Capitolo 1.L’asta
 
Parigi,1919
L’inverno avvolgeva già Parigi tra le sue spire.Grossi fiocchi di neve volteggiavano intorno alla solenne ed imponente figura dell’Opera.L’edificio aveva avuto decisamente i suoi giorni di gloria ma ora,con il tetto bucato in molti punti,i marmi delle stautue crepate o spezzate,le porte malamente sbarrate,i vetri opachi in frantumi non rendeva sicuramente l’idea del suo antico splendore,ormai ridotto ad una misera larva.Fu sicuramente il primo pensiero che l’anziano e baffuto riccio blu,il pelo ormai schiarito,formulò nella sua mente non appena mise piede giù dalla sua limousine.Indossava un completo beige,un cappello a cilindro e dei guanti neri.Nel vedere il teatro così in rovina fu preso da due sentimenti contrastanti:nostalgia e un leggero timore.”Che Lui si aggiri ancora qui?”pensò sedendosi sulla sedia a rotelle che il suo autista,un grosso lupo nero in uniforme,ed una giovane gatta bianca avevano predisposto per lui.Uno strisicione sventolava sull’ingresso,tra due colonne”Oggi Asta pubblica”,mentre sulla rampa d’accesso,posta sopra i gradini danneggiati dei ragazzini giocavano.L’interno del teatro era grigio di polvere e ragnatele che pendevano ovunque,dalle tende e dalle cariatidi bruciate,dai residui di colonne e balaustre.Qualche piccione svolazzava indisturbato per l’enorme volta in rovina,che aveva perso ogni traccia delle sue decorazioni,sparse malamente per terra.L’anziano riccio entrò nella sala principale,dove un tempo si svolgevano gli spettacoli.Un riccio argentato con uno strano ciuffo e gli occhi dorati,indossante un’elegante completo blu teneva banco-Bene,signori vi offro ora il lotto 663,una ,locandina dell’allestimento dell’Annibale risalente al 1876!Qualcuno offre 10 ring?-disse gesticolando dal palco con il suo martello,sporgendosi dalla sua postazione-Nessuno?5,allora?-vedendo un zampa spuntare dal gruppetto assieapato sotto al palco riprese un po’ il suo entusiasmo giovanile-Mi offrono cinque…sei!Molte grazie signore…sette.Contro di lei,signore.Sett…otto!…Otto ring e uno,otto e due,otto e tre!-SBAM!-Aggiudicato a monsieur Mephiles!-Mentre si svolgeva l’asta del lotto 664,i residui di un vecchio spetattacolo,il baffuto mobiano si guardò intorno.Alle spalle della folla notò subito un grosso oggetto coperto da un telone e molti sedili accatastati,ma la sua attenzione fu attirata principalmente da un’anziana gatta lillà,che sospirava per la lunghezza dell’asta.Indossava un completo nero ed un cappello dello stesso colore che le copriva i capelli acconciati in un chignon.Aveva alcune leggere rughe sul musetto bianco.Lei girò lo sguardo e notò subito quel riccio,che se stava seduto impassibile ma che la fissava attentamente.Si scambiarono come uno sguardo di intesa e,per un attimo,una scintilla di vivacità si accese negli occhi verdi di uno e in quelli dorati di lei.Il riccio abbassò lo sguardo sul pavimento,immerso nei suoi pensieri,seguendo le crepe come fossero i fili degli stessi.I due sentivano una strana melodia,sinistra,come se provenisse dalle fondamenta del teatro,o dai meandri della loro mente,della loro giovinezza.Un colpo di martello riportò alla realtà entrambi.-Lotto 665,signori.Un Chaos Emerald verde trovato miracolosamente intatto nei sotterranei del teatro!-Un buffo gatto viola in uniforme mostrò la gemma pulsante di luce,adagiata su un cuscino di seta rosso.La gemma brillava intensamente e pulsava come se seguisse il ritmo di un cuore.-La particolarità di questo già bizzarro oggetto è che al suo interno è custodita una breve melodia.-Come se funzionasse a comando vocale la piccola gemma emise un tintinnio e poi una piccola sequenza di note,accorciata dall’erosione del tempo.Il volto dei due anziani si distese in un sorriso e gli occhi della gatta si illuminarono.Silver prese fiato e domandò-Posso cominciare da…quindici ring?-l’attimo di silenzio confermò la sua proposta ed il riccio continuò allegramente-quindici,grazie!-.Il riccio blu fece un cenno alla gatta bianca che lo accompagnava ed ella prontamente alzò la mano.-Venti da lei signore,molte grazie.-Anche la gatta lillà alzò timidamente una zampina guantata-Venticinque da lei,madame Blaze,grazie!-sempre più entusiasta alzò il martello-Mi offrono venticinque,ho sentito trenta?-guardando instintivamente il riccio in carrozzella.La sua ipotesi venne confermata-Trenta!...e trentacinque…-si girò verso Blaze,ma ella fece un cenno di diniego con il capo,dopo esseris scambiata uno sguardo con l’anziano.-Si va per i trenta ring,allora.trenta e uno,trenta e due-SBAM-Aggiudicato per trenta ring a monsieur Sonic,visconte di Changli!Molte grazie,monsieur!-il riccio prese in mano la gemma e la fissò.La melodia malinconica tornò prepotentemente a ronzargli in testa,non appena toccò l’ogetto…
SONIC: Una vera rarità,
               nei dettagli è come disse lei
               tutto morrà, ma tu per sempre suonerai…
Mormorò accarezzando la fulgida gemma verde e fissandola socchiudendo gli occhi verdi.-Lotto 666…un lampadario con parti mancanti…-allorchè tutti si girarono intuitivamente verso l’oggetto coperto.Silver cominciò a passeggiare per il palco con fare solenne,parlando in modo misterioso-...alcuni di voi forse ricorderanno la strana vicenda del Fantasma dell’Opera…un mistero mai del tutto chiarito…-facendo pause ad effetto.-…ci dicono,signori e signore che questo sia l’autentico lampadario coinvolto nella famosa “Catastrofe”…i nostri laboratori lo hanno restaurato e vi hanno parzialmente introdotto i fili per la moderna luce elettrica forse riusciremo a “spaventare” il Fantasma di tanto tempo fa,grazie all’illuminazione…Signori prego…-facendo cenno di sollevare il telo,tra un rumore di cristalli mossi e il crepitio della corrente.Silver lo avvolse nella sua aura verdeacqua e cominciò a sollevarlo verso l’enorme cupola.Insieme alla polvere sollevata dallo stesso teatro si sollevò anche quella delle menti dei due anziani mobiani che guardavano,quasi commossi,il lampadario che risaliva.La loro mente volò ai bei giorni in cui una era ballerina e l’altro mecenate del teatro,come se con la loro mente anche l’Opera ringiovanisse,si rividero entrambi su quel palco illuminato dalle candele e rallegrato dalla musica del Maestro Tails e dalle continue bizze e lagne di madame La Rouge.Ma loro mente volò anche a lui,che tanto li aveva ostacolati in quelli che erano stati gli anni d’oro dell’edificio,la presenza misteriosa e quasi leggendaria che si aggirava da tempo immemore nei sotterranei del teatro…al Fantasma dell’Opera!


Angolo dell'Autrice:
Oddio ora mi commuovo!Era da tanto che volevo pubblicare questa storia!Allora so già che probabilmente non riuscirò mai a comparare la bellezza del film con un paio di parole ma ci proverò!Per quanto possa essere noioso vi chiedo la cortesia di non saltare le parti cantate (in corsivo)di cui allegherò i link.Ovviamente potrete scegliere se prima leggere e poi vedere il video o il contrario.
Perciò il primo link è:http://www.youtube.com/watch?v=JtYWlBgci-w
Poi preciso che è una "trasposizione" del film del 2004,quindi alcuni dialoghi saranno ripresi paro paro,ma ci saranno momenti che nel film non c'erano.Ho desciso di far ciò in modo da seguire la "linea melodica".Quindi se trovate il film in inglese non vi rovinerete il finale ma vi farete una idea delle scenografie!Il primo capitolo è ambientato nel 1917 ma il secondo e gli altri,grazie al flashback di Blaze e Sonic saranno ambientati nel 1870.Il primo capitolo è un pò corto ma gli altri(spero a breve)saranno più lunghi ma comunque suddivisi per canzoni(es.un capitolo una sola canzone).