24/03/2014
2 recensioniErano passati 3 anni da quando la regina di Arendelle scappò e congelò l'intero pianeta,e oramai Elsa governava il suo regno con serietà,rispetto...Insomma,era diventata una regina con tutte le carte in regola.
Come ogni sovrana che si rispetti,essa doveva prendersi cura del suo regno,amministrarlo e,ovviamente,doveva controllare tutti i commerci.
Era una mattina d'estate e Elsa stava in camera sua seduta sul suo letto a controllare alcune carte da consegnare all'idraulico di Arandelle.Fuori dalla porta della sua stanza,sua sorella Anna,oramai 19enne,era un mix di ALLEGRIA-RABBIA-ENTUSIASMO e soprattutto agitazione.Si immagginava già la scena:Elsa furibonda,che le ripete le stesse ramanzine e la caccia fuori dalla sua stanza.
Anna:come faccio?come glielo dico!dirà sicuramente:no Anna non puoi,annulla tutto bla bla bla -dice prendendo in giro la voce della sorella - come faccio,come faccio...Hey, Jonn...qualche consiglio? -disse con tono deciso ad un'armatura di un soldato che fin dai tempi dell'infanzia fu sua compagna.-
Anna:non sei di aiuto,anzi non lo sei per niente! - disse alzando la voce - Voi siete l'unica speranza!Jonn non si degna demmeno di battere ciglio! -annunciò con tono seccato ad un quadro che rappresentava 6 persone che giocavano a carteAnna:sì...ok...Quindi glielo dico diretto in faccia! grazie amici!Non avrei saputo come fare senza di voi! E tu Jonn sei solo uno....STRA-MALEDUCATO!! -dice urlando all'armatura - non vi muovete da lì!Poi vi racconterò tutto!! - dice al quadro che "le ha consigliato" cosa fare.Quindi decisa attraversò il corridoio che separava la sala dei quadri,il posto dove si trovava,dalla camera da letto della sorella maggiore.Era arrivata la sua opportunità.
Intanto Elsa stava discutendo al telefono con il re di un altro paese,che non voleva commerciare con regine troppo giovani,facendo arrabbiare sempre di più Elsa che cercò di ricomporsi.
Ad un certo punto sentì bussare alla porta e capì chi era.Salutò il re e mise il telefono al suo posto.
Con un sorriso si diresse verso la porta e aprì.
Anna entrò di corsa e rischiò di cadere e farsi male seriamente,ma ciò non le importava,voleva solo affrontare la sorella.
Elsa: Anna!Ti sei fat.. -non riuscì nemmeno a finire la frase,che la minore la interruppe
Anna: Sì! cioè,no non mi sono fatta male,ma sì,Anna sono io e ti ho risposto! non dovevo?
Era una risposta senza senso,e Elsa sapeva che quando Anna dava i numeri,doveva dirle qualcosa d'importante,ed era molto agitata.
Elsa:siediti e... - Anna la interruppe di nuovo -
Anna:io e Kristoff ci sposiamo!
Elsa rimase allibita.Sua sorella,la sua piccola Anna,si doveva sposare e probabilmente se ne sarebbe dovuta andare a vivere chi sa dove.Probabilmente...e se non fosse stato così?Se Kristoff e Anna avevano già parlato in precedenza e avevano deciso di vivere a castello?Elsa continuò ad ascoltare il discorso della minore.
Anna:volevamo la tua benedizione...e.....ecco....andremo ad abitare un po' distante da qui...sulle montagne di ovest
Elsa rabbrividì.Quel probabilmente era diventato un'affermazione.