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Autore: Whatsername1697    18/03/2014    1 recensioni
Il mio battito cardiaco comincia ad aumentare, sento le vene pulsare. Il respiro si fa affannoso, le gambe cominciano a cedere.
No, non lascerò vincere le mie paure stavolta
Genere: Drammatico, Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Uno.. Due.. Tre.. Quattro. 
Conto lentamente, fino a quando non decido di aprire gli occhi. Mi trovo in un lungo corridoio, con un tappeto rosso che sembra estendersi fino alla fine e le pareti nere. È un corridoio stretto, con qualche quadro sparso qua e là. Ci sono delle candele, il che mi sembra strano dato che di solito un corridoio è illuminato da luci artificiali. 
Faccio un passo in avanti, il pavimento scricchiola. Sicuramente è di legno, ma non riuscirò ad accertarmi di questa mia convinzione, a causa del lungo tappeto rosso. 
Cammino lentamente, osservando i quadri. Non si sente altro che lo scricchiolio del pavimento e dei soffi di vento ogni tanto, fatto alquanto strano dato che non trovo finestre. 
Mi chiedo dove sia finita ma non trovo alcuna risposta. Un attimo prima stavo scendendo dal letto che si trova nella mia stanza e, puff! All'improvviso mi trovo in questo corridoio a me sconosciuto. 
Mi fermo un attimo a pensare, non so cosa fare, se andare avanti e scoprire cosa ci sarà alla fine del corridoio oppure se attendere e aspettare aiuto. Decido di continuare, sono troppo curiosa per fermarmi a metà strada. 
Il vento sembra sempre farsi più vicino, in lontananza sento delle urla. 
Guardo il pavimento. Il lungo tappeto rosso ha cambiato colore, è diventato bianco senza che me ne accorgessi. Mi giro lentamente per guardarmi indietro, ma le candele dietro di me sono spente. Allungo le mani per provare a tornare indietro ma mi imbatto in qualcosa di duro. Un muro. 
Com'è possibile? Eppure sono appena arrivata da lì. Cerco di non farmi troppe domande, quindi mi rigiro e torno sui miei passi. 
Continuo a guardarmi intorno per scoprire se manca tanto all'uscita oppure no. 
Le urla si fanno sempre più ravvicinate, il tappeto diventa di nuovo rosso, ma questa volta è sangue. Posso sentirne l'odore. 
Il pavimento ha cessato di scricchiolare, già da un paio di minuti in verità. 
"Pssssst". 
Mi volto di scatto. E di nuovo non trovo nient'altro che un muro.  
Il mio battito cardiaco comincia ad aumentare, sento le vene pulsare. Il respiro si fa affannoso, le gambe cominciano a cedere. 
No, non lascerò vincere le mie paure stavolta. 
Un altro urlo. Sembra la voce di una ragazza. 
Comincio a scorgere una lieve luce in lontananza.
Sento le pareti che si restringono, ho bisogno di uscire di qui. 
Uno spiffero d'aria. Ogni parte del mio corpo viene percorsa dai brividi. 
Ci sono quasi. 
Il sangue sul tappeto aumenta, le urla si fanno più forti e la luce più luminosa. 
Manca poco. 
Ancora qualche passo e riuscirò a saziare la mia curiosità. 
Uno. 
Due. 
Tre.  
Mi fermo di nuovo. 
Solo due passi ed entrerò nella luce. 
"Aiuto!"
È lei, la ragazza. 
Mi armo di tutto il coraggio che possiedo, faccio un passo indietro, poi correndo entro nella luce. 
Il nulla. 
Sento solo un rumore squillante. 
Riapro di nuovo gli occhi. 
Sono nel mio letto, in camera mia. 
Era solo un sogno.
   
 
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