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Autore: Arancino Spietato    21/03/2014    1 recensioni
Seguito di "Ora riposa, Vanitas..."
Vanitas, dopo essere stato sconfitto da Ventus, viene imprigionato nel mondo dell'oscurità, dove ci rimane per anni. Ma cosa succederebbe se riuscisse ad uscire? E se la luce si infiltrasse in lui?
Spero di avervi incuriosito :) Leggete e se volete lasciate una recensione :D
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Naminè, Roxas, Un po' tutti, Vanitas, Xion
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
Capitoli:
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Un nuovo arrivato alle Isole del Destino e una situazione non prevista


Xion's POV

<< Oh mio Dio! >> esclamava sconcertata Kairi.
<< Ma è morto? >> domandava Naminè
<< No, guardate! Sta respirando! >> notai io.
<< Presto, portiamolo lontano dalla riva >> esclamò Sora
Roxas, Sora e Riku trasportarono il corpo alla spiaggia.
<< E ora? >> disse Roxas
<< Forse dovremmo fargli la respirazione bocca a bocca... >> dissi io
<< Beh, allora falla >> mi disse Kairi
<< C-cosa?! Perché io?! >>
<< Perché sei l'unica ragazza single >>
<< E che vuol dire?! Anche Riku è single! >>
<< Sì, ma lui non lo farebbe neanche morto >>
<< M-ma... >>
<< Qualcuno deve pur farlo! >>
<< Ma io non ne sono capace! >>
<< Coraggio! Tutti sono capaci di farlo! E poi è un bel ragazzo! Devi considerarti fortunata. Ci sarei voluta essere io al tuo posto. >>
<< Ehi! >> esclamò Sora
<< E allora perché non lo fai tu scusa?! >> continuando il discorso
<< Sono fidanzata >>
<< … >>
<< Ti vuoi dare una mossa?! >>
Beh sì, di sicuro quei capelli neri, quel fisico scolpito gli davano davvero un bell'aspetto, ma avevo un brutto presentimento...
<< Va bene, va bene! Ok, lo faccio... >>
Tutti si misero a farmi il coro:
<< Bacio! Bacio! Bacio! >>
<< SILENZIO!! >> urlai io
Tutti si zittirono.
Mi avvicinai piano piano alla sua bocca. Ero nervosissima e chiusi gli occhi.
Preparai la mano per tappargli il naso ma...
Sentì di aver toccato le sue labbra prima del previsto.
Spalancai gli occhi e vidi lui con degli occhi giallo limone che mi aveva baciata.
<< AH! Ma che cazz- >> esclamai io allontanandomi
<< Ahahahah! Tesoro, devi esercitarti. Non sai proprio baciare. >> disse lui ridendo maligno mentre si metteva a sedere.
Lo sapevo che sarebbe successo qualcosa del genere. Sto morendo di vergogna. Si sono messi tutti quanti a ridere.
Ma come si permette quello sbruffone?! Avrei voluto tirargli un bel ceffone ma l'unica cosa che sono riuscita a fare è stato distogliere lo sguardo con una smorfia di rabbia. Poi è arrivato Sora e si messo davanti a me.
<< Ciao! Io sono Sora! Tu come ti chiami? >>
<< Non è molto importante quello... >>
<< Ah, ok... >>
<< Piuttosto, dimmi dove mi trovo >>
<< Ti trovi nelle Isole del Destino. Come ci sei finito qui? Ti abbiamo trovato svenuto sulla riva >>
<< Non me lo ricordo >>
<< Se vuoi, fino a quando non ritrovi i contatti con la tua gente, puoi stare da noi >>
<< Da voi? >>
<< Sì! Stiamo organizzando una gita per il mare in una grande nave! Se vieni con noi possibilmente riusciremo a trovare la tua isola! Come si chiama? >>
<< Io... non... ricordo >>
C'era qualcosa nella sua voce che non mi convinceva, ma non ci diedi troppo peso.
<< ... Sono sicuro che prima o poi riuscirai a ricordare! Allora vuoi venire? Partiamo oggi pomeriggio >>
<< ... Perché no? >>
<< Fantastico! Questi sono i miei amici! Tidus, Wakka, Selphie, Kairi, Naminè, Roxas, Riku e Xion. >>
<< Xion eh? Che bel nome... >>
Io abbassai lo sguardo tutta rossa. Assomigliava un sacco a Sora, solo in quel momento l'avevo notato. Però... aveva qualcosa in più.
<< Tidus! Wakka! Dobbiamo completare la partita! >> esclamò Sora
<< Dai, perché non vieni con noi a guardare la partita? >> proponeva Kairi con tono seducente al nuovo arrivato
<< Sì andiamo... >> rispose lui
Poi Naminè e Kairi si misero a braccetto con lui. Io le seguì per andare sulle panchine e mi sedetti lontano da quei tre. L'ultima cosa che volevo era stare vicino a lui...
<< Ciao, Xion... >>
Io mi girai, sgranai gli occhi per la sorpresa e divenni rossa.
<< Perché ti sei messa vicino a me? >> disse stiracchiandosi e mettendosi le braccia dietro la testa
<< Sei tu che ti sei avvicinato! >>
<< Non sai neanche inventarti delle scuse decenti, ma tanto non c'è bisogno di nasconderlo: è ovvio che sei pazza di me! >>
Io ero arrabbiata e diventai ancora più rossa per l'imbarazzo. Come si permetteva? Avrei voluto saltargli addosso.
Mi allontanai un po' e sussurrai:
<< Sbruffone... >>
<< Eh già, ho fatto proprio centro stavolta. Guarda come sei rossa! >>
Io mi alzai e gli sbottai di rabbia:
<< Sono rossa di rabbia! >>
<< Sì, come no... >>
<< Grr... Vattene via! Lasciami in pace! >>
<< Suvvia! Non ci si deve vergognare di confessarsi al proprio amore! >>
A quel punto gli lanciai uno sguardo assassino che lanciavo di rado alle persone. Una volta mi salvai da dei cani rabbiosi con quello sguardo. Ci vuole molto per farmi perdere la pazienza. Ma lui mi stava facendo ribollire il sangue. Il suo tono così presuntuoso... Grr... che rabbia.
<< Ehm... Ok, ma se mi cerchi io sono sempre disponibile... >>
A quel punto lui se ne tornò dalle ragazze. Finalmente! Ma non riuscì a togliere lo sguardo da lui. Dovevo ammetterlo, era davvero un bel ragazzo. A un certo punto lui si girò verso di me e mi fece l'occhiolino. Io distolsi di nuovo lo sguardo da quegli accattivanti occhi giallo limone.
<< Siiiiì!!! Abbiamo vinto!!! >> urlò Sora correndo di qua e di là per il campo da calcio
<< Ehi Kairi! Che ore sono? Sto morendo di fame! >> chiese Sora con una mano sullo stomaco
<< In effetti è ora di pranzo. Andiamo! >> rispose Kairi
<< Ehi tu, hai fame? >> chiese Naminè al ragazzo

Vanitas's POV

Ok... e ora che gli dicevo? Che voleva dire “fame”? Non potevo chiedere che cosa significhi, mi avrebbero preso per un alieno. Mah, io ho sparato.
<< No, no >> risposi io
<< Sicuro? Da quanto tempo non mangi? >> mi chiese Kairi
<< Non ricordo >>
<< Dai vieni! Non restare a digiuno! >>
<< Va bene >>
Mi portarono in una casetta non molto distante, ad un tavolo.
<< Abbiamo preparato dei panini >> mi disse Kairi
<< Come lo vuoi? >>
Che cosa dovevo dire...
<< Ehm... come ti pare... >>
<< Va bene prosciutto e formaggio? >>
<< Sì sì certo... >>
All'improvviso il mio stomaco cominciò a brontolare e non capivo perché. Forse era quella la “fame”? Non l'avevo mai provata prima.
<< Ecco, tieni >> Kairi mi diede un panino e tutti cominciarono a mettersi in bocca i loro panini.
Che cosa dovevo fare?
Cercando di imitare gli altri cercai di mettermi tutto il panino in bocca, ma visto che non entrava, mi misi l'estremità del panino in bocca aspettando che si
staccasse e tutti mi guardarono tipo “ma che diavolo sta facendo?!”. Mi tolsi subito il panino dalla bocca. Probabilmente sembravo un deficiente.
<< Ehm... qualcosa non va? >> mi chiese Naminè.
Vedevo che Xion rideva sotto i baffi. Non la passerà liscia.
<< No, no, tranquilla... >>
Tutti ripresero a mangiare.
Dopo aver fatto quella figura, osservai attentamente come mangiavano gli altri.
Presi il panino, misi l'estremità in bocca e cercai di strapparla con i denti e ci riuscì. E ora?
Cercai di muovere la bocca come gli altri e la masticazione mi venne spontanea. Però! Era ottimo!
Provai ad ingoiare ma soffocai. Cercai di non darlo troppo a vedere e di trattenere la tosse.
Riprovai con un altro boccone e fortunatamente andò bene anche tutto il resto del panino.
Quando finimmo tutti di mangiare, ce ne andammo di nuovo in spiaggia.

Xion's POV

<< Ragazze! Venite! >> chiamò Kairi
<< Che c'è? >> chiese Naminè
<< Venite più vicino >> ci sussurrò Kairi e ci mettemmo in modo che nessun altro ci potesse sentire.
<< Mi è stato riferito che nella nave le stanze non bastano per tutti >>
<< E quindi Kairi? >> domandai io
<< O qualcuno si mette in due oppure “Lui” dorme con qualcuna... >>
Tutte mi fissarono.

<< No, non lo ospiterò io. Potete scordarvelo! >>
<< Dai! Sembrate proprio due bei fidanzati! >> disse Naminè
<< NO! Lo odio! >> Sbottai
<< Shhh! >> mi dissero
<< Facciamo decidere a lui, no? >> propose Kairi
<< Perché no? >> rispose Naminè
<< Ehm, ok... >> dissi incerta io
<< EHI!! >> Naminè e Kairi chiamarono al moro.
<< Dite a me? >> disse lui
<< Siccome sulla nave non c'è posto singolo per te... >> disse Kairi
<< Siiì? >>
<< Dovrai dormire con una di noi tre! >> concluse Naminè
<< Beh, siccome non c'è una fanciulla che mi piace più delle altre, faremo la conta e io dormirò dalla ragazza che uscirà >>
<< E il risultato è definitivo! >> disse Naminè
Vanitas fece la conta... e uscii io.
<< Toh, che coincidenza vero, Xion? >> mi disse Kairi
<< Smettila! >> le dissi io
<< Mi è giunta voce che i letti per stanza sono tutti matrimoniali, è vero? >> chiese lui
<< Sì, sì! >> risposero in coro Naminè e Kairi
<< COSA?! Quindi... noi... >> esclamai io e diventai tutta rossa
<< Perché sei arrossita? Non avevi detto che mi odiavi? >>
<< Forse dovremmo andarcene. Vi lasciamo soli! >> detto questo Kairi e Naminè se ne andarono.
<< C-cosa?! Hai sentito la discussione?! >>
<< E già. E sono stato davvero “fortunato” a poter stare con te... >>
<< ...Hai studiato la conta per fare uscire me? >>
<< Elementare, Xion >>
<< Grr... >>
<< Dai, pensa al lato positivo! Avrai l'opportunità di stare accanto a me, e non capita a tutte... >>
<< Ma quello è proprio il lato negativo >>
<< Vedremo... >>
Non ci credo. Dovrò passare una notte accanto a lui?! Che schifo...
Nel frattempo si fa pomeriggio e noi salimmo sulla nave.
Tutto va bene fino al momento dell'andare a dormire.
Io mi misi il mio pigiamone nero e andai a letto. Lui mi raggiunse qualche minuto dopo con dei pantaloni di un pigiama blu, ma era senza maglietta. I suoi addominali scolpiti mi fecero sgranare gli occhi, ma distolsi lo sguardo e mi girai dall'altra parte. Non mi disse niente e si distese dandomi le spalle. Pensando che il pericolo fosse passato chiudo gli occhi e cercai di addormentarmi, ma qualche minuto dopo lui si girò sveglio verso di me e mi sussurra:
<< Pss! Ehi! Pss! Xion! Sei sveglia? >>
Io cercai di fare finta di niente, e lui mi disse:
<< Xion, lo so che sei sveglia >>
Lo ignorai ancora. Allora lui mi prese la spalla e mi fece girare verso di lui. I suoi occhi brillavano al buio come quelli di un gatto. Erano così belli.
<< Ehi! >> sbottai io
<< Lo sapevo che eri sveglia! >>
<< Che vuoi? >> risposi seccata e mettendomi a sedere
<< Non riesco a dormire >>
<< Non mi interessa. Notte >> detto questo mi distesi e gli diedi le spalle
<< Dai! Ascoltami! >>
<< Dormi! >>
<< Ti tartasserò fino all'alba >>
<< Perché non puoi dormire?! >> chiesi io esasperata e mettendomi a sedere
<< Voglio il bacino della buonanotte >>
<< ...Non pensi di essere un po' troppo grande per queste cose? >>
<< Non mi interessa >>
<< Beh, io non te lo do. Notte >> mi distesi e gli diedi le spalle
<< Puoi darmelo sulle labbra se vuoi... >>
<< Come se volessi... >>
<< Allora non mi lasci altra scelta... >>
Si mise sopra di me a carponi.
<< Che stai facendo?! >>
<< Forse non lo sai ma... >>
Avvicinò il suo viso e mi sussurrò all'orecchio:
<< ...io ottengo sempre quello che voglio >>
<< Non ti conviene... >>
<< Perché? >>
<< Potrei gridare >>
<< Non ne saresti capace >>
<< Vogliamo provare? >>
<< Non sapresti sforzare le tue corde vocali così delicate >>
<< Con te forse sì. Perché non vuoi dirci il tuo nome? >>
<< Non ci serve... >>
Avvicinò il suo viso al mio, ma quando fummo a solo un centimetro di distanza, ci fu un grosso scossone.
<< AH! >> gridai spaventata
<< Che succede?! >>
Ci alzammo dal letto e ci appoggiammo alla parete della camera.
Ero spaventata, la nave aveva di sicuro scontrato qualcosa.
<< Usciamo, forza! >> disse lui
Uscimmo dalla stanza e nel corridoio c'erano tutti quanti.
<< Andiamo alle scialuppe di salvataggio veloci! >> gridò Riku
Corremmo tutti alle scialuppe di salvataggio, dove la nave si era scontrata contro uno scoglio e il mare era in tempesta e pioveva a dirotto.
<< Le scialuppe non reggeranno! Prendiamo il sottomarino!* >> gridò di nuovo Riku.
Tutti entrarono nel sottomarino. Quando cercammo di entrare anche noi, dato che eravamo gli ultimi ed eravamo ancora in bilico sul sottomarino, un altro scossone ci fece cadere in mare.
<< Aiuto!! >> gridai io, cercando di rimanere a galla.
Ero nel panico. C'erano un sacco di onde, rumori, e l'acqua era freddissima.
<< Xion!! Resisti!! >> mi gridavano tutti dal sottomarino.
Non riuscivo a vedere lui. Ma fortunatamente uscì a galla e nuotò verso di me. Ansimava e tremava. Era visibilmente infreddolito e stanco.
<< T-tranquilla... >> cercava di dirmi lui tremando.
A un certo punto un'onda enorme si avvicinò a noi.
<< ATTENTO! >> gridai io stringendomi istintivamente a lui.
Lui si abbracciò a me e quando l'onda stava per colpirci vidi solo lui che puntò il palmo della mano contro l'onda, poi credo di essere svenuta e non ricordo più niente.


*Si, c'era un sottomarino nella nave

   
 
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