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Autore: Martylovedemi    21/03/2014    0 recensioni
La Recluta Del Cuore
Questa è la storia di Lea una ragazza di una piccola cittadina dello stato del Texas negli Stati Uniti d'America. La sua non è una storia facile, caratterizzata da sofferenza e abbandono. Un giorno però incontra "l'amore" una persona che cambierà tutto ma per poi....
Un sogno tutti ne hanno uno, ma non tutti combattono per realizzarlo.
"Ed io ti ho subito notato, perchè c’è qualcosa di diverso dentro agli occhi di chi è stato abbandonato"
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Demi Lovato, Lea Michele, Mark Salling, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La Recluta Del Cuore

Questa è la storia di Lea una ragazza di una piccola cittadina dello stato del Texas negli Stati Uniti d'America. La sua non è una storia facile, caratterizzata da sofferenza e abbandono. Un giorno però incontra "l'amore" una persona che cambierà tutto ma per poi....
Un sogno tutti ne hanno uno, ma non tutti combattono per realizzarlo.
"Ed io ti ho subito notato, perchè c’è qualcosa di diverso dentro agli occhi di chi è stato abbandonato"

 

20 Settembre 2013

Ecco tutto inizia cosi tra le goie e i dolori di un nuovo anno, un nuovo anno scolastico, tra i grandi interrogativi che potevano nascondersi dietro a quel "bentornati" al ingresso della scuola. 
C'erano molti visi contenti, felici di chi rincontra i vecchi amici, di chi non vedeva l'ora di tornare in questa scuola, in quelle aule brutte e umide, poi ci sono io, quella ragazza bloccata al ingresso che cerca di evitare lo sguardo di tutti tenendo la testa bassa mentre si avvicina agli armadietti.
 Questo sarebbe stato l'ultimo anno, "finalmente", in un solo istante mi accorsi che quello sarebbe stato anche l'anno più lungo della mia vita
<< 
Hey Lea ben tornata >> 
Ed ecco Mark il mio peggiore incubo ,lui "Il capitano della squadra di "football" l'unico che d'avvero poteva contare qualcosa nella mia mente, da quando era iniziato l'anno aveva il controllo sulla mia mente, mi faceva sentire cosi inutile, appena lo vedevo nella mia mente esclamavo "ma perchè sono nata?" .
 Ormai questa storia continuava da 5 anni e pregavo ogni giorno che sparisse  o semplicemente che mi lasciasse in pace, era tutto cosi doloroso ogni giorno. 
Ma quest'anno le cose dovevano cambiare, non so perchè ma avevo questa strana sensazione. 
Suono la campanella e velocemente andai verso l'aula sempre a testa bassa, odiavo incontrare lo sguardo di altre persone che ti fissano, anche se in realtà non mi guardava nessuno sentivo sempre i loro sguardi su di me, pronti a fissarmi e sopratutto a giudicare
<< Hai visto quella? Guarda come è chiatta e bassa sembra una nana da giardino con quel cappellino >>
Ecco questa era una delle cose che diceva sempre Mark ogni giorno che passava la voglia di spaccargli qualcosa in testa cresceva di giorno in giorno.
Entrai in classe , mi sedetti al mio posto da sola, mentre gli altri parlavano tra di loro, questa è la mia classe da 5 anni e sono sicura che nemmeno la metà sa che io esisto, è tutto sempre stato cosi, cosi isolato, "sola, sola" questo mi ripetevo mentre scrivevo con la matita sul banco "alone" "alone" "alone" . 
Era come se in quella classe invece di 20 alunni cene fossero 19 , solo i professori sanno che esisto infatti
<< Lea è il primo giorno è gia inizi a scrivere sui banchi? >>
Disse con lo sguardo fulminante Mr Jonas il professore di letteratura , un bel tipo , giovane con massimo 35 anni alto muscoloso e con un pizzetto da urlo non sembrava per niente un professore anche se quando parlava era tutto oltre che giovanile e un bel tipo, con quella sua voce e quelle lezioni riuscirebbe a for dormire chiunque. Dovrebbero vietare per legge queste lezzioni cosi brutte e pallose, il suo della campanella sembrava non arrivare mai anche se, ammetto che preferivo di più stare in classe che trai corridoi sopratutto con Brayan quel odioso. Il tanto "atteso" momento arrivò, la campanella suonò e l'aula in pochi secondi si svuotò.
Per fortuna in quella giornata non avevo attività fisica l'unica in cui sarei dovuta stare con Mark per 3 lunghe ore.
La giornata scolastica fini, ma il "bello" non era ancora arrivato, sarei dovuta salire sullo scuolabus dove c'era anche lui, pregavo perchè mi lasciasse in pace , prima di salire presi l'ipod dalla borsa cosi da infilare le cuffie per poi salire, mi misi d'avanti a tutto stranamente non so perchè forse perchè appena sarebbe arrivata la mia fermata subito sarei scesa ma ogni persona che saliva incontrava il mio sguardo , la prima, la seconda, la terza , "basta troppi sguardi" girai la faccia per cosi guardare fuori . La musica per me era come un callmante forse perchè ho sempre sognato di cantare di ballare da professionista... ma se nemmeno riesco a guardare le persone in faccia come posso pensare di cantare d'avanti ad un pubblico?

   
 
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