Prologo

Buio.

Buio, buio a non finire.

Dove sono? Non ricordo questo luogo...

Un falò? È spento... cosa è successo? Chi sono?

Sei morto, Cavaliere?

Buio, troppo buio!

Dove siamo?

Devo alzarmi... fuggire... cos'è questo posto? È oscuro, sperduto... vedo... colline d'ossa... forse salendo troverò un'uscita... in questi cunicoli.

Ossa, Cavaliere?

Le Catacombe! Le Catacombe! Fuggi, presto!

No... serve Umanità! Più anime, più anime!

Devo andarmene... l'armatura è pesante... la sento rumoreggiare a ogni mio pesante passo... nessuna luce, solo io, abbandonato nell'oscurità. Non c'è niente, nessun umano, non morto o demone. Però... sento delle voci.

Presto Cavaliere, non possiamo restare così vicini alla Tomba del Primo dei Morti, esci, esci!

No! Più Umanità! Anime, anime!

Cosa vogliono da me? Sono sempre più forti... non so a chi credere...

Le anime dei Lord! Ci servono! Dobbiamo rimanere sani! Non possiamo diventare vuoti!

Lascerai che le voci prendano il sopravvento, Cavaliere? Vattene! Questo non è posto per noi!

Gwyn, Izalith, Nito... tutti devono morire per mano nostra! Per l'Umanità! Dobbiamo tornare umani, ricordi?

Esci!

Sono stanco... nella mia testa c'è una battaglia, così come all'esterno... sto combattendo per restare sveglio... addormentarsi qui significherebbe morire... Ma la morte ha ancora un senso? Non so chi sono, dove sono, e perchè sono qui...

Sei qui per l'Umanità, stupido!

Dopo, Cavaliere! Dobbiamo scappare!

Una delle voci mi chiama Cavaliere... sono veramente di Sangue blu? Ma chi sono io? Qual è il mio nome? Da dove provengo? Tento di guardare le mie dita ma... non le vedo, tocco la mia faccia... ma una fitta visiera blocca il tutto. Non voglio levarmela. Stavolta attorno a me sento una presenza... no... molte... non sono vive, non sono di carne...

Serventi di Nito, fuggi, Cavaliere!

No! Prendi le loro anime, assorbi tutto ciò che è rimasto della loro Umanità! Ci serve, ci serve!

Inizio a correre, sento altri passi alle mie spalle. Non mi accorgo che non sto più camminando su delle ossa, ma su del solido terreno bluastro, caotico. Avrei preferito rimanere solo.

Da quanto tempo sto camminando? Minuti? Ore? Giorni? O solo secondi? Il tempo è distorto, non ha senso distinguere...

Chi sono? Perchè esisto? Perchè sono qui?

Cosa c'è dietro di me? Cosa c'è dentro di me?

Uscirò mai da questo posto? Cosa trovero fuori?

Troppe domande Cavaliere... corri!

Troppe domande, prendi le anime!