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Autore: Sunrise19    19/03/2014    0 recensioni
" Ed ora, sentire il mio nome era tutto quello che volevo. Perchè è vero, lui teneva la busta, ma quel nome era stato scelto dall'intera Galassia, o almeno, dalla maggior parte di essa. Io, potevo essere stata scelta dalla Galassia. "
Sinedd x Mei
Genere: Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando li riaprii, scoprii che erano sommersi dalle lacrime. Attorno c'era solo il buio, il nero. Non volevo togliere le mani dal viso, no, non ne avevo il coraggio. Tutti quegli urli poi, mi stordivano.
Non saprei dire perchè fossero tutti così felici, alla fine non erano stati loro ad essere nominati.
Non avevo il coraggio di svelare il volto, davvero non riuscivo. Ma dovevo. Dovevo scoprire se mamma era felice di me, scoprire se per una volta nella sua vita era realmente orgogliosa di qualcosa che mi riguardava.
Così, ci riuscii. Eccomi, lì, con gli occhi aperti. Iniziarono a bruciarmi, le luci erano troppo forti. Li socchiusi, e finalmente la vidi: tra il pubblico, urlante e gioioso, lei era composta, seduta, con un sorriso d'approvazione. Nulla di diverso dal solito, forse, se non per il fatto che fosse più luminoso. Sparì improvvisamente dalla mia vista non appena il conduttore, Simon McLeen, si spostò in fronte a me per incoronarmi.
Miss Galassia 3296, chi l'avrebbe mai detto fino ad un anno fa.
Ricordo ancora il primo provino. Diecimila ragazze, incredibilmente bellissime, stavano aspettando fuori da quel grande edificio, quando arrivai con mia mamma. Lei era già la mia manager, e non potè far nulla se non dire che le avrei superate tutte, con le buone o con le cattive. Speravo non si dovessero usare le cattive maniere, sinceramente, e per fortuna fu quasi sempre così, a parte quella volta in cui fui costretta a far litigare due ragazze per poterle eliminare. Mi dispiacque davvero molto, ma mamma disse che era strettamente necessario, e io non avevo potuto far nulla per sfuggire dalle sue grinfie. Le sue idee soccombevano su di me ogni giorni, voleva il controllo su ogni aspetto della mia vita.
Ora, appena diciottenne, avevo un minimo di libertà.
Miss Galassia 3296, incoronata il giorno del mio compleanno. Probabilmente era ciò che tutte quelle ragazze, ormai attorno a me, avrebbero ucciso per avere. Io invece mi sentivo solamente bene, più che bene, incredibilmente bene. Okey, forse iniziava davvero a piacermi l'idea di ragazza-perfetta. Anche se non lo ero. Mi avevano usata troppe volte, davvero troppe. Non potevo fidarmi, e questo aveva intaccato il mio carattere, ora dipendente da quello della donna che mi aveva data alla luce durante i suoi anni migliori. Sicuramente ciò non era assolutamente perfetto. Era soffocante. Immagino che se avesse vinto un'altra ragazza, sua madre sarebbe stata la più felice del mondo, la più tutto. Mentre la mia stava reagendo come se avessi solamente fatto il mio dovere.
Ma perchè pensare a lei, ora? Non potevo, dovevo fare un discorso! E maledettamente le lacrime non si fermavano, le braccia delle ragazze non mi lasciavano passare e le urla del pubblico mi facevano girare la testa, senza contare il fatto che la luce era sempre più accecante. Si, maledetti anche i riflettori.
Simon ordinò di lasciarmi passare, ordinò di avvicinarmi, e così feci. Le ragazze si disposero in diverse file dietro di me, mentre io ero sola al centro del palco davanti a tutta la Galassia. Mi schiarii la voce. Cosa dovevo dire ora?
- Salve a tutti - iniziai incerta, interrotta da un singhiozzo. Inspirai, per poi riprendere - Io... non posso crederci! Davvero non me lo sarei mai aspettata e... cavolo, non so che dire, avevo scritto un discorso ma l'ho dimenticato completamente. - Il pubblico rise, mentre in realtà mi sentivo sempre più a disagio, nonostante il profondo benessere in cui mi trovavo. - Non so chi ringraziare: papà, nonna, i miei assistenti, Simon, i truccatori, gli stilisti e voi, il pubblico che mi ha votata. Grazie a tutti voi, davvero! Ma in particolare vorrei ringraziare mia mamma che - Mi bloccai, per guardarla negli occhi. - che mi ha spinta ad arrivare fino a qui. Senza di lei, non so cosa starei facendo ora. Probabilmente starei cercando ancora la mia strada, mentre ora so esattamente quale sarà il mio futuro. E so che sarà come tutto ciò che tu hai sempre desiderato. Quindi grazie, mamma. -
E per una volta, quel "grazie" fu qualcosa di sincero.
Il pubblico applaudì con vigore, nonostante non avessi detto nulla di che.
Mi misi in posa, pronta per farmi scattare qualche foto.
Solo in quel momento mi resi conto della realtà: il mio mondo, da quel giorno, sarebbe cambiato completamente.




Angolo autrice:
Eccomi tornata, con un altro capitolo ( ancora una volta corto ). La spiegazione è che si tratta più o meno di prologhi, per ora. Dal terzo capitolo la situazione dovrebbe cambiare, dovrei entrare nel vivo della storia. E si, presto comparirà Sinedd!
Quindi continuate a leggere ( se non vi fa troppo schifo ahah ) e a presto!
Spero di non deludere le aspettative, sempre che ce ne siano ahah.
  
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