FINN&JO LOVE STORY

Stavo per recarmi verso l’ascensore che portava al settimo piano, quello del mio distretto.

Appena lo vidi le gambe si fermarono, e probabilmente anche il cuore.

Finnick Odair, ma perché sempre lui che mi passava davanti?

In più nel momento più pessimo in cui poteva trovarmi?

Ero praticamente vestita da albero!! Lui no, lui come al solito era splendido in quel suo costume che a malapena gli copriva l’intimo.

“Hei Jo, bel vestito!!” quella sua risata angelica.

Me l’ha fatta, ci sono cascata.

“Anche il tuo Finn, un po’ cortino, non credi?” cercai di esibire il mio sorriso migliore, senza effetti percepibili.

“Ahahah no no. Hei Jo, hai un po’ di tempo? Dai che questa volta ci divertiamo!” mi fece entusiasta.

Avrei sempre tempo per lui! Eccome!!

“Ovvio Finn, dove ci mettiamo?” spero di non averlo urlato.

Mi prese delicatamente la mano, e mi guidò verso una porta di cui non sapevo neanche l’esistenza.

La aprì delicatamente, e ci precipitammo dentro.

Ci accolse un grazioso divano di velluto bordeaux e un’incantevole scrivania in mogano e due comode sedie con cuscini sempre bordeaux.
Finnick si stravaccò sul divano, io feci lo stesso.

Iniziò ad armeggiare con la lampo del mio vestito, io con la cintura del suo.
Lui mi abbracciò con le sue braccia possenti e un torpore mi pervase, una sensazione di sicurezza si fece strada nella mia mente.

Le nostre mani scivolavano uno sul corpo dell’altro, e a me piaceva soffermarmi tra i suoi addominali scolpiti, caldi e solidi, la pelle abbronzata sapeva di mare.

Intrecciavo le mani nei suoi capelli fulvi color oro, che a me piacevano particolarmente, mentre lui mi guardava fisso negli occhi, e io guardavo i suoi, color acquamarina.

Perfetto.

I baci caldi e lunghi, lui poi aveva un modo di baciare, partiva con il mordicchiarmi le labbra, poi con i baci lunghi e trasportanti e infine alla lingua.

Passammo poi a qualcosa di più forte, e ci fu solo spazio a gemiti.

Mi addormentai tra le sue braccia, e feci un sogno terribile nonostante la serata magnifica: io e lui abbracciati nell’arena, con una lancia che ci trafiggeva, perché sì, dovremmo morire nell’arena, uno o l’altro moriremo, e tanto vale morire così.



ANGOLO PAZZOIDE SHIPPER WTF? 

Heheii, comunque questa l'ho fatta per chi ama Johannick, Finn&Jo <3 recensite se vi va di dire qualcosa, se vi piace o se non avete niente da fare!

Ahaha ciau e un bacio Bonni! <3