Anime & Manga > Brother Conflict
Segui la storia  |       
Autore: Eris_Kawa    18/03/2014    1 recensioni
Un ragazzo.
Fiori. Dolore.
Una ragazza.
Così simile a lei, a lei che non c'è più.
Genere: Malinconico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Iori Asashina, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il ragazzo riguardò l'indirizzo .
Il giorno dopo si sarebbe diretto verso quella casa.
Era curioso, ma era terrorizzato.
Non sapeva che gli avrebbe detto. "Ah ciao, noi non ci conosciamo. Ma sono tuo figlio."
Non avrebbe mai e poi mai mancato di rispetto a uno sconosciuto.
Non parlava così nemmeno a Kunieda.
E in quel momento l'amico bussò alla porta.
- Iori! Se non ti sbrighi faremo tardi!
Il ragazzo sgranò gli occhi.
Era tardissimo.
Uscì di casa.
Nemmeno si accorse che pioveva.
- perché  ci hai impiegato così tanto ad uscire? Dovevi...
- stavo pensando. - voleva tenere segreta la sua situazione per il momento.
Meno gente lo sa, meno viene propagato.
-Questo era ovvio. Ma a che pensavi?
-  Non abbiamo tempo per parlare. -  chiuse l'argomento il ragazzo dai capelli argentati.
L'amico chinò la testa, cominciò a correre.
Il giovane si sforzava di comportarsi come al solito, e osservava il nome scritto su quel pezzo di carta.
Nemmeno seguiva la lezione, non pensava ad altro.
Tra qualche ora avrebbe capito chi era.
Non solo un Asahina, un fratello, un amico.
Ma sarebbe stato  figlio di qualcuno.
Non un figlio tra i tanti.
Era il figlio.  
Tornando a casa, l'amico chiese al ragazzo ciò che era successo.
- domani scoprirò uno dei segreti più grandi della famigli Asahina.
Per Kunieda non era una bella spiegazione,  ma lasciò correre,  vedendo gli occhi dell'amico pieni di felicità.
Non lo vedeva così da quando aveva parlato per la prima volta con Fuyuka.
La serata passò,  così anche la notte,  e si fece il giorno.
 Era il gran giorno.
Uscì di casa senza fare nemmeno colazione,  come se fosse il suo fratello minore.
Ema seguì il fratello maggiore 
- Iori-kun, dove vai così di fretta?
- Scusami,  ho un impegno,  Kuni ha insisti...
- Va con lui, imouto-chan
La voce del monaco irruppe sulla scena.
- Kaname. Cosa hai in mente.
- Tanto non hai nulla da fare, terresti compagnia al tuo fratellone.
Iori guardò il fratello maggiore, che rispose muovendo le labbra "buona fortuna" gli diceva.
-dove devi andare? Kaname mi ha detto che dovevincontrare una persona.
Anche se sembrava calmo, il diciottenne malediceva il monaco.
Secondo il foglio, la casa era quella che si trovava davanti a loro.
- che si fa, si suona il campanello?- chiese la ragazza.
 Dal giardino della propietà,  apparve Kunieda,  che giocava con un cane.
- Kuni? Che ci fai tu qui?
- Questo dovrei dirlo io... E quella? Sei Ema-chan? La sorellina acquisita di Iori?
- oh... Piacere di conoscerti!
Iori guardava l'amico.
 - tu...abiti qui?
- beh, è la casa dei miei genitori adottivi...quindi si.
- genitori adottivi?  Anche tu...
Ema guardava Kunieda.  
- oh ma... Entrate!  I miei dovrebbero rientrare tra poco. Non c'è molto in casa.
- Tranquillo. Devo parlare propio con loro...
- parlare con loro? Perchè.
Il ragazzo dai capelli argentati consegnò il prezioso foglio all'amico.
- Tuo padre...? È impossibile! - anche Ema era stupita, visto che non lo sapeva.
- Secondo il mio dna lo  è.
- Aki! Cos'è, hai invitato ospiti? - una voce non familiare attravversò la stanza.
- Siamo a casa!- una seconda voce, più dolce, seguì la prima.
Kunieda si alzò, e si dirisse all'ingresso.
Il cane, un cucciolo bianco e nero, seguiva il padrone allegramente.

  -Che storia è questa? - l'uomo si sedette con le mani tra i capelli.
Sembrava un personaggio famoso.
Indossava una polo sportiva e un paio di jeans.
- Mia madre è Miwa Asahina- spiegò il ragazzo.
-  Lo immaginavo. Diciotto anni fa... Uscivo con lei. Quando mi disse che aveva 9 figli non ci credevo. Poi un giorno conobbi Mina e... La lasciai. Da quel giorno non la ho più vista. Beh, si, ogni tanto al lavoro, ma non parlavamo di altro.
- scusi signore... Che lavoro fa?- Ema interruppe l'uomo
- Sono un editor. Poco fa ero andato dallo scrittore per cui lavoro. Perché me lo chiede?
- Niente, chiedevo solo.
Nello stesso istante, il campanello suonò
Una voce, questa volta conosciuta entrò.  
- Keiii!  Mi son ricordato di quella cosa!
Il suono di tacchi si avvicinò
- Oh. Iori chan!
Hikaru apparve e guardò il fratellino.
- Bene bene.
Iori iniziò ad avere paura.
Mai Hikaru doveva sapere ciò.
Ciò che sa Hikaru...
La sa chiunque.
- Vi conoscete?
- Ovvio! è il mio fratellino!
Hikaru prese la testa del giovane e la mise sotto l'ascella amichevolmente.
- Oh, vero, non ti ho mai detto il vero cognome. Scusami, scusami!
- Quindi tu sei...
- Il quarto figlio della famiglia Asahina, Asahina Hikaru.- dopo di che guardò il fratellino.
- Tranquillo,  non lo dirò a masanii, tanto io lo sapevo già da un pezzo.
I due, padre e figlio, guardarono lo scrittore con sgomento.
----
editing infernale. Ogni volta ssaltava una pagina.  Visto che devo pure fare... come si chiama?  Mettere a capo tutto.
vabbeh. Forse lo ho già detto,  ma iori in realtà tentava di uccidre kaname con il crocifisso.  cosa normale.
e ema si metteva, nella novel , con ssubaru.  Dopo averlo letto, delle freccie colme di odio cercavano di volare verso ema. Visto che sarebbe lei a chiedere il fidanzamento. Brr. Vabbeh bell vi saluta!
ciaussu!
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Brother Conflict / Vai alla pagina dell'autore: Eris_Kawa