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Autore: Lord Gyber    20/03/2014    0 recensioni
Un antico e potente nemico è risorto ed è pronto a tutto per distruggere i suoi nuovi e vecchi nemici. Riusciranno le nostre eroine a sconfiggerlo?
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Villaggio degli Onan

 

Non ci mise molto a raggiungere il luogo, dato che era poco distante dal deserto, e dato che non si sarebbe potuto confondere con qualche altra città. Le case erano tutte catapecchie, le strade erano rovinate senza parlare degli abitanti. Avevano l'aspetto di pony ma avevano una particolare caratteristica: un terzo occhio sulla fronte che si diceva fosse in grado di vedere la verità nell'animo della gente.

 

Nel camminare in mezzo alla strada ed essere osservato da tutti, al nostro antagonista scappò un riflessione/battuta.

 

<< Adoro l'odore di paura e disperazione la mattina. >>

 

Non ci mise molto ad arrivare al castello perché data la sua imponenza lo si poteva vedere da lontano. Avvicinatosi all'entrata principale fu subito circondato da due guardie munite di lancia.

 

<< Tu chi sei? >>

 

Alzò le mani in segno di resa e disse << Mi chiamo Rancol e sono qui a proporre un'alleanza al vostro re riguardo agli equestriani e alla loro distruzione. >>

 

Le due guardie lo presero in disparte, parlarono della situazione e dopo aver discusso gli dissero

 

<< D'accordo straniero. Ti scortiamo noi. >>

 

<< Molto gentili. >>

 

Percorsero tutto il castello che, a differenza del villaggio, era estremamente curato, fino ad arrivare alla sala del trono dove vi risedeva il re e le sue guardie. Al centro della sala su di un bellissimo trono argenteo vi era, appunto, il re: era un unicorno dal manto grigio con un crine e una barba nera e come cutiemark una corona d'oro splendente.

 

Dopo aver fatto l'inchino una delle guardie disse

 

<< Re Razar lo straniero qui presente è venuto a proporvi un accordo. >>

 

Razar rifletté un attimo << E sia, fatelo parlare. >>

 

Rancol si mise davanti alle guardie, fece un inchino e disse

 

<< Grande re Razar, mi chiamo Rancol, e sono qui per proporvi un affare. >>

 

<< Che tipo di affare? >> Disse lui con aria interessata.

 

<< Un affare che vi permetterà di distruggere Equestria. >>

 

A sentire il nome dell'odiato regno, il re scese dal trono e si avvicinò a Rancol.

 

<< Come osi nominare quel nome in mia presenza!?! è solo colpa degli equestriani se il nostro regno è in rovina, e tu non mi sembri il tipo che in grado di mantenere una simile promessa. >>

 

Detto questo aprì il terzo occhio << Fammi vedere la verità. >>

 

Si concentrò al massimo ma l'unica cosa che riuscì a vedere nell'animo di quel essere era la totale oscurità che lo fece sobbalzare. Ripreso fiato dopo lo sforzo Razar continuò

 

<< Non vedo bugie nella tua promessa, quindi dimmi come vorresti aiutarmi? >>

 

<< Con questo! >> disse mentre infilava la mano nel mantello ed estraeva il misterioso cubo.

 

<< E cosa sarebbe? >>

 

<< Si chiama Ironcube e chi lo utilizza ottiene un incredibile potere. >>

 

Detto questo lo lanciò agli zoccoli del re.

 

<< Toccatelo. >>

 

Razar, anche se riluttante, toccò il cubo con lo zoccolo, che, dopo aver leggermente vibrato, si allungò e cominciò ad attorcigliarsi alla sua zampa.

 

<< Cosa diavolo sta succedendo!?! >> disse mentre cercava di liberarsi dalla morsa.

 

<< Stia tranquillo sire, non le farà male...almeno non troppo. >>

 

Il cubo, oramai, aveva avvolto il re come un serpente ed aveva cominciato a brillare con una luce simile a quella del Sole che aveva accecato tutti i presenti ad eccezione di Rancol.

 

Appena il bagliore fu passato, Razar notò che le sue guardie lo stavano guardando con un espressione tra lo stupore e la paura.

 

<< Cosa avete da guardarmi? >> Chiese perplesso il re, per poi vedersi riflesso su una vetrata e svelare l'arcano. Il suo aspetto era cambiato: il corpo ora era avvolto da un' armatura grigia che sembrava incollata alla pelle dalla quale si potevano vedere solo gli occhi, diventati violacei, e il suo corno si era trasformato in una spada.

 

<< Ecco il potere che gli avevo promesso, altezza. >> Interruppe Rancol << E non è ancora tutto, provate a colpire una guardia. >> Gli disse indicando quelle presenti in sala.

 

Razar, emozionato dalla grande forza che si sentiva, obbedì, e lancio un scarica violacea contro una guardia, la quale si ritrovò un pezzo di metallo attaccato al torace, che cominciò a ricoprirla fino a fargli crescere un'armatura simile a quella del re, fatta eccezione che dalla fessure degli occhi si vedeva solo il buio.

 

<< Cosa gli è successo? >> Chiese stupito.

 

<< Semplice, lo avete trasformato in un Ironsoldier. >>

 

<< E che cosa sarebbe? >>

 

<< Un guerriero privo di emozioni, dotato di una grande forza unita all'immunità da qualsiasi magia e che può comodamente comandare con il pensiero. Con il potere che vi ho conferito potete crearne un quantità infinita. >>

 

<< Fantastico >> urlò Razar, per poi voltarsi verso alle sue guardie << Chiamate tutti i soldati. >>

Ci vollero pochi secondi per chiamare tutti i guerrieri, ed altrettanti a trasformarli in Ironsoldier. Razar soddisfatto, si voltò verso Rancol cambiando il suo tono felice con il dubbio.

 

<< Posso farti una domanda? >>

 

<< Ma certo, vostra altezza. >>

 

<< Perché stai facendo tutto questo? Insomma, mi hai fornito un grande potere ed un enorme esercito, si può saper cosa ha fatto Equestria per meritarsi la tua ira? >>

 

<< Vede, come lei anche io ho un conto in sospeso con Equestria, e già che siamo in argomento vorrei parlare del mio pagamento. >>

 

Razar lo guardò con aria perplessa, anche se naturale, dopotutto gli aveva fornito i mezzi per la conquista.

 

<< State tranquillo, non voglio soldi o potere, voglio solo la vostra promessa che una volta presa Equestria io possa eliminare personalmente un gruppo di persone. >>

 

<< E chi sarebbero costoro? >>

 

<< Le due principesse e gli elementi dell'armonia. >>

 

Razar ci pensò un attimo << D'accordo, hai la mia promessa. Fa quello che vuoi. >>

 

<< La ringrazio sire. Però prima dell'invasione sarebbe meglio formare un esercito più grande. >>

 

<< Nessun problema. Seguimi. >>

 

I due percorsero una lunga rampa di scale ed arrivarono sulla cima della torre più alta del castello, dove vi era una portafinestra che portava ad un enorme terrazzo.

 

Usciti sul balcone, Razar utilizzò la sua magia per creare un'immensa sfera viola che poi lanciò in cielo. Raggiunta una determinata altezza, questa cominciò a rompersi creando migliaia di raggi che andarono a colpire tutti gli abitanti del regno trasformandoli in Ironsoldier.

 

Razar si voltò verso Rancol << Ti ringrazio Rancol, con il tuo aiuto distruggerò tutti i miei nemici e nessuno mi potrà contrastare. >> Poi si girò verso l'uscita e se ne andò, lasciando il suo complice sul terrazzo ad osservare le schiere di soldati di ferro.

 

<< Oh, sono io che ti ringrazio... >> Sul suo volto comparve un sorriso sadico << … ti ringrazio di essere così stupido. >>

 

E giù con un'altra risata malvagia.

 

 

 

 

 

 

 

  
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