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Autore: SwanQueenlove    24/03/2014    1 recensioni
Kurtbastian week 2014
1) Dalton!AU angst con Burt Hummel
2) Cheerio! Kurt e Captain Lacrosse Sebastian
3) AU or Crossover: AU hogwarts con crossover QAF, Teen Wolf e Harry Potter
4) Body Swap: angst
5) College! AU
6) Season 4
7) Online
// il titolo lo modificherò quando mi sarà venuto in mente qualcosa di meglio
il 2 è erotico
Genere: Angst, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kurt Hummel, Sebastian Smythe
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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presenza di Burt Hummel

DALTON!

Kurt si era trasferito alla Dalton Academy, molto arrabbiato con i suoi compagni del Glee, perché quando avevano saputo di Karofski, non si erano preoccupati e avevano continuato a comportarsi da stronzi: Puck continuava a buttarlo nel bidone, Quinn lo trattava come un fallito, e Shuester continuava a dare assoli a Rachel.
Burt l’aveva lasciato alla Dalton e poi era partito con Carole a Washington, senza più preoccuparsi di Kurt. Il soprano era contento di essere lì, c‘era Sebastian, suo amico fin dalle medie e si confidava spesso con lui. Molte volte Kurt era tornato a casa per stare col padre ma lui di solito gli scriveva che era impegnato.
 Successe abbastanza spesso, una sera accadde che Burt gli aveva scritto che era al lavoro, ma un sms da parte di Finn  fece capire a Kurt che il padre stesse mentendo: “Burt è venuto a guardarmi giocare”. Kurt al contempo arrabbiato e triste, tornò alla Dalton e si sfogò con Sebastian, che era anche suo compagno di camera. Bas capì che Kurt era molto amareggiato nei confronti del padre e con giuste ragioni. La goccia che fece traboccare il vaso fu il non presentarsi alle sue provinciali, ma a quelle di Finn sì.
 Kurt era andato a salutare con Bas, Santana e Brittany, le uniche che gli erano rimaste vicine e amiche anche dopo il trasferimento, e da loro seppe che Burt era lì. Il signor Hummel era vicino al camerino quando sentì Kurt e origliò parte del discorso.
Kurt si sfogò con Bas: “Non è giusto, per lui non esisto nemmeno, sono io suo figlio e non so da quanto tempo non lo vedo o ci parlo. Ho solo sms “sono impegnato“ vede Finn molto più spesso di me, lo so perché mio fratello me lo scrive. Gelato, pizza, l‘ha portato dove lavora e a me niente. Finn è il figlio che ha sempre voluto. Etero con la passione dello sport.”
Burt in quel momento se ne andò, le parole erano come stilettate, e capì di aver sbagliato. Kurt continuò incurante: “Io sono gay, patito per la moda. Mi odia ma non vuole dirmelo. Sono stato solo tanto tempo in quella casa vuota e silenziosa per così tanto, che ora quando sento i nostri compagni far confusione, sono contento. Significa che non sono più solo. Bas l’abbracciò e lo rassicurò. “Kurt non sei solo, hai me e i Warblers.” “Sono fortunato ad averti”, Bas arrossì e un timido sorriso spuntò sul volto. Kurt con coraggio lo baciò, dopo un iniziale imbarazzo il bacio divenne più passionale. Bas si risvegliò il mattino successivo abbracciato a Kurt.
Quando un bussare lo fece saltare e si affrettò a vestirsi. Sulla soglia c’era Burt Hummel. Salve “Vorrei parlare con Kurt” “Suo figlio dorme, non lo sveglio per lei.” “Sono suo padre” “Davvero? E quando se n è ricordato? Ieri o oggi? Perché so che lei non c è mai stato quando Kurt strillava per gli incubi, o le provinciali, o i suoi voti. No meglio Finn, vero? Beh sa cosa le dico, ha dato per scontato suo figlio, il suo unico figlio. Se le fa schifo che è gay, glielo dica e non lo illuda facendogli credere che lo accetta e poi lo abbandona a se stesso. Si ricorda almeno com’è suo figlio?” “Si ama il silenzio” “Sbagliato, lo amava, ora lo odia, perchè c’era solo quello in quella casa grande e soprattutto vuota.” Bas prese un respiro per continuare ma una voce all’interno che chiamava Sebastian, l‘interruppe.E con un‘ultima frase lo lasciò: “Ora vado dal mio ragazzo, ritorni quando è maturato.” E Bas rientrò in stanza. Kurt lo stava guardando e sorrideva. “Ti ho sentito. Mi hai difeso, grazie.” Io ci sarò sempre per te.”
 
 Trascorre una settimana Burt stranamente è a casa al venerdì sera e non vedendo Kurt, lo chiama al cellulare, dopo numerosi squilli risponde il ragazzo scocciato “Pronto?” “Kurt dove sei? Dovresti essere già a casa, ci sono carole e Finn.” Kurt gli sta per rispondere, quando Sebastian gli chiese chi fosse e Kurt gli risponde: “Non è nessuno amore, hanno sbagliato numero” e conclude la chiamata freddamente: “ IO sono a casa”. Burt dall’altro capo del telefono, rimane a fissare il vuoto e a sentire il tu-tu del telefono, capì di aver ferito profondamente Kurt. Carole non vedendo tornare il marito gli si avvicinò e si spaventò quando vide gli occhi pieni di lacrime di Burt, alla domanda della moglie: “Che è successo?” Burt rispose “ho perso mio figlio, l’ho deluso molto e l’ho ferito, sono un pessimo padre.” Carole lo consolò ma lo sgridò anche, e gli consigliò di farsi aiutare a farsi perdonare da coloro che amavano suo figlio.
Kurt dopo aver concluso la chiamata si voltò, verso Bas che quando vide che tremava, lo accolse fra le sue braccia forti, il soprano si lasciò cullare e quando fu abbastanza rilassato, si sdraiò con Sebastian e si baciarono dolcemente. Il mattino dopo scesero mano nella mano, in mensa per far colazione e gli occhi di tutti furono puntati sulle loro dita intrecciate, Kurt arrossì, ma proseguì verso il tavolo stringendo la mano di Bas, che gli sorrise di rimando. Si sedettero vicini e sorseggiarono il caffè chiacchierando in modo così tenero che Jeff disse a Nick: “ Guarda come sono carini e coccolosi, finalmente hai capito Kurt” il suddetto guardò Bas che era rosso in volto e cercava di nascondersi “Mi devi dire niente?” Nick intervenne: “Sei un po’ tonto Kurt, quasi quanto Blaine con Ethan”.
Kurt si alzò e si fece seguire da Sebastian e si diresse verso il parco, entrò e si sedette sull’erba, ma prima ci posò sopra un fazzoletto, aspettò che Sebastian dicesse qualcosa e finalmente dopo un po’ Sebastian raccolse il coraggio e gli confessò: “ mi sono innamorato di te subito, dal primo momento che ti ho visto, alle medie, ma tu non avevi ancora fatto outing. Capendo di non poterti avere ho iniziato a comportarmi come un bastardo. Quando sei venuto qua ero felice, ma preoccupato anche perché mi dispiaceva che avessi lasciato i tuoi amici, e quindi ho provato ad esserti amico, ma non mi è mai bastato. Quando ci siamo baciati dopo le provinciali di Lima, mi sembrava di essere al settimo cielo.” Kurt interruppe la sua dichiarazione con: “Averlo saputo prima, non avremmo sprecato così tanto tempo, e non sono tonto, addirittura poi come Blaine. Ridacchiò e continuò “Stavo cercando di capire come smettere di amarti, ma per fortuna nostra non ci sono riuscito. Mi sei entrato dentro Sebastian e sono felice ora con te, Ti amo Bas” “Bas aveva gli occhi pieni di lacrime per l’emozione e gli rispose dolcemente: “Ti amo anch’io Kurt”.
La Niff li stava osservando con gli occhi a cuoricino, “Questa parte è sistemata, ora manca solo quell’altra. Tu attirerai i ragazzi in sala prove e il signor Hummel dovrà solo cantare le sue scuse a Kurt”.
Questo successe una settimana dopo e avvenne ciò che avevano deciso i Warblers per aiutare la neocoppia col problema suocero/padre.
Kurt quando entrò nella stanza annoiato, perché avrebbe sprecato tempo invece che stare con Bas, ci ripensò quando vide suo padre cantare chiedendogli scusa. Si commosse e quando Burt terminò, Kurt gli volò fra le braccia, stringendolo, forte. I Warblers uscirono, lasciandoli da soli. Burt si scusò per tutto quello che gli aveva fatto passare e gli promise che da quel momento sarebbe rimasto a Lima, e si sarebbe spostato solo per riunioni importanti.
Burt gli chiese cosa provasse e Kurt gli rispose: “Sono con i due uomini più importanti della mia vita, secondo te come sto?” “Direi bene, e Sebastian grazie per quello che hai fatto.”
   
 
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