N.d.a Questa drabble partecipa alla KB week. Piccolo avviso: non so se scriverò tutti prompt, alcuni non mi danno nessuna idea che sia abbastanza valida per essere scritta, quindi credo andrò molto a braccio con la pubblicazione dei giorni. Per ogni giorno ci sarà una canzone associata.

Kurtbastian Week 2014

Day #1 Dalton!Kurtbastian

Silence

#1 4NoBlondes – What's Up

“Ci mancherà un sacco”. Nick aveva la testa poggiata contro la spalla di Jeff, mentre insieme a tutti gli altri Warblers salutavano Kurt che cercava di raccattare alcune cose che aveva lasciato in giro per la sala del Glee club, come spartiti, fogli bianchi e libri di musica.

Era così tanta roba che Thad e Trent dovettero aiutarlo a sistemare tutto in tre borse diverse.

Sebastian guardava tutta la scena, rimando accanto alla porta, senza riuscire a liberare le braccia che teneva incrociate – erano così pesanti. A lui non sarebbe mancato. Perché di Kurt detestava le manie da primadonna, l'atteggiamento risoluto e concentrato e il suo essere egocentrico in maniera esagerata. Il suo tenergli testa e le loro discussioni erano sfibranti e infinite.

Lo guardava stringere le mani e ricevere gli abbracci dei suoi compagni della Dalton e si sentiva stranito, come si stesse guardando dall'esterno. E lui guardava Kurt, ed era così alienante come gesto, da fargli mancare l'aria. Era arrabbiato con Kurt.

Stava lasciando gli Usignoli per tornare da quei perdenti, lasciandogli con compito di dover trovare un altro solista per per le Regionali. Sebastian lo aveva scelto, aveva deciso che lui doveva portare con sé il peso di quella responsabilità.

Quando Kurt gli passò affianco, Sebastian non lo guardò in faccia. Non poteva, non voleva.

Perché di Kurt aveva sempre amato l'attenzione con cui sceglieva le canzoni, il modo in cui si lisciava la cravatta rossa e blu quando era nervoso, il suo arricciare il naso quando qualcuno stonava.

Si ritrovò solo in quella stanza, dopo che tutti seguirono Kurt per salutarlo e dargli una mano coi bagagli. Si avvicinò alla finestra e lo vide: bello – come sempre -, sorridente – con quelle guance sempre un po' tinte di rosso -, suo – come non sarebbe mai stato.