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Autore: Thiare    15/03/2014    4 recensioni
[SPOILER 1x15] [SkyeWard]
#DAL TESTO
Grant si voltò e, facendo un bel respiro, bussò come aveva fatto pochi giorni prima alla porta della sua stanza; facendola scorrere dolcemente infilò la testa nel vano aperto e sorrise lievemente.
Nei suoi occhi la primavera, in quelli di lei il Sole che la irradia.
- Posso? -
Skye si mise seduta. - Fai pure. Vedo che hai l'abitudine di apparire sempre nei momenti in cui il mio aspetto è terribile. - si passò una mano tra i capelli nocciola e buttò la testa all'indietro sul cuscino.
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Grant Ward, Jemma Simmons, Leo Fitz, Skye
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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- Ma se quello che ha detto Lorelei è vero, allora sei stato più onesto con lei di quanto tu lo sia con te stesso. -


Era uscito dalla sala comandi in silenzio, quelle parole l'avevano colpito, come potevano non farlo? 

Mentre camminava verso il soggiorno del Bus, Ward si chiedeva se fosse stato davvero così sfacciato. 

Percorse pochi metri altri e si ritrovò a fermarsi al centro della sala. Doveva dormire un po', gli avrebbe fatto bene. Prima però aveva una cosa da fare. 
Accelerò il passo e attraversò l'ala est dell'aereo, dove la moquette spariva e lasciava il posto ad una griglia di ferro per pavimento.

Arrivò davanti alla capsula medica dove il maresciallo aveva rinchiuso Skye e la osservò distesa sul letto, immobile. Coulson era uscito poco prima ma lei non era sveglia, la poteva osservare dalla finestrella di vetro.

Si chinò sulle ginocchia e si sedette con la schiena contro la parete della stanza. Rilasciò indietro la testa e ripensando a tutto quello che era capitato quel giorno, si addormentò. 


*

Se la notte è giovane allora la mattina è adolescente, e Grant Ward l'aveva capito solo quando dei bisbigli l'avevano svegliato.

Jemma "il direttore" Simmons stava sussurrando qualcosa guancia a guancia con Fitz rivolta verso di lui, prima che le loro chiacchiere lo costrinsero ad alzarsi.
Sembravano due pettegole di paese.

- Si è addormentato qui? - chiese la biochimica in modo incredulo.

- Ehm..sì, cioè.. può essere che.. - no, Leo non riusciva a trovare una risposta adeguata. 

- E' qui per Skye? Lei non può ancora uscire, deve stare a riposo! Avanti, sveglialo Fitz! - aveva ordinato una Jemma più che determinata.

- No, cos..? Perché? Perché io? -

- Prima di tutto perché è mattino, PRESTO, l'orario in cui di solito si sveglia lui, e poi perché.. -

- Ehi, aspetta, come fai a sapere a che ora si sveglia? -

Jemma sbuffò visibilmente irritata. - Perché io mi sveglio al suo stesso orario, a differenza di qualcuno di cui allora avrei bisogno! -

- L'altra ragione per cui devo svegliarlo? - cambiò argomento Fitz che si era impuntato con le mani sui fianchi.

- Perché non può dormire per terra! - adesso avevano entrambi alzato la voce e Grant "sonno leggero" Ward alzò stancamente le palpebre. No, quella non era stata di certo una notte con i fiocchi, soprattutto per chi, come lui, aveva bisogno di riprendersi da un controllo psico-mentale di una dea pazza. 

- Tranquilli, sono sveglio. - disse alzando le mani in segno di resa e ritornando in piedi sgranchendosi le gambe. 

I due scienziati rimasero a fissarlo: le occhiaie gli segnavano profondamente il contorno degli occhi, la maglia era stropicciata contro i suoi pettorali.
Per loro sfortuna non era il solo ad essersi svegliato a causa delle grida della coppia. Da dietro le mura della capsula medica Skye sorrideva ancora un po' intontita dal sonno.  

Grant si voltò e, facendo un bel respiro, bussò come aveva fatto pochi giorni prima alla porta della sua stanza; facendola scorrere dolcemente infilò la testa nel vano aperto e sorrise lievemente.

Nei suoi occhi la primavera, in quelli di lei il Sole che la irradia.

- Posso? -

Skye si mise seduta. - Fai pure. Vedo che hai l'abitudine di apparire sempre nei momenti in cui il mio aspetto è terribile. - si passò una mano tra i capelli nocciola e buttò la testa all'indietro sul cuscino.

Grant entrò nella piccola capsula e si sedette sulla sedia accanto al letto, congiunse le mani sulle ginocchia e rimase in silenzio.
- Wow, sembra che tu stia per confessarti, non sono mica un sacerdote, lo sai questo? - e con quelle poche parole gli strappò un sorriso. - Posso fidarmi comunque? La dea se n'è andata dalla tua testa? -

- In effetti avrei l'impulso di conquistare il mondo in questo momento... forse qualche traccia è rimasta. - Ward ci scherzò sopra. E' inutile rimuginare su cose passate.

- Sono contenta che non ti abbia ucciso, anche se credo che le sue intenzioni non fossero proprio quelle, non so se mi spiego. - Skye ammiccò e sorrise stiracchiando le gambe tese. 

Grant ebbe un sussulto ma lo mascherò con il lieve schiarimento della voce accompagnato da un colpo di tosse. 

- Ho appena letto il rapporto della missione, credi che non lo sappia? -

- Ero sotto l'incantesimo di Lo.. - Ward si fece nervoso.

- Sto scherzando dottor Brainard! Lorelei ha alterato anche il tuo senso dell'umorismo? - lo prese in giro lei.

L'agente sorrise abbassando nuovamente il capo. - Sono passato per dirti che sono tornato, per quanto possa essere possibile, in me. -

- Sono contenta. Se non ti hanno ucciso un uomo fisicamente potenziato, un'arma di distruzione di massa, un bastone asgardiano, una martellata in testa, - si mise a contare sulle dita - uno sparo, uomini armati, arrabbiati e pieni di cazzotti nella manica e una tempesta chimicamente modificata, era impossibile che un'aliena con dei begli occhi -e per occhi sai cosa intendo- ti mettesse KO. -

La risata di Grant si aprì sul suo volto, il suo morale aveva proprio bisogno di essere tirato su.

- Lorelei non ha portato solo riscontri negativi. - ammise nervoso.

- Oh oh oh.. senti un po'. - Skye raccolse le gambe contro il petto mentre guardava Ward alzarsi e dirigersi verso la porta. 

- Ha portato nuove consapevolezze, ha detto quello che io non avrei mai avuto il coraggio di ammettere. - 

- Oh... - ora lo sguardo di Skye si era fatto più serio.

Grant si fermò sulla porta a guardarla prima di andare verso la sua stanza. - Grazie a lei ora ho capito. -

Nei suoi occhi la primavera, in quelli di lei il Sole che la irradia.

E nel suo Sole, Grant sorrise.











N.d.a.

Mi dispiace ma non ho potuto resistere a pubblicare una storia del genere dopo la fine della 1x15 e dopo le scoperte che abbiamo fatto. Cioè, voglio dire, ma quanto sono belli quei due insieme?! Soprattutto poi dopo la "dichiarazione" da parte di Ward (di Lorelei) del suo amore per un membro della squadra, e sappiamo tutti di chi si tratta visto che Melinda è fuori gioco! ^^ Me tanto felice per Skyeward!!! 

E niente, spero che vi sia piaciuto questo mio tentativo di fantasticare ulteriormente sulla coppia. <3

Alla prossima, bacioni

Erika XXX
   
 
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