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Autore: fatato    17/03/2014    2 recensioni
TRATTO DALLA OS
Lasciami vivere con le cicatrici che mi sono creato facendoti del male, solo così potrò stare in pace con me stesso dopo le macerie che ti ho lasciato entrando ed uscendo dalla tua vita.
Ma ora, ora, sono tornato per restare, la chiave della tua vita ce l'hai tu, tocca a te se mandarmi via o lasciarmi rimanere.Puoi farmi quello che vuoi.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Calum Hood, Luke Hemmings
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LOST TOGHETER.

 
Lasciami vivere con le cicatrici che mi sono creato facendoti del male,
solo così potrò stare in pace con me stesso dopo le macerie che ti ho lasciato entrando ed uscendo dalla tua vita.
Ma ora, ora, sono tornato per restare, la chiave della tua vita ce l'hai tu,
tocca a te se mandarmi via o lasciarmi rimanere.Puoi farmi quello che vuoi.


 
 
Di nuovo ero seduto a gambe incrociate in mezzo a un vortice solitario con la sua immagine impressa nei miei pensieri, di nuovo pronto ad aspettarlo e di nuovo capii che Luke per quanto fosse fuggitivo,misterioso e apparentemente insensibile,era il mio punto fisso,la mia luce e sapeva amarmi come nessun'altro.
Però questa volta era diverso perchè ho visto anche l'ultima bugia perdersi nel eco e ormai è troppo lontana, esatto, Luke ora è troppo lontano.
Perchè io sapevo che non era solo confusione la sua, lui aveva qualcun'altro, ma mi amava ancora.Voi direte 'peccato che adesso lui non è lì con te' e avete ragione ma ho bisogno di questa convinzione per vivere.
Ero perso senza di lui e ormai, da quando non c'era più, anche le parole perdevano il loro senso.
Era vuoto ma nutrivo ancora quell'amore, che dovrebbe essere ancora in caduta libera dentro di me e invece era ancora colpa di Luke,capite quando dico che lui era dappertutto e mi bruciava dentro?
Se c'era ancora lui, per quanto lontano, ci univa un legame che solo lui può rompere perchè io,ivano, ci avevo provato.
E se io avevo ancora una speranza su Luke,dopo un lasso di tempo, voleva solo dire che non aveva pensato neanche una volta di provare a separarci.
Infondo non basta allontanarsi per perdersi.

Vagabondavo da ore per la città e i mie piedi, o credo fosse il mio cuore, mi portò a quella panchina appena fuori da una stazione abbastanza antica con il binario che si vedeva da lì, completamento in disuso e trasmetteva libertà come se quel binario potesse proseguire all'infinito.
Quella panchina poteva essere ancora più vecchia di quella stazione ma io e Luke gli avevamo dato una sistematina e ridipinta quindi ora era un nuovo posto pubblico oltre che l'ennesimo ricordo che avevo di lui.
La guardavo dall'alto con occhi malinconici,il mio indice l'accarezzò delicatamente mentre nella mia mente fiorivano vecchi ricordi.
Ci venivamo sempre insieme,era il nostro posto con cui abbiamo condiviso baci rubati, sorrisi sinceri, lacrime amare, abbracci coccolosi, segreti importanti e il nostro amore.Non so se ho reso l'idea.
Mentre io appoggiavo la schiena al manico e tenevo le gambe incrociate per lungo,lui si appoggiava normalmente con le gambe a penzoloni sopra le mie e i suoi piedi toccavano persino a terra da quanto è alto.
Mi piaceva l'idea di vedere le sue gambe perfette e affusolate tendersi sulle cosce essendo in quella posizione,amavo il modo e il fatto solo che mi guardava di nascosto mentre io ero chinato sulle sue gambe con il mano il telefono,pensando che non lo vedessi.
E ancora una volta,dopo tanto troppo tempo, mi rimisi seduto in quella posizione ma stavolta nessun Luke,nessun peso sopra di me e nessun paia di occhi che bruciavano sulla mia pelle a farmi compagnia.Solo il mio solito cellulare,quello c'era sempre.

Era già assurdo il fatto che l'avessi preso in braccio senza troppe cerimonie e che non si sia ancora svegliato con tutto quel traffico con i clackson a palla e le mille buche in cui avevo  inciampato, ma che lo portassi a casa mia per stendersi dopo il modo in cui me ne ero andato tempo fa, le superava tutte.
Come l'avrebbe presa?
Il fatto ce non sapessi come l'avrebbe presa mi faceva capire che non lo conoscevo così a fondo e ora che ero tornato non volevo perdere tempo e scoprirlo nelle sue più chiare sfumature.Sempre se me l'avrebbe permesso.
Cosa avrei dovuto dirgli?
Anzi cosa avrebbe voluto sentirsi dire?
Perchè io voglio solo farlo sentire bene e non perderlo un'altra volta.
Avrei potuto continuare così all'infinito e farmi altre mille domande ma credo che in quel momento avevo un'altro problema.
Calum si era svegliato.
Chissà cosa stava pensando, se mi stava guardando, se era già in piedi pronto per andarsene o si era solo rigirato nel letto.
Io non avevo coraggio di voltarmi e trovare quegli occhi spenti per colpa mia e che mi avrebbero guardato furiosi per colpa mia.
Inizia a parlare, a liberarmi da un peso e scusarmi non sapendo se lui era in ascolto.
"Per prima cosa anche se adesso per te non siamo più qualcosa,chiunque tuo conoscente o amico avrebbe fatto quello che ho fatto io,ovvero quello di portarti a casa visto che ti eri addormentato.Dovrei scusarmi,ma- Sentii le coperta spostarsi e mi immaginai che lui si fosse messo comodo su un lato con la mano a sorregergli la testa,mentre mi guardava con occhi curiosi.Mi mossi nervosamente sulla sedia e nel frattempo i mie occhi si spostavano velocemente su ogni cosa che avevo davanti e le mie dita non smettevano di torturare le maniche della mia maglia. -Ma preferisco prima ringraziarti perchè non hai smesso di pensarmi e hai tenuto vivo il ricordo e l'importanza che ha per noi quel posto".
Deglutii per la fatica e l'agitazione nel dire queste quattro parole troppo inutili per lui.
Se si trattava di Calum dopo tutto l'amore che ti mostrava ogni gesto era inutile e io dovevo imparare ad amarlo come merita.
"Non volevo fare quello che ho fatto l'ultima volta, non l'avevo mai provato, volevo allontanarmi per provare a me stesso che il sentimento che provo per te non fosse così forte ma ho scoperto tornando indietro che è una cosa più grande di me e non posso che amarti senza alcun freno, capisci? Ora lo so che sarai furioso, stanco, distrutto e con il cuore a pezzi, ma ti chiedo solo di valutare la situazione e -Mi sentii pietrificato all'istante ma le sue braccia da dietro mi avvolsero in un abbraccio quasi freddo da sconosciuti e mi riscaldai all'istante.
"Sai non ricordavo che parlassi più del dovuto" mugugnò Calum sula mia spalla e il suo soffio arrivo al mio orecchio mentre i suoi capelli neri mi solletticavano la fronte.
Tesi la mascella per non cedere,morsi il labbro inferiore insieme al mio piercing mentre strizzavo gli occhi con forza e una lacrima di malinconia e disperazione scivolò velocemente sulla mia guancia.Cercai disperatamente la sua mano per poi portarmela vicino alla labbra, deglutendo, lasciandomi inebriare del suo odore e lasciarci un piccolo bacio bagnato prima che iniziassi a piangere sempre più forte sulla sua mano.


Era passata poco più di un'ora e adesso ci trovavamo seduti,lui con le gambe incrociate su di me, sul mio letto.
Lo tenevo stretto al mio petto mentre ci dondolavamo di poco da sinistra e destra, mi rilassava e volevo morirci con lui così per sempre.
"Scusami" ancore le mie patetiche scuse scivolarono dalle mie labbra come un soffio e lui oltre quella piccola frase non aveva detto niente, non sapevo se mi avevo scusato o no, ma se lui era ancora li tra le mie braccia forse significava che avevo una speranza.
"Ora Luke Robert Hemmings mi hai dato la prova di non conoscermi abbastanza,- Luke stava per ribattere, anzi, a chiedergli di nuovo scusa ma Calum lo zittì con uno sguardo e si sistemò faccia a faccia a lui seduto.-perchè non ho niente da scusarti.E' questo il problema, perchè ci ho provato e quindi devi sapere che io non riuscirò mai sul serio ad avercela con te.Vorrei urlati contro che non puoi entrare ed uscire quando vuoi dalla mia vita, vorrei correre più lontano da qua e non vivere tra la tue braccia, ma semplicemente non mi riesce perchè so che se mi allontanerei mi mancherai per sempre"
Disse tutto questo con occhi fissi sul materasso sotto di noi e quando li puntò nei miei, occhi nocciola scuri così profondi da perdersi come nell'oscurità contro occhi azzurri cielo acquosi e fragili, non resistetti e mi impossessai delle sue morbide labbra che bravamo da tanto sperando che in mia assenza non avessero sfiorato altre labbra, facendolo stendere sotto il mio corpo che combaciava perfettamente con il suo.
 
 
 
RAAAAINBOW!!!!
I cake sono la dolcezza e non ho resistito a scriverne una OS, quindi eccomi qui con la mia seocnda OS.Spero vi piaccia:)
Mi piacerebbe sapere le vostre impressioni, si buona che cattive e vedere tante recensioni, mi riempirebbero il cuore di gioia perchè ho messo tanto impegno per questo! Spero non ci siano errori di battitura, ma sopratutto grammaticali.
  
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