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Autore: Luxus99chan    21/03/2014    6 recensioni
Salve! :') E' la mia prima storia originale, siate buoni! :3
Quando Caterina scelse di studiare all'Università degli studi di Palermo non avrebbe mai immaginato che una sera gli si sarebbe presentato sulla soglia di casa Daniele, sparato e ferito.
Se l'avesse saputo avrebbe preferito Giurisprudenza a Medicina... o forse no?
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Universitario
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Dedicata a Naomi,
la reginetta dei bacioni di ghiaccio
sul trono di prezel al cioccolato fondente

PROLOGO
 
Caterina chiuse il libro di botto, soddisfatta. L’Università di Medicina non era una delle più facili, ma lei se la cavava benissimo con tutta quella mole da studiare, lì come al liceo.
Fra una settimana aveva la sua prima sessione di esami e l’ansia di darsi chimica e fisica la stava divorando viva. Non che le sue amiche fossero messe molto meglio.
Ma per quella sera voleva dire basta, stiracchiarsi sul divano e farsi una bella maratona di Grey’s Anatomy, tanto per restare in tema.
Accese il televisore mentre si dirigeva in cucina per prendersi qualcosina da sgranocchiare. Abitava in un appartamento al piano terra di una palazzina di quattro piani, che per fortuna si trovava proprio vicino alle aule dove studiava Medicina, lì a Palermo. Suo padre all’inizio era un po’ restio ad affittarle quell’appartamentino. Le diceva sempre che il piano terra era pericoloso, soprattutto per una studentessa che come lei viveva da sola. Se poi si univa questo al suo fisico minuto, allora nel caso fosse entrato da un momento all’altro un assassino armato di ascia, sarebbe stata ritrovata morta il giorno dopo. Anzi, mezzo minuto dopo, a seconda del buon cuore del pazzo maniaco assassino.
Scosse la testa, pescando un pacco di patatine marca Conad da un cassetto della credenza. Infine si buttò sul divano, spostando via di lato il libro, anzi, il mattone che era il libro di Chimica. Accese il televisore, pregustandosi già la maratona del suo programma preferito, quando il silenzio delle nove di sera venne interrotto da spari.
 
Uno, anzi, due, e poi di nuovo il silenzio. Caterina prese a tremare come una foglia, immobilizzata tutto ad un tratto, con il braccio ancora proteso verso il suo mini-televisore e l’altra mano che versava nel frattempo le patatine su un piatto.
Non era la prima volta che succedevano cose del genere lì intorno. Il quartiere delle università di Palermo non era proprio uno dei più raccomandabili. Anzi, Palermo in generale poteva essere un po’ pericolosa agli occhi delle persone del Nord, ma per lei che era siciliana di sangue, sapeva fino a che punto queste dicerie fossero infondate e fino a che punto invece trovassero un fondo di verità.
Però non si sentiva più niente. Si permise di tirare un sospiro di sollievo, ma di nuovo saltò in aria quando sentì dei pugni battere violentemente sulla porta d’ingresso, alla sua sinistra. Dei pugni violenti e improvvisi, come dei fulmini a ciel sereno.
Lasciò cadere le patatine a terra, sul tappeto che se fosse stata ancora viva avrebbe pulito più tardi, e si avvicinò alla pesante porta di mogano che la divideva dall’esterno.
Guardò dallo spioncino, e aprì subito dopo la porta di scattò: davanti a lei giaceva un ragazzo, che poteva avere massimo la sua stessa età,steso in una pozza di sangue. Il suo sangue.
Il ragazzo la guardò supplicante, con il respiro corto, prima di chiudere gli occhi e accasciarsi a terra.
 
Caterina si guardò intorno, mentre trainava come meglio poteva il “ferito” dentro casa, aldilà della porta. Grazie a dio fuori non c’era più nessuno, e si richiuse l’uscio alle spalle, guardando il ragazzo che ora giaceva a terra, sporcando di sangue tutta la moquette pelosa, che poi era il motivo principale per cui Caterina aveva scelto quella casa in particolare. Si grattò la testa, pensosa, in preda al panico: e ora?  


*Nota personale*
Salve! Non è la prima volta che pubblico, ma è la prima originale che scrivo qui, quindi sono un po' in ansia xD 
Cos'altro? Ho già scritto che la storia è dedicata a Naomi-chan che mi ha costretto convinto a pubblicare questa cosa qua! ^^"
Ok, ho finito :3 spero che vi piaccia! Recensite, mi raccomando! :3 un bacione, al prossimo capitolo! :D
 
 
  
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