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Autore: Luna Spenta    20/03/2014    0 recensioni
Laila e Jamie stanno insieme ormai dai sei anni e, lentamente, la loro passione sembra si stia trasformando in abitudine. Laila ha ancora tanta voglia di amare e sarà un ingresso misterioso nella sua vita a farle capire che è ancora possibile. La loro storia si inserisce tra colpi di scena, misteriose lettere, e ritorni da un passato sempre più presente, che rischia di compremettere anche il futuro che i due avevano sempre sognato insieme.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Angolo di Luna Spenta:
Vedo salire il numero delle visualizzazioni, ed è tanto gratificante che vorrei abbracciare ciascuno di voi e ringraziarlo. La vostra silenziosa presenza è una dolcissima compagnia.
Luna Spenta


Si dice che nessuno è perfetto, e che bisognerebbe imparare a perdonare chi ci fa del male, perché prima o poi, volenti o nolenti, ci troveremo dall'altra parte, artefici di un errore che non avremmo voluto commettere, implorando un perdono che sappiamo di non meritare.
Il 4 aprile fu il momento in cui Jamie smise di sentirsi vittima e cominciò a sentirsi colpevole.
Per quanto Amirah avesse sbagliato, far scontare quell'errore ad una bambina era molto più grave, e lui se ne rendeva conto perfettamente.
Nonostante questa consapevolezza, non riusciva a comporre quel maledetto numero di telefono. Un po' il suo era orgoglio, ma fondamentalmente anche una profonda vigliaccheria: non si era allontanato da Amirah e Maddie solo per rabbia; aveva trovato la scusa perfetta per uscire dal casino in cui si era cacciato,  ed ora sapeva che tornare nella loro vita significava doverci restare, rinunciando alle scappatoie e smettendola di prendere tempo e cercare scuse.
Ricordava bene le parole della donna nella sala d'attesa del St. James Hospital: una figlia è un impegno, e tu devi decidere se vuoi assumertelo o meno.
Amirah aveva ragione.
Jamie posò il telefono, rassegnato e deluso da se stesso. Avrebbe voluto fare l'uomo, ma all'improvviso sentiva di non averne il coraggio.
Intanto Laila era al bar con Megan.
-Allora? Trovato niente nella buca delle lettere?-
-No, ma forse è meglio così-
-Io credo che il tuo ammiratore ti manchi-
-Ma che dici?!- Laila rise e riprese a pulire il bancone per sfuggire allo sguardo indagatore dell'amica.
-Non ci sarebbe nulla di male comunque-
-Se non fosse che ho un ragazzo e che non ho la più pallida idea di chi sia questo ammiratore. Non può mancarmi qualcuno che non conosco-
-Beh il fatto che tu abbia un ragazzo non vuol dire nulla. Avrà di certo anche lui i suoi scheletri nell'armadio... nessuno è perfetto, Laila!-
-Jamie non ha nessuno scheletro nell'armadio. E comunque resta il punto numero due-
-Che non può mancarti qualcuno che non conosci?-
-Si!-
-Sai di lui tutto quello che c'è da sapere secondo me- Megan sorrise e continuò:
-Sai che è un tipo romantico, molto dolce e bravo con le parole. Sai che ti osserva, e che anche da lontano ha capito cose di te che altri ignorano e sai che ti vuole bene al punto di non interferire con la tua storia d'amore. Una persona così ti può mancare anche se non ne conosci il nome. Ti dirò di più: manca anche a me... io la vorrei una persona così, uno che mi faccia sentire speciale, importante...-
Laila scosse la testa.
-Sei sempre la solita sognatrice!-
-Io credo di essere molto più realista di te invece. Tu ormai ti sei convinta che il mondo finisca dove finisce Jamie. -
-Il mondo no, ma la mia vita si!-
-E sono io la sognatrice?-
Le due rimasero in silenzio per un po', continuando a sistemare il bar. La pausa pranzo stava per finire e a breve avrebbero dovuto aprire di nuovo ai clienti.
Laila non vedeva l'ora: voleva scappare da Megan. Detestava che sapesse cogliere sempre nel segno. Qualunque cosa lei avesse detto, avrebbe perso il confronto. Con lei non c'era storia.
Quando riaprirono il bar, fuori c'era un ragazzo con un mazzo di rose rosse.
-Cerco Laila Callingam-
-Sono io-
-Questi sono per lei- disse lui pergendoglieli.
Il biglietto era in bianco, ma lei colse la palla al balzo: finse di leggere qualcosa e guardò Megan, che si avvicinava incuriosita.
-Vedi? Non ho bisogno di ammiratori segreti, quando ho un fidanzato meraviglioso!-
Nascose il bigliettino bianco nella tasca dei jeans come a voler nascondere un messaggio personalissimo e posò i fiori in un vaso. In realtà sapeva che al 90% il mittente non era Jamie: conoscendolo non avrebbe optato per l'anonimato, al contrario avrebbe scritto una lunga e romantica lettera. E poi fare quel tipo di sorprese non era da lui in effetti, almeno non più.
Lei lo amava comunque, perché Laila che nessuno è perfetto l'aveva capito bene, e questo le aveva permesso di maturare un'infinita pazienza... probabilmente se così non fosse stato, avrebbe lasciato Jamie molto tempo prima.
  
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