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Autore: Fairy_E    17/03/2014    4 recensioni
La Special A continua la sua solita vita anche dopo il ritorno di Kei. Hikari poco a poco forse capirà i suoi sentimenti ma continua a essere testarda a non accettarli.
Intanto i ragazzi incontreranno gli studenti della Instute High School Japan, tra cui il presidente del consiglio studentesco Vicent che sembra che prova interesse per Hikari. Ma fra le due scuole inizierà un legame ma anche una rivalità tra loro per essere primi in classifica tra le scuole più prestigiose.
Genere: Generale, Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hikari Hanazono, Kei Takishima, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Luna park!


L’aria fresca riempiva i suoi polmoni. Hikari si stiracchiò i muscoli mentre aspettava gli altri. Era una bella giornata di domenica e il sole batteva forte. Hikari era arrivata in anticipo e stava guardando l’orologio. Mancavano solo dieci minuti all’orario prestabilito. In quell’istante però il suo cellulare squillò. Lei lo prese e vide chi la stava chiamando. Era Ì.
-Ciao Akira-
-Ciao Hikari. Scusa ma volevo solo dirti che oggi io e Tadashi non possiamo proprio venire al luna park! Mi dispiace!-
-Peccato. Pazienza, sarà la prossima volta. Aspetta, ma perché sei con Tadashi?-
-Ehm… be’… perché… volevamo diciamo passare del tempo insieme…e …- la voce di Akira era un po’ soffocata.
-Ah, va bene. Se è per questo va bene. Allora ciao Akira-
-Ciao Hikari! Scusami!- e spense. Hikari mise via il cellulare e massaggiò l’orecchio. Quanto gridava Akira. Il suo cellulare squillò ancora.
-Pronto?- alla chiamata non rispose nessuno. Sentì solo un rumore di qualcosa che si girava e una matita che scriveva.
-C’è qualcuno?- il rumore non cessò. Poi Hikari le venne in mente le precedenti chiamate che aveva fatto tempo fa.
-Ah sei tu Megumi?-
-“Esatto”-
-Scusa ma va bene se mi passi Jun? E’ che con lui mi capisco meglio-
-“Va bene, nessun problema” … Ciao Hikari! Voleva dirti che io e Megumi non possiamo venire. Purtroppo Ryu deve aiutare il padre con certi affari quindi vogliamo fare un piccolo show con la voce di Megumi  e la musica del mio violino. Non è fantastico?- Hikari ripensò ai vecchi spettacoli che avevano fatto. Uno era stato al compleanno di Takishima… non era finito bene.
-Sì… un’idea carina…-
-Sai vogliamo alzargli il morale. Secondo te funzionerà?-
-Sicuramente- sicuramente no.
-Adesso però io e Megumi dobbiamo salutarti, dobbiamo raggiungere Ryu. Ciao Hikari, ci vediamo… “Ciao Hikari”-
-Ciao- e Jun attaccò. Rimise via il cellulare. Sembrava che tutti fossero occupati in quel giorno. Non le piaceva passare la giornata al luna park da sola. Guardò l’orologio e vide che era l’ora. Si esaminò attorno per vedere se c’era una faccia familiare e scorse qualcuno. Aveva i capelli biondi e gli occhi neri. Vicent, di certo. Non c’era nessuno che lo accompagnava. Era vestito in uno stile casual che Hikari non sapeva cosa volesse dire perché a lei una maglietta alla moda e una semplice maglietta senza stampe era lo stesso. Lui le venne incontro sorridente.
-Ciao Hikari. Visto? Sono venuto- lui però cercò di guardare dietro di lei.
-Non è ancora arrivato nessuno?-
-Ancora no. In verità tutti i miei amici non vengono perché sono occupati. Takishima, non saprei. E tu?-
-Casualità, anche i miei compagni erano occupati. Proprio strano- poi si guardarono – anzi lui guardò lei mentre lei guardava le giostre – e ci fu un strano silenzio tra i due – anzi lui stava zitto mentre lei sussurrava qualche stupore vedendo le montagne russe - anche se c’era molta gente che passava rumorosamente.
-Ehi visto che ci siamo, andiamo a divertirci, no? Dai andiamo alle montagne russe!- era eccitatissima, voleva qualcosa di estremo. Vincent non fu molto convinto ma ci andarono lo stesso  anche se lui gridava dalla paura e ovviamente Hikari gridava per il divertimento – per questo non aveva capito che Vincent aveva paura, pensava al contrario-.
Camminarono per vedere altre giostre anche se Vincent non era messo bene dopo il giro sulle montagne russe ma si riprese velocemente. Andarono nella casa degli orrori e nessuno dei due si spaventò e si divertirono, soprattutto Hikari –  prevedibile -.
Poi andarono al tiro a segno e tutti e due dimostrarono capacità sbalorditive attirando l’attenzione di molti. E così vinsero un premio ciascuno, cioè un peluche per ognuno. Dopo ancora molte altre giostre – chissà quante – si presero il gelato. Si sedettero su una panchina e si guastarono il loro gelato. Hikari aveva preso il cioccolato e Vincent aveva preso la vaniglia. Hikari si ricordò che a Takishima  piaceva la vaniglia. Si domandò cosa facesse in quel momento.
-Ti stai domandando cosa sta facendo Kei?- Hikari rimase un po’ sorpresa.
-Sì certo. Chissà cosa starà facendo adesso Takishima-
-Ma perché lo chiami Takishima?-
-Non lo so. Forse perché l’ho chiamato così dalle’elementari-
-Vi conoscete dalle elementari?-
-Sì certo. L’ho seguito per tutto il tempo per sconfiggerlo. Ma purtroppo lui è sempre il primo, io la seconda- il viso di Hikari si fece più cupo.
-Che situazione bizzarra…- commentò lui non facendosi sentire visto che Hikari era occupă con la sua disperazione.
-E tu da quando conosci Takishima?-
-Io conosco Kei da quando avevo sei anni. Era già un persona molto dotata al quel tempo e io l’ammiravo. Ammetto che ero invidioso di lui e non so come anche se frequentavamo scuole diverse la mia invidia cresceva. Non mi piaceva essere inferiore a lui quindi so come ti senti in tutti questi anni. Siamo simili-
-Abbiamo qualcosa in comune allora! Ecco perché avete un atteggiamento così ostile. E adesso non cerchi di sconfiggerlo come me?- chiese Hikari mentre finiva il suo gelato.
-No, è inutile-
-Ma perché?-
-E’ ovvio il perché. Kei primeggia in tutto, nessuno lo può battere. Sarebbe un spreco-
-Scusa ma come puoi dirlo se non ci provi- Hikari lo guardò dritto negli occhi fiera –se non continui a provare, non andrai mai da nessuna parte. Non si deve mai arrendersi ed è quello che farò-
Vincent rimase sorpreso da quelle parole pensoso. Decise di alzarsi e si chinò prendendola di nuovo la mano baciandola.
-Thank you, my lady-
Tutte le persone si girarono per guardarli pensando a quanto sia romantica quella scena. Ma l’attenzione fu spostata sull’elicottero che stava atterrando in quel esatto punto dove c’era Hikari e Vincent. Dentro si intravide una figuara di un ragazzo. Fece un salto alto cinque metri da terra scioccando tutti i presenti -eccetto Vincet e Hikari- e atterrò senza farsi male. Alla fine Kei era venuto.
Kei subito le prese in braccio –avete presente quando il principe prende la sua principessa? Ecco quello- e guardò con aria di sfida Vincent.
-Scusa ma te la porta via- disse solo lui mentre Hikari protestava energicamente dimenandosi.
-LASCIAMI GIU’, TAKISHIMA! LASCIAMI GIU’!- gridava lei.
Ma l’elicottero stava atterrando e all’istante Kei saltò portando via con sé Hikari irritata e fece volare via l’elicottero nel cielo. Le eliche dell’elicottero tagliavano l’aria producendo rumore e pian piano quel rumore si affievolì lontano. Il pubblico che aveva visto tutto la scena rimasero con la bocca spalancata. Invece stranamente Vincent sorrideva ancora.

Angolo dell'autrice: scusate per il ritardo, sono stata occupata. Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento. Recensite, grazie. Alla prossima!
Fairy E
   
 
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