(vedi data sulla costola)
- Mi
scusi...
- Sì?
- E' lei il Signor Fabio Rossi?
- In persona, mi dica.
-
Buonasera, sono dell'ATL, Agenzia del Tempo Limitato, sono spiacente di informarla
che lei è Scaduto.
- ...Come prego?
- Lei è Scaduto, signore. Ha superato la Data
di Scadenza da qualche giorno ormai; ci scusiamo per non essere riusciti a contattarla
prima.
- Guardi, ci deve essere un errore... Come posso io scadere come un
prodotto del supermercato?
- Suvvia, non dica sciocchezze. I prodotti del supermercato
al giorno d'oggi non scadono più, non con tutti quei conservanti che vi mettono dentro; al
massimo vengono riciclati e riconfezionati per dare all'acquirente una parvenza di freschezza,
ecco. Comunque, resta il fatto che lei è Scaduto e si trova ancora a questo mondo:
desidereremmo risolvere il tutto in fretta, se è possibile.
- Mi scusi, ma ancora sono
incredulo, mi dia almeno una prova!
- Mi stupisco del fatto che lei non se ne sia ancora
accorto: sotto al codice a barre personale tatuatole sulla terz'ultima costola sinistra è segnata
anche una data. Provi a controllare.
-...E' vero! Ci sono anche dei numeri sulla mia pelle.
Ma non è possibile, sono assolutamente sicuro di non averli mai visti prima!
- I miei
complimenti per lo spirito d'osservazione, signore.
- Ma non resti lì impalato, mi dica
cosa c'è scritto.
- 22 Novembre 2009, signore. E' la sua data di Scadenza.
- ...Due
giorni fa.
- Vedo che comincia a comprendere.
- Sono Scaduto... Cosa ne sarà di
me ora? Mia moglie... i miei figli... come posso lasciarli soli?
- Oh, non si preoccupi, la
sua famiglia se la caverà benissimo anche senza di lei; in fondo, ci sarà un consumatore
d'ossigeno in meno a casa vostra e sua moglie riceverà anche un Indennizzo di Scadenza come
previsto da contratto.
- Ma quale contratto?
- Il contratto di prestazione di servizio
della nostra agenzia: in particolare, la sua vita, per quanto limitata, non è altro che un servizio
di cui lei ha usufruito in tutti questi anni. Non mi stupisco che non se lo ricordi, è così con la
maggior parte dei nostri clienti. Ma torniamo a noi: lei è pregato di lasciare in tutta comodità
questo mondo. Ha 24 ore di tempo.
- E come faccio?!
- Questo spetta a lei
deciderlo. Dopotutto, la nostra agenzia concede la massima libertà ai clienti. Si ricordi
solamente che nel caso in cui la dipartita non avvenisse entro i limiti di tempo stabiliti (e siamo
già parecchio in ritardo) provvederemo noi ad eliminarla, negando così l'indennizzo alla
sua famiglia.
- Capisco. Grazie per la gentilezza di avermi informato.
- Dovere.
Addio, le auguro buon viaggio.
A/N: Anche se l'idea centrale risale a parecchio tempo fa, l'ho scritta di getto sul
posto di lavoro mentre mi annoiavo a morte, uno di quei giorni in cui qualsiasi cosa è meglio di
fissare la parete bianca di fronte a te, per intenderci.
E' totalmente diversa dai
mini-racconti super deprimenti che scrivo di solito, questo lo definirei quasi grottesco e ironico
nella sua "drammaticità"; inoltre, mentre per le altre fanfictions in genere il titolo è una delle
prime cose che mi viene in mente, per questa ci ho pensato almeno 2-3 ore, e non sono ancora
sicura di esserne soddisfatta.
Spero vi sia piaciuta e che lascerete un commentino, mi
rendereste molto felice. ^^
Fumika