N.d.a E' un esperimento, ci tengo a precisarlo. L'ho scritta senza pretese, perché mi andava di provare qualcosa di nuovo e volevo rimettermi a scrivere. È nato tutto di getto, avevo la canzone giusta, le immagini giuste in testa, quindi ho deciso che dovevo buttarmi.

Spero davvero che vi piaccia.

N.

Stay

Track: Stay the night // Zedd feat. Hayley Williams

È così che funziona, Sebastian.

Resta.

Tu ti ripeti che gli dirai di no, che andrai via, che vuoi scappare. Ma poi, lui ti guarda e tu capisci che non puoi tirarti indietro.

È tutta una questione di Posso farcela a cui nemmeno credi. Hai smesso di farlo dopo che Hunter ha spento la luce e tu hai abbassato la tapparella.

Ma continui a vederlo nell'oscurità, distingui il suo profilo, ti ci immergi completamente, perché vorresti essere quella penombra per poterlo sfiorare.

Ti avvicini senza timore e cerchi le sue mani. Ed è così facile, che se ti fermassi un attimo a pensarci ti stupiresti di tutto questo, ma tu quel tempo non lo hai.

Non con lui che cerca il tuo viso e vi racchiude le mani a coppa attorno, tu che tiri prepotentemente la sua camicia senza il timore di sgualcirla.

Ti ricordi di quando dicevi che sarebbe successo solo una volta? Quanto tempo è passato?

Ora sei alla disperata ricerca di un modo per far aderire il tuo corpo al suo il più possibile.

Ed è tutto così reale, non perfetto, solo vero.

Non saresti dovuto rimanere, non perché sia sbagliato, a te non importa con chi finisci a letto.

Stavolta non è diverso.

Te le ripeti, mentre la sua lingua gioca con la tua e il tuo respiro si fa più pesante.

E crollate, nelle fiamme di quella notte.

We’ll let this place go down in flames only one more time

Quando ti svegli e ricordi tutto quello che è successo – forse è il corpo aggrappato al tuo che ti aiuta a ricordare – ti rendi conto che devi andartene. Perché sarebbe così sbagliato vedere l'alba insieme?

Cerchi di spostare il braccio che ti costringe a stare steso sul materasso. Quando Hunter apre gli occhi – e neghi l'evidenza davanti alla causa di quel dolore al petto – ti guarda, ha gli occhi tristi e bassi, è una consapevolezza che lacera l'anima e ti fotte il cervello perché ti porta a pensare, quando è l'ultima cosa che vorresti fare.

“Non resti”.

Non è una domanda, è la presa di coscienza di un dolore troppo forte. Hunter si tira il lenzuolo sino al naso – e ti verrebbe da ridere a quel gesto dopo tutto quello che avete fatto – e capisci che quello è il suo modo per dirti che puoi fare la tua uscita di scena.

Te ne vai, inghiottito dalla notte.

Sebastian Smythe non resta la notte, perché lui la porta sempre nel petto.