Un momento ineccepibile,
Così aitante da sperare fosse immortale,
E il vento gelido rendeva l'istante instabile.
Dal tempo, al cielo allo stato embrionale,
Il prodigio del mondo nel buio sfumava,
E di colpo risento il cuore trasalire.
Il declino del Sole i miei occhi baciava,
E con te affianco rivedo la bellezza fiorire.
Scisso lo sguardo fra tenebra e penombra,
La sabbia sul ventre ti lusingava,
Rivedo il tuo tiepido sorriso rinfrescarmi le labbra,
Mentre quel cielo confuso le nostre mani legava.
Viva la notte beatitudine eterna,
Riconosco le stelle e ritrovo la vita,
Saluto la Luna celeste e materna,
Stanca di illuminare il mondo la trovo sbiadita.
Piange l'animo emozionato,
E il tuo cuore batte così forte
Che il suo eco in questo deserto è risuonato,
Melodia tanto bella da chiamarla arte.
Che bella l'esistenza con te,
Mista a phatos e poesia.
Le stelle quanto le hai guardate?
Io i tuoi occhi fino all'asfissia.
Anche Marte è amletico su cosa guardare,
Se il tuo sguardo, epilogo del mondo,
Se Pegaso o la Stella Polare,
Se il mio battito cardiaco che sta aumentando.
Ho perso la vista di fronte a tale meraviglia,
Nottata, colori, creazione,
Tutta questa bellezza labile ti assomiglia,
In un baleno due spettacoli in collisione.
Il cuore gioisce la salvezza del momento,
E per quell'istante svanisce ogni rimembranza.
Tra terra e cielo un giuramento:
Regalarci questo in sogno annientando ogni distanza.
Al tramonto ogni giorno l'alba di questo amore,
Che purifica noi e l'habitat dei pianeti,
Che dei cuori di colpo risveglia il rumore,
Che in silenzio rinasce in baci segreti.
Distrutta la speranza che è per sempre,
Sorrido al tuo sorriso per quello che mi fai essere.
Distratto a guardarti non mi accorgo che il Sole ricopre
Già il nostro corpo e di colore l'etere.
Esausto ripenso a quell'incanto:
Costellazioni, sabbia, te, cobalto.
Vita magnifica ti chiedo soltanto
E il vento gelido rendeva l'istante instabile.
Dal tempo, al cielo allo stato embrionale,
Il prodigio del mondo nel buio sfumava,
E di colpo risento il cuore trasalire.
Il declino del Sole i miei occhi baciava,
E con te affianco rivedo la bellezza fiorire.
Scisso lo sguardo fra tenebra e penombra,
La sabbia sul ventre ti lusingava,
Rivedo il tuo tiepido sorriso rinfrescarmi le labbra,
Mentre quel cielo confuso le nostre mani legava.
Viva la notte beatitudine eterna,
Riconosco le stelle e ritrovo la vita,
Saluto la Luna celeste e materna,
Stanca di illuminare il mondo la trovo sbiadita.
Piange l'animo emozionato,
E il tuo cuore batte così forte
Che il suo eco in questo deserto è risuonato,
Melodia tanto bella da chiamarla arte.
Che bella l'esistenza con te,
Mista a phatos e poesia.
Le stelle quanto le hai guardate?
Io i tuoi occhi fino all'asfissia.
Anche Marte è amletico su cosa guardare,
Se il tuo sguardo, epilogo del mondo,
Se Pegaso o la Stella Polare,
Se il mio battito cardiaco che sta aumentando.
Ho perso la vista di fronte a tale meraviglia,
Nottata, colori, creazione,
Tutta questa bellezza labile ti assomiglia,
In un baleno due spettacoli in collisione.
Il cuore gioisce la salvezza del momento,
E per quell'istante svanisce ogni rimembranza.
Tra terra e cielo un giuramento:
Regalarci questo in sogno annientando ogni distanza.
Al tramonto ogni giorno l'alba di questo amore,
Che purifica noi e l'habitat dei pianeti,
Che dei cuori di colpo risveglia il rumore,
Che in silenzio rinasce in baci segreti.
Distrutta la speranza che è per sempre,
Sorrido al tuo sorriso per quello che mi fai essere.
Distratto a guardarti non mi accorgo che il Sole ricopre
Già il nostro corpo e di colore l'etere.
Esausto ripenso a quell'incanto:
Costellazioni, sabbia, te, cobalto.
Vita magnifica ti chiedo soltanto
Un'altra notte sublime tra Orione e il suo volto.