Titolo:
I
kinda need a hero.
Fandom(s):
Glee.
Personaggi:
Quinn
Fabray, Noah Puckerman, Santana
Lopez, Brittany S. Pierce, Rachel Berry, Kurt Hummel, Blaine Anderson,
Finn
Hudson (flashback), Nuovo Personaggio.
Autrice: thankyoujdols_
Paring(s):
Quinn/Noah,
Santana/Brittany,
Kurt/Blaine, Rachel/Finn (nei flashback), Rachel/Nuovo Personaggio.
Note:
Nella
storia, Finn, ci sarà nei
flashback, che saranno anticipati in questo modo: [FLASHBACK, 9
NOVEMBRE 2009],
ricordo che questo è solo un esempio, è il primo
giorno che m’è venuto in
mente, giuro. Comunque, in questa storia ci saranno: la Quick(LA MIA
PRIMA OTP
DI SEMPRE), la Brittana(SECONDA OTP.), la Klaine(OMG, LI AMO.) e, solo
nei
flashback, la Finchel(RIPORTATEMI CORY INDIETRO). Ok, come avete potuto
notare,
non sto molto bene con la testa, e, nel caso non vi siate
già addormentati,
eccovi il primo capitolo.
1.
First
show.
[Rachel’s
Pov]
Era
passato quasi
un anno dalla morte di Finn, il mio primo amore, il primo che mi abbia
mai
fatta sentire davvero amata, la mia prima volta, il mio tutto, il
ragazzo che
doveva divenire mio marito, sì, mio marito. Io lo amavo
così tanto, e lui amava
me, lo so, lui mi amava. Non mi avrebbe sopportato se non mi avesse
amata,
nessuno mi avrebbe sopportata.
Riguardavo
la sua
ultima fotografia, al matrimonio del Signor Shuester, la accarezzavo,
mentre
aspettavo che mi chiamassero per andare sul palco, per la prima di
“Funny
Girl”, per la seconda volta. Ero molto felice di essere stata
richiamata, però,
quel giorno che non volevo che arrivasse, stava per arrivare...
purtroppo.
Mancavano 4 giorni, da un anno della morte di Finn.. Faceva male, molto
anche,
mi mancava così tanto, ma sapevo, che lui vegliava su di me,
lui era il mio
angelo custode, doveva esserlo. Io avevo bisogno di lui. Ma lui era
felice, ne
ero più che certa.
Sorrisi,
ripensando a tutti quei passi di danza che non riusciva a fare, e, di
quando,
in aula canto, mi guardava in malo modo perché io ci
riuscivo, e poi mi
abbracciava, e mi dava un bacio a stampo dicendo “Ti amo, e
vorrei essere
all’altezza di una ragazza come te.”, ed io gli
rispondevo “Quante volte ti
devo dire che io ti amo, anche se non sei un mito a ballare? Io ti amo
per
quello che sei, Finn. Con pregi e difetti, e non m’importa di
cosa pensa la
gente, io ti amo, e questo non cambierà mai, te lo
prometto.” e, poi, lui mi
sorrideva e mi baciava.
-Rachel.
-
qualcuno entrò scortesemente nel mio camerino, senza neanche
bussare. Era una
ragazza, e mi disse che dovevo andare sul palco. Era il momento di
esibirmi. Mi
alzai dalla sedia, e uscii dalla stanza, guardando, sulla soglia della
porta,
un’ultima volta quella foto, quella foto di Finn, che io
amavo così tanto...
[SANTANA’S
POV]
Come
al solito, io
e Brittany eravamo in ritardo. Fra una sforbiciata, e
l’altra, avevamo perso la
cognizione del tempo, grazie al Cielo, Kurt mi inviò un
messaggio scrivendomi
che lo spettacolo di Rachel stava per iniziare, ed io non potevo
mancare! Non
dopo che, circa 5 mesi fa, o qualcosa del genere, le avevo fatto da
sostituta,
ed avevamo anche litigato per questo! No, mi dovevo muovere, dovevo
essere lì,
a tutti i costi!
-Britt,
dobbiamo
andare, dai! – Dissi a Britt andando in bagno per
aggiustarmi, o almeno
provarci, i capelli oramai sconvolti, a causa di Britt, e della sua
improvvisa
voglia di fare l’amore con me.
-Oh,
andiamo,
arriveremo in tempo al secondo atto, se solo.. – La fulminai
con lo sguardo più
arrabbiato che potessi fare. L’amavo, e volevo anche io fare
l’amore con lei,
ma non potevamo, dovevamo andare, o Rachel si sarebbe fatta prendere
per pazza,
appena saremmo state sole, e mi avrebbe, di sicuro, schiaffeggiata, e,
per
quanto potesse sembrare strano, gli schiaffi di Rachel facevano male. E
la cosa
era abbastanza strana, insomma, come poteva, una nanetta come Rachel,
avere
quella potenza a schiaffergiare le persone?!
Forse
avrei dovuto
smettere di pensarci, e sarei dovuta uscire, anche se i miei capelli
non erano
perfetti, e neanche il mio trucco era un granché, dovevo
andare alla prima di
Rachel, con la mia fidanzata, Brittany, che, nel frattempo, si era
preparata
per la serata, mentre io ero nel bagno.
Le
sorrisi, ed
andammo, entrambe, verso la porta, per uscire, ed andare in macchina,
dove io
guidai fino al teatro.
[QUINN’S
POV]
Dovevo
sbrigarmi,
era l’unica cosa a cui riuscivo a pensare “DOVEVO
SBRIGARMI!”. Kurt mi aveva
mandato un messaggio, con su scritto che dovevo accelerare per arrivare
in
tempo, anche se ero sicura che fosse uno dei suoi trucchetti che faceva
per
farmi arrivare in anticipo, così che Rachel fosse stata
più contenta, e, forse,
poteva anche essere una bella cosa, insomma, non capita tutti i giorni
di avere
un’amica a Broadway, giusto? O forse sì, o almeno
ad alcune persone, sì. Io non
ero quel genere di persone.
Entrai
in
macchina, cercando di essere più veloce possibile, per
arrivare in tempo al
teatro. Mi ero trasferita, anch’io, a NYC, quindi,
più o meno, potevo anche
vedere i miei vecchi e cari amici del McKinley più spesso,
di quando stavo a
Yale, ma quello era il passato, ed io dovevo pensare al presente, e
che, fra
qualche giorno, sarebbe stato un anno dalla morte di Finn, forse non
dovevo
neanche soffermarmi su un pensiero del genere, mentre guidavo, e quindi
cercai
di concentrarmi solo sull’andare più veloce, ma
non troppo da avere una multa,
non potevo averne una!
Ecco,
ero
arrivata, finalmente!
Entrai
nel teatro,
e Kurt, Blaine, Santana e Brittany, erano lì, ad aspettarmi,
e Kurt continuava
a dirmi di sbrigarmi, mentre Blaine lo guardava di malo modo.. forse
stava
davvero mentendo.
-PUCKERMAN!–
Urlò
Santana, all’improvviso, ed io, a quel nome, o meglio, a quel
cognome, mi girai
di scatto ritrovandomi una vecchia fiamma davanti, Noah Puckerman.
[NOAH’S
POV]
Anche
io a New
York City, la Grande Mela, dove tutti i miei sogni si sarebbero
realizzati,
anche se, il mio unico sogno, era quello di rivedere, anche
un’ultima volta,
Finn, il mio migliore amico. Mi mancava tantissimo, ma non poteva
tornare,
nessuno poteva farlo tornare. Potevo solo continuare a sognarlo, e a
piangere,
sì, a piangere, notti intere, pensando a lui. Mi mancava,
volevo che venisse da
me, e mi desse una pacca sulla spalla dicendomi “Ehi, amico,
andrà tutto bene.
Io sono qui con te.”, ma non poteva, non più..
Ero
arrivato al
teatro dove Rachel si sarebbe dovuta esibire in “Funny
Girl”, per la seconda
volta di seguito, aveva ottenuto la parte da protagonista, anche se,
non
riuscivo davvero a capire come facesse a continuare a recitare, quando
fra
qualche giorno, sarebbe stato un anno dalla morte di Finn.. era
l’unica cosa a
cui riuscissi a pensare. Dopo neanche molti mesi dalla fine ufficiale
del Glee
Club del McKinley, sarebbe stato l’anniversario della morte
di Finn, e faceva
male, a me, molto più che a molti ragazzi del Glee Club, non
che loro non gli
volessero bene, ovvio, ma lui era come il fratello che non avevo mai
avuto, e,
anche dopo aver messo incinta la sua ragazza, lui mi aveva perdonato, e
questa
è una cosa che non potrò mai dimenticare, il suo
perdono, nonostante tutto,
significava molto per me.
Lì
ad aspettarmi,
c’erano Kurt, Blaine, Brittany, Santana e.. Quinn! Era sempre
bella, lo era
sempre stata. Santana corse verso di me, per abbracciarmi, ed io
ricambiai il
suo abbraccio caloroso, e sorrisi.
-Anche
io sono
felice di vederti, Sant. – Dissi ridacchiando, e stringendola
nelle mie
braccia, mentre anche gli altri venivano ad abbracciarmi, tutti, tranne
una
persona, tranne lei, tranne Quinn, anche lei mi mancava, solo, in un
modo
diverso, forse era anche grazie a lei che mi trasferii a NY, per
riconquistarla,
o almeno solo provarci. Lei era l’unica che avevo davvero
amato, e che amerò
per sempre.
ANGOLO
AUTRICE:
AH, OK, VI HO FERMATO SUL PIU’ BELLO, LO SO.
MI ODIO DA SOLA PER AVER FATTO FINIRE IL CAPITOLO COSI’, MA,
LA MIA TESTOLINA
HA QUALCOSA IN MENTE, NON VI PREOCCUPATE, CERCHERO’ DI
TORNARE PRESTO, AH, E
FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE COME INIZIO.
kiss
kiss,
thankyoujdols_