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Autore: Yami16    25/03/2014    0 recensioni
La storia è ambientata nel Giappone nella Seconda Guerra Mondiale. Kanna è una maiko adottata da Kagura la piú grande geisha di Kyoto. Kanna è attrata da Hakudoshi quando tutti parlano di lui e a una delle sue prime esibizioni da geisha lo becca a rubare.
Buona lettura! ^^
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hakudoshi, Kagura, Kanna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Marzo 1935 Ero una bellissima apprendista geisha, ovvero una maiko. Una di quelle ragazze quindicenni a cui è stata strappata l'infanzia e l'adolescenza. Semplicemente per il fatto che i miei genitori erano morti quando ero piccola. Fino ad allora vivevo come una benestante. Prima di morire, mio padre lasció una dichiarazione scritta di andare a vivere con la piú grande geisha di tutto Kyoto,Kagura, e di diventare come lei. Non sapevo nemmeno che volesse dire geisha. Mi dissero semplicemente che stare con la grande Kagura sarebbe stato un grande privilegio. Ma io non volevo diventare come lei. Volevo semplicemente andarmene ed essere libera, ma non mi fu possibile. Da quando entrai nell'okyia per molti anni obbedì a Kagura, la quale peró mi trattava molto bene. Mi mandó a scuola di danza e musica, mi insegnó tutto sulla vita che conduceva, ma dentro me non ero completamente felice. Lessi nel giornale di Kyoto che l'identità di un ladro che minacciava i cittadini era stata finalmente: si chiamava Hakudoshi. Quando vidi la sua foto sul giornale notai dei particolari piuttosto strani. Per qualche strano motivo mi interessavo sempre di piú a lui. -Kanna! Sbrigati! Dobbiamo partire!-. Quella doveva essere una delle mie prime esibizioni di prova fuori cittá. Fissai per un attimo la foto di Hakudoshi prima di partire. -Oh insomma. Certo che sei fissata con questo ladro di quattro soldi. Beh, se proprio vuoi avere una speranza, forse c'è la possibilità che stasera venga nella tua esibizione. Poi... Sai, potresti farlo come uno dei tuoi primi clienti. Ma non ti preoccupare, andrai cosí bene che sarà lui ad avvicinarsi a te. -Ok. -. Quando arrivai finalmente mi preparai per il debutto. Mentre danzavo mi guardai attorno per vedere se c'era il famoso ladro. In effetti era in un angolino dove nessuno oltre a me vedeva. Mi fissó negli occhi senza dire niente. Quando finii l'esibizione mi accorsi che Hakudoshi stava andando in un'altra camera a rubare senza farsi vedere da nessuno tranne che da me. Allora decisi di seguirlo. Quando entrai nella camera aveva un grosso vaso antico in mano. -Cosa stai facendo?- per qualche secondo rimase zitto senza dire niente. -Prima hai ballato molto bene. -Rispondi alla mia domanda. Cosa stai facendo? -Beh, e se non te lo volessi dire?- fece un sorrisetto per poi avvicinarsi a me. Indietreggiai fino a toccare il muro. Cercai di mantenere la calma. Mi bloccò i polsi al muro. -Lasciami andare. -Oh altrimenti cosa mi fai? Mi fai aria coi tuoi ventagli? O mi mostri una delle tue migliori danze? -Io odio danzare. -Da quel che ho visto non si nota, giovane maiko. -Odio quando mi chiamano così. -Non so e come ti dovrei chiamare? -Chiamami semplicemente Kanna. -Quindi tu odi la tua vita? -Esattamente. -Io non so cosa darei per essere al tuo posto. Tu sei ricca e forse un giorno potresti prendere il posto di Kagura. -A me non interessa prendere il suo posto. Voglio essere libera come te. -Beh, allora ti faccio una proposta: puoi venire con me passando la vita a rubare a una condizione. -Quale? -Non rivedrai mai più casa tua. -Quindi nemmeno Kagura? -Si. Nemmeno lei. -Ci sto. -. Finalmente avevo la libertá. Anche se mi sarebbe costata cara, finalmente avevo ottenuto ciò che volevo. -Svelta, vieni con me. -. Dell'altra stanza sentivo le voci dei pretendenti di Kagura e anche la sua. -No! É ridicolo! -Sì, ve lo giuro! -Ma Kanna dov'è? È scomparsa. Kanna! Sei di là?-. Hakudoshi si accorse che aveva chiamato il mio nome. -Muoviti. Usciamo da qui. -No ho paura! -Dai siamo al piano terra. Non avere paura di passare per la finestra! Aspetta, prima vado io. -. Uscì e poi mi diede la mani per scappare. Ci riuscì e appena fuori mi accorsi che stava piovendo. -Muoviti! -Dove andiamo? -Laggiù. È la mia dimora temporanea. -. Mi indicó una specie di capanno. Andai assieme a lui. Passarono quasi dieci anni dalla mia fuga. Hakudoshi mi insegnò a rubare, rubare e rubare. Ero felice della vita che stavo facendo. Ogni volta che andavamo a rubare mi mettevo sempre un cappuccio per non essere riconosciuta. Un giorno Hakudoshi arrivó col giornale in mano. -Leggi questo. -"Giovane ragazzo scopre che sotto il cappuccio c'era la giovane maiko scomparsa anni fa insieme a un ladro.". È assurdo. -Dobbiamo scappare. Dobbiamo andare verso sud, a Hiroshima-. Sfortunatamente non sapevamo che più a sud c'erano bombardamenti atomici. Appena arrivammo a Hiroshima tanti americani erano là. Non era un buon segnale, ma la cosa peggiore che mi potessi mai aspettare erano le bombe. -Kanna dobbiamo andarcene via di qui. -No, aspetta. Magari per stanotte restiamo qui. -Io sento che c'è qualcosa di strano. -Non credo. Questi americani non credo che vogliano fare del male. -Sì invece! Vogliono vendicarsi del Giappone che ha attaccato la Pearl Harbore! -Fa' come vuoi... -Magari attraversiamo semplicemente la città, visto che sei così curiosa di vederla. -. Ma poco dopo accadde la mia fine, il mio destino. Una bomba atomica esplose mentre camminnavamo e mi ritrovai sotto le macerie di un palazzo. Mi accorsi che qualcuno mi cercava da sotto i pezzi dell'edificio ormai distrutto. Era la voce di Hakudoshi. -Kanna! Kanna stai bene!?-. Vidi la luce e il suo volto ferito do graffi e lesioni. -Haku... doshi... Credo... Credo che sto per morire... -Non dire così! Guai a te se osi morire! -Perchè... Perchè stai piangendo? Non è da uomo. -. Improvvisamente sentii delle voci che parlavano inglese. -Hey, look at this! He's survived!!! -Oh! You must kill it! -Yes! -. Hakudoshi venne sparato dai soldati americani e cadde su di me morto. -Ti... Amo. -. Subito dopo decedetti anch'io. Quello era il mio destino. Angolino yami16: Buona sera a tutti! Spero che vi sia piaciuta questa one-shot drammatica! Beh, non avevo niente di meglio da fare! XD Bye! ^^
   
 
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