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Autore: arturina    15/03/2014    1 recensioni
Un nuovo anno comincia allo Studio OnBeat, molte cose sono cambiate, Violetta e Leon stanno di nuovo insieme pronti a viversi la loro storia ma... l'arrivo di un "nuovo" personaggio rimescolerà le carte in tavola. Chi sarà questo personaggio? E l'amore tra Violetta e Leon sarà abbastanza forte? O si lasceranno definitivamente?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Violetta
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Violetta se ne stava tranquillamente seduta sul suo letto continuando ad osservare una foto e sorridendo come un’ebete, la foto in questione era quella dello spettacolo di fine anno che ritraeva lei e Leon che si baciavano con aria… innamorata.

Violetta non riusciva a crederci, non riusciva a credere al fatto di essere così felice e… completa, insomma, al suo posto chi non lo sarebbe stato? Aveva l’amore della persona che più amava al mondo e, grazie a lui, era finalmente riuscita a riavvicinarsi a suo padre cantando con lui la canzone tratta dalla poesia della madre e, proprio mentre stava cantando, le era sembrato di scorgere la figura esile e dolce della madre, quindi, il suo ragazzo non era riuscito “solamente” a farla riavvicinare al padre ma era riuscito anche a farla sentire vicina alla sua mamma scomparsa, ormai, da molti anni.
Quando erano tornati insieme aveva avuto la sensazione che qualcosa potesse essersi rotto ma lui, con le sue attenzioni e la sua dolcezza, era riuscito subito a farla ricredere e a farla sentire una stupida per il solo fatto di averlo pensato.
Mentre rifletteva su questo, qualcuno bussò alla porta, facendola sobbalzare.
“Avanti” disse la giovane una volta ripresosi. “Vilu, che dici vuoi continuare a guardare quella foto e a sorridere come un’ebete o pensi di venire con me allo Studio?” disse Federico togliendole la foto dalle mani. “E’ che sono… felice” disse lei semplicemente. “E allora? E’ una cosa bella, Vilu, dopo tutto quello che hai passato meriti di essere felice! Non vedo quale sia il problema” disse Federico scuotendo le braccia una volta messa a posto la foto. “Ho paura che tutto questo possa finire, ho paura di svegliarmi e rendermi conto che questo è solo un sogno, un bellissimo sogno e nient’altro” disse Violetta quasi con le lacrime agli occhi. “Vilu, non è un sogno, tuo padre ti vuole bene, noi tutti ti vogliamo bene e Leon beh… lui ti ama, te lo ha dimostrato quel giorno e non solo” disse il giovane riferendosi allo spettacolo di fine anno. “Hai ragione, la devo smettere con questi brutti pensieri e godermi il momento, il mio miglior momento” disse riferendosi al titolo della sua canzone. “Esatto, vogliamo andare?” chiese Federico, sorridendole. “Sì, andiamo” gli rispose Violetta, sorridendogli di rimando.
I due, una volta arrivati allo Studio videro Maxi, Andres e Brodway discutere animatamente e a Violetta venne istintivo pensare che fosse successo qualcosa al suo Leon così mentre Federico si diresse nell’aula di danza Violetta, con dei passi veloci, si avvicinò ai tre e proprio quando li raggiunse i tre smisero di parlare.
Preoccupata da ciò, Violetta prese la parola: “Dov’è Leon? Gli è successo qualcosa? Perché non è qui?” chiese lei spostando lo sguardo su ogni interlocutore presente.
I tre si guardarono per qualche istante che, a Violetta, parve interminabile e dopo aver sospirato, fu Maxi il primo a parlare: “E’ tornato” “Chi, è tornato? E cosa c’entra questo con Leon?” chiese Violetta, confusa.  “Tomas” questa volta fu Brodway a risponderle.
Violetta sbiancò di colpo, quindi, quella sensazione che aveva avuto mettendo piede allo Studio e cioè che fosse successo qualcosa a Leon non era infondata o meglio lo era solo in parte.
Subito si riscosse dai suoi pensieri, in quel momento ciò che doveva fare era… trovare Leon, doveva spiegargli che era lui la persona che amava, che un tempo era, sì, stata “innamorata” di Tomas in quanto lo aveva considerato il suo primo “amore”, la sua prima cotta, ma poi aveva pian piano capito che era Lui la persona che voleva al suo fianco per tutta la vita, questo perché lui era il suo vero amore! Ora doveva solo trovarlo per dirglielo.
Non fu difficile capire dove si trovasse: se ne stava, lì, seduto su quella panchina, con la sua chitarra in mano, intento a guardare l’orizzonte, in fondo, quel posto gli trasmetteva calma e gli piaceva pensare che quel luogo così “magico” spazzasse via tutti i brutti pensieri e se questa volta non ci fosse riuscito, ci avrebbe pensato lei ad infondergli sicurezza e l’unico modo che conosceva era fargli capire quanto lei l’amasse.
Una volta lì gli poggiò la mano sulla spalla come se in questo modo volesse infondergli il suo amore e lui, a quel contatto, si scosse leggermente come… impaurito (?).
La storia del ritorno di Tomas doveva averlo realmente scosso.
Violetta, si sedette accanto a lui e, fece in modo che lui la guardasse e  prese a parlare: “Leon” cominciò a dire senza aspettarsi una risposta ma lui la bloccò: “Se sei qui, immagino tu abbia saputo” disse lui abbassando il capo coprendosi gli occhi con le mani. “Sì, ho saputo e voglio che tu sappia che non m’importa” disse lei con voce decisa. “A me, invece, importa!” le rispose lui alzando il tono di voce per non far trapelare la sua tristezza. Violetta ignorando le sue parole continuò: “Non m’importa perché, come hai detto tu una volta, non sono più laq ragazzina che hai conosciuto, ora so cosa voglio e quello che voglio sei tu! Non nascondo che Tomas è stato importante nella mia vita, è stato il mio primo “amore”, la mia prima cotta ma…” si fermò di colpo cercando le parole giuste. “Ma, cosa?” le chiese Leon alzando il capo, tenuto abbassato per tutta la durata della conversazione, prendendo a guardarla negli occhi, verde contro nocciola, nocciola contro verde. “Ma io amo te, ora; sarà sempre così, tu sei il mio vero amore ma se non credi a me… spero tu possa credere a lui” disse mettendogli la mano sul suo cuore. “Lui non mente”.
Leon, una volta ascoltati i battiti accelerati del cuore di Violetta, le disse semplicemente “Ti Amo” e, guardandosi negli occhi, diedero vita ad un meraviglioso bacio carico di emozioni e di… amore! 

  
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