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Autore: scilla_95    26/03/2014    3 recensioni
"Dalla finestra del piccolo negozio per esorcisti si veda benissimo il sole che in quel momento stava tramontando, e Shiemi lo adorava.
Le piaceva stare seduta sul davanzale di legno col naso attaccato alla finestra a vedere il cielo e le nuvole impregnarsi di colori diversi."
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rin Okumura, Shiemi Moriyama
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Salve gente uso due righe solo per dire che sono pazzamente innamorata della coppia Rin x Shiemi e che su di loro è la prima volta che scrivo ma ho scritto già qualcosina su Dragon ball  eee che altro? Ah spero che vi piaccia e BUONA LETTURA!



Dalla finestra del piccolo negozio per esorcisti si veda benissimo il sole che in quel momento stava tramontando, e Shiemi lo adorava.
Le piaceva stare seduta sul davanzale di legno col naso attaccato alla finestra a vedere il cielo e le nuvole impregnarsi di colori diversi.

-Shiemi vado a fare le ultime consegne e a far visita a delle mie vecchie amiche che abitano lontano perciò tornerò domani, ce la fai a chiudere tutto?- Disse la madre mentre si dirigeva verso la porta.

-Si, ci vediamo domani!- disse Shiemi rivolgendole uno dei suoi dolci sorrisi che la madre ricambiò subito.

Sapeva cavarsela benissimo da sola non era la prima volta che succedeva una cosa del genere.

-Ah visto che c'è ancora un po di luce perchè non finisci di piantare i fiori che ti sei fatta consegnare?-

-Certo!- disse sistemandosi il kimono rosa stropicciato.

-A domani! e metti a posto il bancone- e uscì dal negozio.

Shiemi non perse tempo e, mettendosi una molletta fra i capelli per reggersi la frangetta, uscì a piantare i fiori come la madre le aveva chiesto quando vide un'ombra circondata da fiamme blu proprio in mezzo al giardino della sua amata nonna.

-Rin..-Sussurò la bionda rimanendo impietrita sull'uscio della porta.

Non si sarebbe mai abituata a quelle dannate fiamme.

-Rin che cos-

-SHIEMI!!-Urlò il ragazzo facendo un passo avanti.

'Che cosa sta succedendo?'

-SHIEMI, HAI DETTO CHE VOLEVI ANDARE AL PARCO DIVERTIMENTI NO? ANDIAMOCI. ORA. IO E TE- continuò ad urlare.

Rimase sorpresa da quello che aveva appena sentito, non si sarebbe mai aspettata che si ricordasse di quel giorno in cui gli disse che le sarebbe piaciuto andare al parco divertimenti insieme.
Sorrise dolcemente e si avvicinò a lui stingendosi il kimono tra le mani arrivandogli a qualche centimetro di distanza accorgendosi così che Rin tremava appena, aveva il respiro affannato e sul suo volto era dipinto un velo di paura.

-Perchè urli? sono qui vicino a te, ti sento bene-

Il giovane demone smise per un attimo di respirare e la guardò spaesato mentre le sue guance cominciarono a colorarsi di rosso; Cosa avrebbe dovuto risponderle? che se la stava facendo sotto per la paura che lei lo potesse in qualche modo respingerlo? che aveva paura di perderla? che aveva paura e basta?

-S-scusa è che..ecco..i-io...sono solo un po nervoso..e...h-ho bisogno di te!- Balbettò lui guardando ovunque tranne che negli occhi verdi di Shiemi.

L'nsicurezza solita della ragazza era ormai scivolata via, sapeva perfettamente che cosa voleva, lo sapeva da tempo. Voleva solo lui.

-Rin- lo chiamò mentre una lacrima le rigava il viso pallido, una lacrima senza senso o forse per essersi accorta solo ora di quanto avessero bisogno l'una dell altro ma questo lui non lo sapeva, non sapeva a cosa era dovuta quella lacrima e la prima cosa che gli venne in mente era che avesse potuto farle male con le sue fiamme blu ora dovute al suo nervosismo così quando si accorse della sua lacrima richiamò in se le fiamme e le strinse le mani guardandola dritta negli occhi.

-Shiemi ti ho fatto male??!!- disse alzando di poco la voce e la bionda scosse la testa facendo segno di no.

Passarono alcuni secondi a guardarsi negli occhi come per leggersi nella mente ma, dopodichè, Rin prese coraggio e poggiò le sue labbra su quelle della dolce e bella ragazza che aveva di fronte. La baciò a lungo tenendo entrambi gli occhi serrati finchè Shiemi non aprì di poco la bocca per respirare e Rin ne approfittò facendo rincorrere le loro lingue e, tirandola ancora di più a se, fecendo aderire i due corpi. Si staccarono solo per pochi secondi per poter riprendere fiato appoggiandosi l'uno sulla fronte dell'altra per poi ricominciare quel bacio ormai poco castro che sembra non voler finire più. La dolce ragazza provò un brivido che le percorse tutta la schiena a causa della coda di Rin che si stava strusciando piano da sotto il kimono su tutta la gamba fino alle mutandine; stava per tirarle giù quando Shiemi si staccò ansimante da lui e lo guardo dritto negli occhi quasi impaurita.

-S..scusa..mi sono..lasciato prendere e...- ansimò il ragazzo che era ormai troppo eccitato per fermarsi li.

-Si è fatto buio...entriamo?- disse Shiemi diventando completamente rossa in viso e, a quella proposta, gli occhi di Rin brillarono come non mai e prese a scondinzolare come un cagnolino felice di vedere il suo osso.

Lo prese per mano e corsero nel retro del negozio dove era situata la sua camera; ebbe appena il tempo di chiudere la porta che il giovane demone le stava già mordicchiando piano il collo da dietro fino all'orecchio con i suoi canini affilati e, nel frattempo, le slacciava il pesante abito di dosso ma con scarsi risultati portandolo a far fuoriuscire le fiamme blu dal suo corpo.

-Come diavolo di toglie questo coso?!!!- disse alzando la voce che ormai era un misto tra rabbia ed eccitazione.

Erano entrambi circondati dalle fiamme ma a lei, come a lui, non bruciavano affatto semplicemente perchè lui non le avrebbe mai fatto del male, non se lo sarebbe mai perdonato o non avrebbe mai perdonato chiunque la toccasse con un solo dito.
Shiemi si girò piano incontrando gli occhi blu di Rin e, senza smettere di guardarlo, lo fece mettere seduto su una sedia.

-Tranquillo ci penso io- e in pochi gesti il kimono scivolò ai piedi della bionda lasciandola con delle mutandine rosa e un reggiseno di pizzo del medesimo colore

Rin, come Shiemi, diventò più rosso di un pomodoro e la guardò per diversi secondi affamato di lei soffermandosi soprattutto sul prosperoso seno.
'è perfetta'.
Ci mise un nano secondo poi a togliersi la camicia e i pantaloni rimanendo anche lui con la sola biancheria nera che serviva a ben poco data la visibile eccitazione del ragazzo che ormai non stava quasi più nei boxer. Shiemi lo guardò ancora per un po intimidita poi però la coda di Rin la prese in vita spostandola in avanti fino a farla mettere a cavalcioni su di lui. La ragazza spostò subito lo sguardo altrove imbarazzata sentendo i due sessi a contatto ma Rin prontamente  la baciò in modo passionale mentre con una mano le tolse il reggiseno e con l'altra andò subito a palparle il seno rubandole qualche gemito soffocato; i sui baci roventi andarono piano a finire fino sul petto dove cominciò a giocare con la lingua sui suoi seni. Intanto Shiemi cominciò a mugolare di piacere, infilò le dita nei capelli blu del demone e comincio a stusciarsi piano su di lui che, d'un tratto, la prese in braccio e la portò sul letto levandosi i boxer e subito dopo le strappò le mutandine rosa con i denti lasciandole cadere sul pavimento. La scritava attentamente con i suoi occhi blu mentre con le mani le contornava il corpo fragile e Shiemi appoggiò i polpastreli sul torace scolpito del ragazzo.

-Shiemi..- anismò spostandole alcune ciocche di capelli dal viso arrossato come per chiederle il permesso di entrare dentro di lei e come risposta ricevette un dolce bacio.

In un attimo Rin si muoveva dentro di lei e tra un bacio e un altro, avvolti nelle fiamme blu del demone, arrivarono insieme al culmine del piacere.
Rin rimase ancora per un po sopra di lei appoggiando la testa sui suoi morbidi seni; Riusciva a sentire il suo cuoricino che batteva veloce e sorrise rilassato quando sentì la mano di Shiemi che gli accarezzava i capelli.

-Rin...ti amo-

Lui non le rispose con un ti amo ma qualcosa di migliore, le morsicò l'incavo tra la spalla e il collo facendole fuoriuscire una punta di sangue.
Quello era un marchio che metteva le cose in chiaro: Lei è e sarà sua per sempre.
   
 
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