Serie TV > Doctor Who
Segui la storia  |       
Autore: Marra Superwholocked    22/03/2014    1 recensioni
Il Dottore non dimenticherà mai Anna.. Una compagna di viaggio totalmente fuori dagli schemi, così simile a lui.
"Si mise più comodo, accavallò una gamba per creare un supporto su cui scrivere e cominciò descrivendo la tempesta di quella notte."
Genere: Avventura, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 10, Doctor - 11, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sono Ghationus II


Alphius era diretto verso le sale del re e portava con sé coraggio, giustizia e una piccola ascia poggiata sulla spalla. Negli occhi gli scorrevano le immagini della sua famiglia, massacrata quando aveva solo una manciata di anni. La sua non era vendetta, ma equità per l'intero popolo dei Pikeyani che per millenni avevano vissuto nel terrore. Ghationus I: egli fu il re – l'unico fino ad allora – che seppe migliorare la vita dei sudditi del minuscolo pianeta PK-98 ed il fatto che, dopo così tanto tempo, ci sarebbe stato un Ghationus II, accendeva una piccola speranza nei loro cuoricini.
I passi di Alphius risuonavano per il corridoio lasciato isolato dalle guardie, impegnate a ripristinare l'ordine nella città di Melph-124, a poca distanza dal Palazzo Reale.
Quello che stava per fare faceva parte di un'antica tradizione e nessuno poteva impedirglielo, nemmeno la Legge.
“Alphius” disse il re quando lo sentì entrare nella sua camera. Era di spalle, ma se lo aspettava. “Alphius caro, pensi che ti farò agire indisturbato?” Rimanendo in quella posizione, si versò un altro po' di intruglio verde in una nuova tazza e cominciò a sorseggiarla. “Per ben tre mila anni la tirannia ha fatto di questo popolo il migliore tra tutti gli altri. Io sono rimasto al trono per tre secoli.” Fece una pausa e sorrise nel ricordare il re che lo precedette, morto dopo essere stato spinto giù da un burrone ripido quanto la Tour Eiffel. “Tre secoli di gloria e onore per noi Pikeyani! E non sarà di certo uno come te a togliermi tutto questo.”
Il soldato buono, il salvatore della sua gente, avanzò vedendo la situazione come una sfida; alzò l'ascia e la fece roteare a mezz'aria. Bastò un solo colpo netto – zac! – e la testa del re rotolò senza tanti complimenti fino ai piedi del suo letto. Gli occhi gli rimasero spalancati, così come la bocca, immortalata in un urlo muto che ricordava l'espressione della Medusa di Caravaggio.
Alphius ansimava ancora. Era la sua prima vittima e sarebbe stata anche l'ultima. “Stupido fanfarone” aggiunse dopo qualche istante.


Il Dottore pose le sue labbra ancora una volta sulla fronte di Anna, che ora risultava più serena. Gli si formò un leggero sorriso amaro: gli aveva donato la vita e non era mai stato in grado di pronunciare il suo vero nome. “Bene” sbottò rompendo il rumore del silenzio che gli faceva fischiare le orecchie. “Voi siete salvi e Ghationus II ci farà andar.. Mi farà andar via di qui senza problemi.” Che immenso dolore al petto...
“Aspetta un attimo! Chi è Ghationus II? Chi sarà?!”
Il Dottore le rispose con un mezzo sorriso che produsse una profonda fossetta sulla guancia mentre il sopracciglio sinistro si inarcava a dismisura come per dire: “Ehi, non hai ancora capito che sono un genio?” Prese in braccio Anna come aveva fatto la prima volta, cercando, però, di evitare di guardarla: per lui, stava semplicemente dormendo. “Lujas, apri la porta” gli ordinò. “Oh, tranquillo. Il vecchio re cattivo non c'è più, puoi uscire senza alcuna preoccupazione. Avanti, andate fuori a respirare aria fresca! Hop, hop, hop!” li incitò vedendo il disagio dipinto sui loro volti. “Andiamo in Piazza.”
Vashòa lo guardò torva, non del tutto convinta, ma pur sempre fiduciosa in quell'uomo strano e misterioso. S'incamminò dietro agli altri due nei corridoi labirintosi del Palazzo, nella speranza che il Dottore dicesse la verità.


Dopotutto, è stato facile, pensò Alphius. Meglio affrettarsi, ora. Nonostante le finestre chiuse a doppia mandata, riusciva a sentire le urla confuse del popolo che aspettava con ansia l'esecuzione quotidiana di qualche cittadino che aveva detto una sillaba di troppo. Le spalancò e, con la testa sanguinante del re in mano, varcò la soglia del Balcone del Discorso.
Nessuno fece caso alla sua uscita e dovette, per cui, infastidire la coppia di fardavelle, un incrocio tra un canarino e uno scoiattolo, per farle cantare. Entrambe – il maschio di colore verde con striature gialle e la femmina color carbone – emisero il loro verso più acuto della storia e tutta la Piazza dell'Ascolto rimase in un silenzio composto, ma non si inchinò.
Mentre le due fardavelle si risistemavano le piumette morbide e arruffate con la coda pelosa e fluttuante, Alphius vide tra la folla anche Lujas, Vashòa ed il Dottore con Anna tra le braccia, talmente pallida che risultava essere un frammento di specchio in un lago di petrolio.
“Io” cominciò Alphius, “Alphius Lyer Démiphres Pollae, dichiaro con onore di essere asceso al trono regale!” L'intera Piazza rimase in silenzio, sbigottita, tranne il Dottore che si agitava come un bambino di fronte ad una giostra con zucche incantate e cavallini. Dato che nessuno prese l'iniziativa di inchinarsi di fronte al nuovo re, Alphius alzò la testa di Fryunjuan e pronunciò le parole che avrebbero scatenato di lì a poco un clamore generale: “Popolo di PK-98, inchinatevi di fronte al vostro nuovo sovrano: Ghationus II.”

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Doctor Who / Vai alla pagina dell'autore: Marra Superwholocked