Celare, domare, non mostrare. Celare, domare, non mostrare. 
Sono cresciuta con queste quattro parole in testa. Mio padre me lo ripeteva ogni qualvolta che  miei poteri si manifestavano senza controllo. 
Da piccola pensavo di riuscire a controllarli. Giocavo con la mia sorellina, Anna, creando per lei, pupazzi di neve, scivoli di neve, facevo nevicare nel salone di casa. Lei amava questa virtù. E anch'io lo amavo, si...fino a quando una volta, mentre giocavamo, Anna saltava e io sotto di lei facevo apparire cumuli di neve per non farla cadere. Ma saltava troppo veloce, io mi sono spaventata, sono scivolata all'indietro e...bum. Ho colpito Anna alla testa. Non volevo farle del male. Corsi da lei e urlai con tutto il fiato che una bambina di nove anni poteva avere. I miei genitori arrivarono subito e in fretta portammo Anna dai troll. Loro cancellarono dalla memoria di Anna l'esistenza dei miei poteri e mi dissero che presto i miei avrebbero preso il sopravvento. 
Terrorizzati, io e la mia famiglia, tornammo al castello. Da quel momento le porte sono state chiuse, così come le finestre. La servitù dimezzata. E io...beh io ero rinchiusa in camera fino all'arrivo della lettera di Hogwarts. I miei genitori erano contenti, perché pensavano che in quella scuola mi avrebbero insegnato a controllare il mio potere. Anch'io ero felice, molto felice! Così il primo settembre ci recammo a Londra e presi il treno per Hogwarts. Anna, ovviamente, di questo è sempre stata all'oscuro. Non potevamo metterla in pericolo rivelandole il mio segreto.
Così, da quel momento, ho studiato a Hogwarts, ho conosciuto Harry e Ron, sono finita in molti guai e ho sconfitto Voldemort. O, per meglio dire, ho aiutato il prescelto a sconfiggere Voldemort.
Ora ho la bellezza di diciotto anni e frequento l'ultimo anno a Hogwarts. La scuola è stata ricostruita duramte l'estate dalla preside McGrannit e dagli ultimi professori rimasti a scuola. 
《Pare che ci siano molti meno iscritti degli anni scorsi》disse Harry intento a sistemarsi la divisa. Eravamo appena scesi dal treno (io, Luna, Ginny, Harry e Ron) e ci stavamo dirigendo al castello. 
《Vero...dopo quello che è successo gli anni scorsi bisognava immaginarlo!》dichiarò Luna volteggiando.
Continuammo questa conversazione fino dentro la Sala Grande dove salutammo la Corvonero e andammo verso il tavolo dei Grifondoro.
Sinceramente, non appena ci sedemmo, la fame mi era passata del tutto. Sapevo che di lì a pochi giorni mi sarebbe arrivata una lettera da Arendelle. Perché? Facile. Diciotto anni, sovrani di un regno...morti e indovinate chi dovrà governare? La figlia maggiore. Che ovviamente ero io.
Ero...terrorizzata all'idea di diventare regina. E se i miei poteri fossero...scoppiati? E se non riuscissi a controllarli? E se fossi una pessima regina? E se...
《Hermione, mi stai ascoltando?》
La voce di Harry Potter mi riportò alla realtà. I pochi rimasti al tavolo mi guardavano curiosi.
《Oh scusa, Harry, non prestavo attenzione!》esclamai.
Harry mi guardò un attimo, poi spostò il suo sguardo sul mio piatto. 
《Non hai mangiato niente! Ti senti bene?》mi chiese. Io annuii.
《Sto bene, Harry. Davvero. Solo che...beh non ho fame》gli dissi guardando il piatto.
《Ok. Dai andiamo a dormire che è tardi!》disse lui alzandosi.
Io e Ron, che aveva appena finito di mangiare una torta alla panna, lo seguimmo fino ai dormitori.
《Beh...buonanotte》dissi. Loro mi salutarono con la mano.
Entrando in camera notai l'assenza della mia compagna, Ginny. Chissà dove si era cacciata.
Non pensai più a Ginny quando un gufo, fuori dalla finestra, picchiava col becco contro il vetro.
Con il cuore in gola, le gambe e le braccia tremanti, aprii la finestra. 
Il gufo mi lasciò la lettera sul letto e volò sul comodino di fianco a esso. Presi la lettera e per poco non la congelai. La posai nuovamente sul letto e corsi a prendere i guanti.
Me li misi, con molta calma, e poi tornai alla lettera.
C'era il sigillo di Arendelle. Celare. Ero pregata di tornare al castello per l'incoronazione. Domare. L'incoronazione era fra due giorni. Non mostrare.
Sarei partita il giorno dopo. E non sarei mai più tornata a Hogwarts. 










*Ciao! Questa storiella è un esperimento. Cioè, volevo sapere se è una buona idea e da oneshot trasformarla in una ff vera e propria oppure è una pessima idea e di abbandonarla il prima possibile.
Quindi mi piacerebbe che lasciate una recensione per dirmi se farla, o no, diventare una fan fiction.
Ciaooo a tutti e grazie a chi ha letto questo angolo autrice!