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Autore: Sere J Potter DiLaurentis    23/03/2014    4 recensioni
Klaus è nella sua stanza dei quadri e sta disegnando il viso di una donna.
L'unica per la quale aveva provato un forte sentimento dopo mille anni.
Una persona che l'aveva accettato per come era veramente.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Klaus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'A crown for ice and fire '
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Rosso. Nero. Bianco. Azzurro.
Colori che messi insieme formavano un dipinto, nello specifico un ritratto.
Era notte fonda e Klaus era nella sua saletta dove solitamente disegnava o realizzava uno dei suoi quadri. Non aveva sonno. Non era stanco. Nella sua mente c’erano solamente un pensiero e una domanda: perché?
Perché se ne era andata?
Perché l’aveva lasciato da solo?
Aveva promesso che non se ne sarebbe mai andata e che nonostante tutto quello che era accaduto si sarebbero chiariti ma invece lei non c’era più.
Dopo mille anni era riuscito ad aprire il suo cuore ad una persona per la quale provava fiducia e anche amore ma ormai tutto ciò sembrava essere svanito come cenere nel vento.
Con una lunga chioma corvina, gli occhi azzurri come il cielo ed un velo di mistero attorno a se, Steffy Fell era una ragazza sbucata dal nulla nella sua vita appena tre giorni prima.
Solare, allegra e con quegli occhi che ti guardano in maniera furba.
Era una bella ragazza fisicamente ma c’era qualcos’altro che lo attraeva a lei. Più di una volta al giorno pensava a lei e in maniera positiva. Non era una ragazza qualunque.
Era diversa.
Come lui.
Nei primi momenti della loro relazione lei lo ripeteva in continuazione mentre Klaus non riuscì a capire cosa c’era di diverso ma solamente il tempo gli diede una risposta.
L’ibrido scoprì che sua madre Esther aveva creato una profezia che decretava l’arrivo di quattro stregoni immortali nati con il solo scopo di uccidere un originario e Steffy era uno di loro. Ricordava ancora quel momento in cui una strega rivelò la vera identità della ragazza.
Klaus sentì una grande rabbia crescere nel suo petto. La rabbia era mista alla delusione, aveva creduto davvero di provare qualcosa di forte e serio per Steffy ma scoprire che lei era una di quegli stregoni immortali nati apposta per ucciderlo gli faceva mettere la faccenda in dubbio.
Come si poteva amare il proprio nemico?
In quel momento più che mai pensò che un unione tra di loro non poteva proprio esserci. Erano nati per essere nemici. Confessare di amarsi e provare a stare insieme sarebbe stata una pazzia.
Gli servì un po’ di tempo per ragionare e anche le parole di Elijah, in quella famosa notte, lo aiutarono a capire che Steffy era più importante di quella dannata profezia.
Lei era stata l’unica persona che non aveva preteso che cambiasse, che si redimesse.
Steffy aveva accettato Klaus esattamente com’era perché in passato nemmeno lei era stata una santa ed era convinta che nessun immortale lo fosse veramente.
Ne avevano passate tante nell’ultimo anno. Nessuno scommise un soldo sulla loro storia, a parte Elijah. Lui era sempre stato convinto che la vicinanza di Steffy fosse stata buona per suo fratello, che amava nonostante tutto quello che era accaduto e al quale augurava veramente di trovare la felicità.
Steffy era quella felicità.
Steffy era la sua speranza.
La più grande paura di Klaus era sempre stata quella di rimanere da solo, ma quando incontrò Steffy Fell quella sensazione sembrò svanire lentamente come cenere nel vento.
Lei era la sua forza e al contempo la sua debolezza.
Klaus era certo che insieme avrebbero potuto camminare affianco sia nell’oscurità che nella luce perché Steffy non lo avrebbe mai abbandonato e lui l’avrebbe sempre trovata.
Entrambi pensarono che forse, come nelle favole, l’amore vincesse sopra tutto ma arrivarono ad un punto in cui capirono di sbagliarsi.
Avevano avuto dei problemi ma Klaus non aveva mai demorso e una sera era riuscito a convincere Steffy a parlare dandole appuntamento a casa sua ma lei non arrivò mai.
E dopo un mese da quel giorno Klaus ancora ricordava anche contro la sua volontà. Non riusciva a dimenticarla nonostante ci stesse provando ardentemente.
Rimembrarla gli faceva tornare in mente anche i suoi sentimenti e le emozioni che aveva provato.
L’amore è la più grande debolezza di un vampiro.
Quelle parole non gli sembrarono più vere e dolorose come in quel momento.
Steffy se ne era andata e lui ancora ricordava.
«Dove sei?»


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Angolino:
Eccomi qui con questa one shot scritta di getto, spero che vi sia piaciuta e che non sia sembrata troppo OOC.
In fondo si è capito che Klaus è capace di provare sentimenti e come avete letto Steffy è riuscita ha farlo amare ancora. Questa donna è un personaggio inventato da me e si ispira alla mia fanfiction "Gravity Of Love".
Un bacio a tutti e grazie per aver letto!
-S





 
   
 
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