Personaggio: Legolas.
Prompt: Florilegio
Non è affatto semplice come ci aspettavamo, restaurare questa Città.
Io e Gimli ad ogni modo abbiamo promesso che avremmo supervisionato ai lavori di rifacimento, pertanto svolgeremo questo lavoro fino alla fine, onde rendere omaggio a Elessar, il Re che è tornato sul trono di Gondor.
“Secondo me” esordisce Gimli, commentando la via principale “Dovremmo limitarci con le frasche da mettere ai bordi delle strade. Intendo dire: va bene mettere gli alberi ad intervalli regolari, però aggiungere anche i cespugli mi sembra un po’ esagerato, e distrae il turista dalla delicatezza perfetta delle strade a mattoni che stiamo costruendo”
Io non riesco a capire cosa voglia dire il mio amico Nano e per tutta risposta va a prendere un bellissimo florilegio che stava crescendo nel suo cespuglio.
“Questi fiori non mi piacciono, peraltro.”
Mi ero dimenticato della rozzezza dei Nani: sempre dritto al punto, eh, amico mio?
Non so cosa dirgli: potrei prenderlo in giro, questo è vero, ma non sono quel genere di Elfo, preferendo dire le cose come stanno e come la penso.
“Ascolta, caro amico mio. Soprassederò sul tuo florilegio, infatti come tu ben sai non è in questo modo che si raccolgono i fiori, tuttavia una cosa la dirò: non commentare tutto quello che fanno gli Elfi, andiamo al di là della comprensione dei Nani, e viceversa”
Gimli mi guarda corrucciato, ancora una volta l’ho messo nel sacco con le mie frasi profonde. “E va bene, Elfo! Tu occupati pure dei florilegi, io costruirò strade e monumenti così belli che le tue foglioline al confronto spariranno!”
Dopo quelle parole, sapevo che la sfida era appena cominciata.