22/03/2014
2 recensioni
“Hai detto di voler stare per sempre con lui, Blaine”
“E ti ricordo che siete fidanzati!!”
“lo so, hai ragione”
Sebastian aveva sentito più che abbastanza. Ancora una volta gli avevano voltato le spalle. Ancora una volta era rimasto solo. Era ovvio che avrebbe scelto lui. Chi non l'avrebbe fatto? Un ragazzo capace di esternare i propri sentimenti liberamente, un ragazzo che lui poteva gestire, non un guaio ambulante che rispondeva solo con sarcasmo e aveva forse qualche problema di troppo con l'alcol. Essere l'essere più figo esistente non bastava. Non più. La scelta era piuttosto semplice.
Non per questo meno dolorosa.
Perchè lo era. Più di quanto avrebbe mai potuto immaginare. Si era affezionato troppo, aveva fatto crollare la sua barriera troppo facilmente, non aveva seguito l'istinto e non era scappato dalla parte opposta.
Ed ecco quello che era successo. Ne aveva abbastanza, aveva chiuso con Blaine, che non gli dava un minimo di attenzione finché non avesse bisogno del suo aiuto e poi dopo tornava ad ignorare i suoi sentimenti. Aveva chiuso con il cuore che gli usciva dal petto ogni volta che lo incontrava. Aveva chiuso con quegli occhi che riuscivano a parlare con la sua anima. Aveva chiuso anche con il culo più perfetto che aveva mai incontrato. Aveva chiuso.
Bussò alla porta del sindaco, con impazienza e fervore, pregando chissà chi che lei fosse in casa.
In un minuto, la porta gli si aprì davanti agli occhi ed una sorpresissima Santana lo salutò.
“Smythe” si appoggiò con il fianco allo stipite della porta “che posso fare per te?”
Il ragazzo abbassò lo sguardo e iniziò a fissare le lastre di marmo dell'entrata della villa, affranto e disperato.
“Ho bisogno che tu ti prenda i miei ricordi” rispose, con il dolore che si faceva sempre più vivo e insopportabile.
Lei spalancò gli occhi “Prego?”
“Tutto. Dal momento in cui ho incontrato Blaine in quella maledetta foresta. Voglio dimenticare tutto quello che è successo, come hai fatto con Quinn e Beth quando è morto Puck. Fammelo dimenticare.Rimpiazzami la memoria con uno dei tuoi trucchi o eliminamela del tutto, decidi tu.”
Santana non disse nulla gli chiese semplicemente di entrare in casa per parlare, sicura di aver perso qualche passaggio in quella orrida cittadina popolata da pezzenti.
Entrarono nel suo ufficio in silenzio “ok, cos'è successo di così sconvolgente da voler dimenticare tutto un anno di vita?”
“Ha scelto lui, capisci? Ha scelto Kurt. Quando è troppo, è troppo. Anche per me. Non riesco a respirare dal dolore. È troppo, capisci? Basta.”
“Così stai scegliendo l'opzione più facile. Stai scappando come un codardo.”
Lui sorrise. “Sono sicuro, tranquilla. Nemmeno se m'insulti cambio idea. Sono davvero stanco. L'avresti mai detto?”
La ragazza sospirò. “Cosa non si fa per i vecchi amici” ridacchiò.
“Oh, ma allora un pochino mi vuoi bene.” rispose sarcastico Sebastian.
“Non dire queste cose che ho appena mangiato”.
Risero davvero come vecchi amici.
“Su avanti, sono pronto.” chiuse gli occhi e respirò a fondo, finchè l'immagine perfettamente nitida del viso sorridente di Blaine si fece sempre più sfocata, fino a sparire del tutto; un sorriso che lo aveva salvato da sé stesso e dalla sua fame di vendetta, ma che lo aveva maledetto al più infernale dei mondi.
Blaine nel frattempo, camminava per le strade di Storybrook, cercando il suo vero amore, cercando il ragazzo che gli aveva rubato il cuore e non gliel'aveva più restituito. Non aveva idea di dove potesse essere, tutti i posti più verosimili erano stati eliminati dalla lista.
Finalmente era riuscito a prendere una decisione. Finalmente aveva capito con chi era disposto a condividere il resto della propria vita e l'eternità. Era stato difficile e facile allo stesso tempo, ma senza alcun dubbio, era il meglio per lui. Ne era convinto.
Passò la villa di Santana e finalmente lo incontrò.
“Seb!” esclamò correndo verso di lui e gettandosi nelle sue braccia. “Mi spiace ci sia voluto così tanto, ma sei sempre stato tu. Non c'erano scelte da compiere o situazioni da analizzare. Sei tu.”
Sebastian lo scansò freddamente, guardandolo nei suoi occhi ambrati, pieni di amore e speranza.
“Scusa, ci conosciamo? Se siamo stati a letto e non ti ho mai richiamato fattene una ragione, tesoro.”
Il mondo di Blaine crollò.
_________
Buongiorno e buon sabato a tutti!
Eccoci qua con un'altra robaccia che ho scritto sta notte mentre cercavo di digerire i biscotti alla cannella (eww bleh)
Ovviamente un racconto pieno di felicità e arcobal- mmh .___.
Non so nemmeno come mi sia venuto a dirla tutta, ma ormai la frittata è fatta! haha
Come sempre un paio di link. Potete trovarmi su fb e sclerare insieme a me o potete trovarmi su twitter per sclerare insieme a me haha
E perchè no, anche su tumblr (ma io ce l'ho una vita?)
Invece questo è il link per la mia ff principale che giuro sto scrivendo!! Baci infiniti.
ali :)