?
-Volevo sapere che faccia aveva quella che ti aveva portato via da me- sbottò di colpo Amirah.
Jamie prese fiato solo per un attimo e poi ricominciò ad urlarle in faccia tutto il suo odio.
-Ma che cazzo dici? Sei andata via tu! Mi hai tagliato tu fuori dalla tua vita e da quella di mia figlia! Io sono stato come un cane, e Laila mi ha salvato quando credevo che non ti avrei mai dimenticata! Io ce l'ho fatta e tu che fai? Torni dopo sette anni con mille pretese, trattandomi come se ti avessi abbandonata sola e incinta in mezzo a una strada. Sei tu che hai lasciato me, tu che hai deciso per tutti e due! Non avevi nessun diritto di farlo all'epoca e non ne hai nessun diritto adesso!-
Amirah avrebbe voluto dire qualcosa mentre le lacrime le rigavano le guance, ma lui non glielo permise, continuando a parlare, questa volta con un tono più basso, ma con negli occhi ancora più rabbia.
-Ti amavo davvero io... ma ho visto in te così tanta cattiveria in questi anni, così tanto egoismo... che a questo punto penso di non voler avere più nulla a che fare con te-
-Maddie...- non era una domanda, semplicemente quel nome le venne fuori come un respiro.
-Vi manderò dei soldi appena ne avrò la possibilità. Fammi sapere il vostro indirizzo una volta tornate in Egitto-
Jamie si voltò e Amirah lo guardò allontanarsi deciso.
Entrambi stavano piangendo.
Lei, per tutte le cose brutte che si era sentita dire, per la consapevolezza di essersi giocata qualcosa che non era suo, ma di sua figlia, per il dolore che le avrebbe dato nel dirle che il suo papà non sarebbe più tornato.
Lui, perché amava davvero Maddie, e aveva amato davvero Amirah. Ma più di tutti, più di tutto, amava Laila.
Jamie era sicuro come non mai della decisione che aveva preso.
Ma, si sa, non bisognerebbe mai prendere decisioni importanti quando si è arrabbiati. Quando la rabbia passa, quello che resta è solo il vuoto delle persone che abbiamo mandato via.
 
  
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