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Autore: CharlieIlvendicatore    25/03/2014    3 recensioni
breve oneshot scritta per la partenza di Mya_chan.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Armin, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero a Londra solo da una settimana come ragazza alla pari, si respirava aria di indipendenza e nuove avventure, per quanto si possa avere indipendenza con una persona che ti dice cosa fare. Però penso che cambiare pannolini ad un grosso bebè potesse essere considerata un'avventura... magari non delle migliori. 
Non che in realtà mi stesse andando particolarmente bene, sapevo spiccicare tre parole in croce in inglese e dovevo stare attenta a qualsiasi cosa dicessi, il che non era un gran problema perché le uniche sillabe che uscivano  dalla mia bocca erano: "Yes" e "OK". 
Una mia amica mi aveva suggerito "Of course" come variante, ma mi suonava un po' spocchioso, ad esempio: 
"Qui c'è il bagno.."-"of course"-"..e così accendi la stufetta.."-"of course"-"...ti credi meglio di me?"-"of course". 
Per fortuna era il mio giorno libero e potevo finalmente girare per Londra, non avevo mai amato uscire da sola, ma l'unica alternativa era starmene tutto il giorno attaccata al Surface, non male, ma avrei potuto farlo anche in Italia. 
La casa in cui vivevo era un po' lontanuccia dal centro, avevo come alternativa il bus o cambiare due linee della metro. 
Scelsi la metro, non c'è niente di più londinese, ma mi aspettava un bel tragitto, così mi portai dietro un bel manga per allietare il viaggio.  
La mia prima foto col cellulare fu a un cartello "underground", avrei risparmiato il resto della memoria per il centro. 
Non era semplice leggere in metro, in parte per un gruppo di italiani che facevano un baccano allucinante, in parte per l'odiosa vocina proveniente dall'altoparlante che mi interrompeva ogni due secondi. 

 

*This is a Piccadilly line service to Uxbridge...* 


Molto inglese, ma diceva sempre le stesse cose, non che potesse variare molto. 
Fantasticai su una magica vocina della metro interattiva. 

 

*On your left Mya is reading a nice manga* 


Invece no, aveva ripetuto la stessa solfa ancora una volta. Sbuffai. 
Nell'istante in cui staccai gli occhi dal manga notai che forse c'era qualcosa di meglio da guardare, un ragazzo niente male proprio davanti a me era anche lui intento a leggere un libro appoggiato sulle sue ginocchia.  
Capelli neri, occhi azzurri, un gran bel ragazzo, vestito in giacca e cravatta e con una valigetta ai piedi. Londra dopotutto non era così male, se togli il fatto che uno così non mi avrebbe neanche mai notato. Lo fissai per qualche istante, forse di più, non facevo nulla di male, ma quando lui alzò lo sguardo e mi vide diventai bordeax. Alzai il mio manga per nascondere la mia intera faccia, restai qualche minuto così prima di far uscire un occhio dal rifugio, sperando che lo straniero se ne fosse andato. Il ragazzo era ancora lì, ma quello che pensavo un libro era anch'esso un manga, riconobbi la copertina "Noneya Buisness vol.5", lo stesso identico che stavo leggendo io. 
Anche lui aveva coperto la faccia col fumetto, ma faceva spuntare i due occhi azzurri da sopra la copertina, una specie di burla idiota che sottolineava quanto ero stupida, quando vide che lo stavo guardando mi fece l'occhiolino e io tornai a nascondermi. 
Ancora una volta la vocina insopportabile della metro. 

 

*The next station is Piccadilly Circus, change here if you want to run away from the strange girl in the metro* 


Forse non diceva proprio così, ma il ragazzo colse l'invito, dopo che fu scappato dalla porta scorrevole notai una cosa, si era scordato il manga. Istintivamente mi sporsi dal mio sedile e lo raccolsi. Lo sfogliai velocemente, era in francese, alcune righe scritte a penna nelle ultime pagine attirarono la mia attenzione. 

For the pretty girl with blonde hair. 
Armin, 
 0044 7931 8769564 

Di sicuro non si riferiva a me, non avrebbe avuto il tempo di scriverlo, a parte i cinque minuti in cui mi ero coperta gli occhi col fumetto. Ok, forse aveva avuto il tempo. Mi guardai intorno in cerca di un'altra bionda, magari una stangona di un metro e ottanta per un metro e quaranta di sole tette, con cui avrebbe potuto flirtare nei cinque minuti di buio. Niente, probabilmente era scesa. Stavo arrivando alla mia fermata, aspettavo solo che la vocina lo annunciasse... 

*The next station is Leicester square. I'm pretty sure you are the girl of the message, so why don't you call him?* 

 
Stupida vocina...





Nota dell'autrice:
Non scrivo da una vita e mezza, quindi spero di non aver scritto castronerie XD
questa os è dedicata a Mya_chan, spero che tu impari molto da questa esperienza e ti diverta.
Immaginati qui una di quelle sviolinate che non so fare.
Parte dei pensieri della protagonista sono ispirati (o copiati) da conversazioni skype con lei,
il titolo viene dalla canzone Good Life dei OneRepublic;) Il titolo del manga, Noneya business, è l’abbreviazione, scritta attaccata di “None of your business”= non sono affari tuoi, tutto questo perché non so il giapponese e non conosco molti manga. Noneya mi suona giapponeseXD

_Charlie

 

 

  
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