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Autore: Holy    18/03/2014    1 recensioni
” Tutto quello che desidero è vedere i bambini sorridere per merito mio. Credo che in qualche modo sarei fiero di me stesso.
Ci sentiremo presto, diario, ci tengo a tenerti aggiornato.
A presto.
Il tuo più fedele amico di “ bordo , Minseok. ”
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Lu Han, Lu Han, Xiumin, Xiumin
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Giovedì, 13 Marzo 2014
Prima settimana di volontariato al Seoul National Hospital

 

 

Caro diario,

Oggi è la prima settimana di volontariato che mi appresto a fare in ospedale.
Ricordi quando ti scrissi della mia decisione ? Mia madre non era d'accordo in ciò che decisi di fare, eppure io seguii ugualmente il mio istinto, perché se c'è una cosa che mi ha insegnato mio padre, quando era in vita, è stato proprio quello di seguire i propri sogni e non arrendersi mai.
Qualcuno la fuori, sta aspettando noi, da qualche parte ; e poi sono del parere che il destino si muove sempre in corrispondenza delle cose che devono accadere.
Non so cosa mi riserverà la vita, ma in cuor mio so di per certo, che il mio posto è lì, al Seoul National Hospital.
Tutto quello che desidero è vedere i bambini sorridere per merito mio. Credo che in qualche modo sarei fiero di me stesso.

Ci sentiremo presto, diario, ci tengo a tenerti aggiornato.
A presto.
Il tuo più fedele amico di “ bordo ”, Minseok. ”


 

La luce fioca di un sole primaverile trapela le tapparelle della serranda di una stanzetta un po' disordinata e probabilmente curata nei minimi particolari che – a causa dei vestiti sparsi qua e la – sembrano passare inosservati.

« Dove diavolo ho messo la giacca ? » – due mani gracili si accingono a far volare via un'ampia gamma di vestiti riposti in una sedia, non curandosi di farli atterrare per terra e rendere quel posto più disordinato di quanto non lo era già.

Probabilmente quel ragazzo dalla pelle nivea come la neve e mingherlino, avrebbe fatto tardi al suo primo giorno di volontariato se non si fosse deciso ad abbandonare la casa nel quale risiedeva ancora in quel momento, tuttavia, maldestro com'era e soprattutto con l'immenso desiderio di apparire quantomeno perfetto, si concesse qualche momento in più per non perdere nulla di vista, a partire dai suoi giochini di prestigio con cui avrebbe fatto divertire i bambini, al cellulare – ed infine le chiavi di casa.

Ultimato tutto, e raccattato l'occorrente fu pronto per l'avvincente sfida con il vento che, nonostante potente, non batté il coreano, facendolo giungere sul bus destinato ad arrivare alla meta.

 

 

Ciao papà, al momento mi trovo sul bus, sto aspettando che il bigliettaio annunci l'arrivo al Seoul National.
Sai?

Ho un po' di paura. Esattamente non so che fare, come comportarmi, e soprattutto come tenere a bada quei bambini.
Se non fossero interessati ai miei giochi? Come farò?
Vorrei tanto che tu fossi qui con me, ma invece mi ritrovo a parlare da solo, con la mia testa e qualche nuvola di pensiero che mi correla a te.
Sono seduto vicino a due mendicanti ; sorridono. Non hanno nulla e sorridono. Come fanno a farlo?
Cosa li spinge a sorridere? Possono perdere qualcosa se non fanno altro che stringere tra le mani un ammasso di sabbia?
Non capisco la gente, papà, a volte sono triste, rinchiuso nella mia stanza a pensare e a disperarmi, mentre intorno a me sono coperto dal benessere, e poi vedo gente comune, accostata alle porte delle chiese ad elemosinare, e non capisco perché mi guardano con un sorriso.
Sono in ansia per oggi, e credo di star dicendo cose senza senso, ma soprattutto – mi manchi papà, mi manchi più che mai, e vorrei averti qui in questo momento.

 

« Arrivo al Seoul National Hospital ! I passeggeri sono pregati di scendere ! »

I passeggeri del bus sembrarono muoversi velocemente, raccattare le proprie borse, documenti ed infine scendere dal mezzo.
E fu lì che si ritrovarono davanti un maestoso edificio color panna, finestre vitree verdastre, porta del medesimo colore e una folata di urla di dolore e speranze mai avute fanno capolino nella mente di Minseok.
 

Ma chi è Minseok ?
Quale sarà il suo destino ?

 




Note dell'autrice
Se siete giunti fino alla fine del prologo, vi ringrazio infinitamente.
Ho intenzione di pubblicare vari capitoli e soprattutto di non lasciare la ff così, in sospeso. Adesso ho più tempo per me stessa ( ma chi se ne frega ) e penso che questa storia mi prenderà parecchio.
Minseok è il classico ragazzo volenteroso che aiuta costantemente la gente, un po' come i ragazzi comuni.
Ma nel cammino del suo lungo volontariato, incontrerà una persona che gli stravolgerà la vita rendendo il suo " lavoro " più divertente - non siete curiosi di sapere chi sia ? * u *
Buhuhuh, spero vi piaccia e spero in un vostro commento.
Holy vi ama tutti !
 
  
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