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Autore: Simonne Lightwood    25/03/2014    4 recensioni
PRESUNTA PRIMA PARTE DI COHF, incentrata sul ritorno dei Malec. Una riappacificazione che però avverrà nel più inatteso dei modi.
Un pericolo incombe sui figli di Lilith, minacciando la vita di Magnus. E se neanche i suoi poteri gli fossero d'aiuto questa volta? E se Alec , il suo ormai ex fidanzato, fosse l'unico in grado di salvarlo dalla crudeltà di Sebastian?
Genere: Azione, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Maryse era seduta dietro all'imponente scrivania di ebano nella Biblioteca dell'Istituto. Tra le mani teneva un pezzo di carta stropicciato sul quale c'erano scritte poche righe, ma, dall'espressione affranta sul volto della donna, era evidente che il messaggio riportato in quelle righe l'aveva profondamente turbata. 
Era passata una settimana dalla battaglia contro Sebastian e i suoi seguaci in Irlanda e cinque giorni dal risveglio di Jace. Purtroppo però, la consapevolezza del fatto che suo figlio stesse bene, era l'unica buona notizia. 
Da diversi giorni ormai, Alec si era chiuso in camera sua, mangiava quel poco che bastava a impedirgli di morire di fame e non parlava con nessuno: nemmeno con Jace, nonchè il suo parabatai e amico del cuore da diversi anni. Suo figlio era da sempre un ragazzo introverso e di poche parole, ma Maryse avrebbe giurato di non averlo mai visto in quello stato. Non era semplicemente triste, sembrava.. devastato. Era come se la sua voglia di vivere fosse stata divorata da un demone Behemoth. Maryse avrebbe tanto voluto aiutarlo, se solo avesse saputo il motivo del suo malessere. Ed il fatto che suo marito Robert non fosse ancora tornato da Idris, ora che c'era bisogno di lui, non migliorava la situazione.
I pensieri della Cacciatrice furono interrotti dal fastidioso cigolio della porta della Biblioteca che si apriva, rivelando quattro figure con un'espressione preoccupata dipinta in volto. 
-Mamma, ci hai chiamati: eccoci qui. - disse Isabelle, sistemandosi una lunga ciocca di capelli corvini dietro l'orecchio. Maryse fece segno a Jace, Clary, Alec e Isabelle di sedersi, e i ragazzi presero posto sulle vecchie poltrone color vino, poste in semicerchio accanto al camino spento. 
-Dunque- iniziò la Cacciatrice, appoggiandosi allo schienale della sedia -Vi ho già raccontato di ciò che ho trovato qualche giorno fa sotto il tappetino, proprio in questa stanza.- Alzando lo sguardo verso i ragazzi, vide Clary irrigidirsi, mentre Isabelle giocherellava nervosamente con la collana con il rubino che portava sempre al collo. Maryse sapeva che quella collana un tempo era appartenuta ad una Herondale, diventata una Lighwood dopo il matrimonio, ma non ricordava il suo nome. Era forse Cece? O Cindy? 
-Sebastian ha detto che il suo scopo era quello di creare un nuovo esercito di Shadowhunters con la Coppa Infernale, uccidere angeli e strappare le loro ali non faceva parte del piano. - commentò Jace, con un'espressione disgustata sul volto. 
-Dopo la notizia di cui sono venuta a conoscenza oggi, non sono più sicura di conoscere davvero il suo piano. - disse Maryse, mentre i suoi seri occhi color cielo, così simili a quelli del figlio, si posavano su Jace. 
-Cosa intendi dire?- chiese Clary, con una punta di nervosismo nella voce. Quel giorno indossava un maglioncino azzurro, quello che a Jace piaceva tanto, e le profonde occhiaie che fino a qualche giorno prima le contornavano gli occhi, erano quasi del tutto sparite. 
- Intendo dire che oggi ho ricevuto un messaggio col fuoco da parte di Catarina Loss, dalla quale sono andata per parlare del nuovo.. problema di Jace.- 
Il biondo trattenne il respiro, sapeva benissimo di cosa stesse parlando sua madre. Sapeva che il fuoco angelico della spada dell'Arcangelo con cui Clary lo aveva trafitto si era insinuato nel suo corpo e brillava, di tanto in tanto, sotto la sua pelle, come se avesse ingoiato una Stregaluce.
Quando Maryse aveva saputo che nemmeno i Fratelli Silenti erano in grado di dare una spiegazione logica a ciò che era successo a Jace, aveva deciso di rivolgersi a Catarina, una potente Strega infermiera che aveva secoli di vita e che probabilmente poteva aiutarli a capire come sfruttare il fuoco celeste nel corpo di Jace. La figlia di Lilith le aveva risposto che non sapeva dare una spiegazione così, su due piedi, e che avrebbe dovuto consultare uno dei suoi antichi libri sugli angeli e sul loro fuoco celeste. Si era scusata dicendo che in quel periodo era stanca e stressata, e che era molto preoccupata per le conseguenze che avrebbe avuto l'ultimo piano malefico di Sebastian. Maryse aveva pensato che si trattasse della creazione dell'esercito di Shadowhunters oscuri, ma, quando la Strega le spiegò a quale piano si stesse in realtà riferendo, la Cacciatrice spalancò gli occhi, appoggiandosi al muro per non perdere l'equilibrio. 
-Di cosa si tratta? - chiese Alec, puntando lo sguardo sulla madre. 
-Forse è meglio che ve lo legga - rispose la Nephilim, aprendo il foglio spiegazzato che aveva tenuto tra le mani fino a quel momento. 
Clary allungò istintivamente una mano verso quella di Jace, come alla ricerca di sostegno, e lui gliela strinse con gentilezza.

''Signora Lightwood, mi aveva chiesto di aggiornarla riguardo a ciò che sta accadendo in questi ultimi giorni tra il popolo dei figli di Lilith. 
Stamattina ha iniziato a spargersi la voce che un'altra Strega sia stata rapita dai servitori di Jonathan Morgenstern e che il suo corpo sia stato ritrovato senza vita in un boschetto nella periferia di New York. A quanto pare a Jonathan o, come si fa chiamare ora, Sebastian non è bastato il potere conferitogli   dal sangue del primo Stregone da lui ucciso, il giovane Robliaas, e ha rapito un'altra figlia di Lilith, una donna che doveva avere poco più di un secolo, e quindi dotata di un potere maggiore. Ormai è certo: Sebastian sta cercando una potente Strega o uno Stregone da cui prelevare il sangue e iniettarselo nelle vene, con lo scopo di riuscire a compiere incantesimi e rituali oscuri per conto proprio. 
Riponiamo tutte le nostre speranze in voi Nephilim, gli unici in grado di sconfiggere il figlio di Valentine, affinchè nessun innocente, Shadowhunter o Nascosto che sia, subisca la spietata violenza di Jonathan.
-Catarina''

Ci fu un attimo di silenzio. Clary stava ancora tenendo la mano di Jace, mentre Alec sembrava visibilmente a disagio, dopo aver sentito quel messaggio.
-Non ci posso credere! - esclamò finalmente Isabelle. -Ora Sebastian vuole diventare una specie di Stregone? Non gli basta aver creato un esercito di Shadowhunters assassini che pendono dalle sue labbra? Non gli basta aver trasformato persino Amatis in un mostro?!- La Cacciatrice sembrava sull'orlo di un esaurimento nervoso. 
-Sul biglietto ha scritto che sta arrivando, non abbiamo molto tempo. - Disse Jace in tono rassegnato. 
-C'è bisogno di una riunione del Conclave, il più presto possibile. - detto questo, Maryse si alzò in piedi, lasciando cadere il biglietto sulla scrivania.
-Mamma, chiama papà e spiegagli ciò che sta accadendo, dicendogli di tornare il più presto possibile.- Disse Alec, con un'espressione indecifrabile in viso. -Se è guerra ciò che vuole, che guerra sia. - 
  
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