Il fuoco scoppiettava e danzava nel caminetto creando strane ombre sul pavimento. Era la vigilia di Natale e come capitava negli ultimi 3 anni io e mio marito la passavamo immersi nella neve canadese lontani da tutto e tutti. Ritagliarsi un pò di tempo da passare da soli era sempre un'impresa ardua a causa delle mie tournee e dei suoi viaggi di lavoro e proprio per questo avevamo acquistato questo chalet dopo le nozze, era il nostro rifiugio dallo stress e dagli impegni quotidiani. Nonostante tutto il nostro era un matrimonio felice. Josh era premuroso, affidabile, fedele e senza vizi, il prototipo del marito ideale insomma e non potevo lamentarmi di nulla perchè non mancava mai di farmi capire quanto mi amava. Più volte abbiamo provato ad avere un figlio ma dopo molti tentativi e i successivi controlli abbiamo scoperto che molto difficilmente avrei potuto rimanere incinta e cosi dopo l'iniziale smarrimento ci siamo adeguati a questa nuova consapevolezza cercando di non viverla con apprensione e affidandoci al volere di Dio. "Come siamo sexy..." un leggero bacio sulla testa e Josh si sedette sul divano cingendomi le spalle con un braccio. "Grazie amore..." risposi sorridendogli. "Ci voleva proprio un periodo di pausa eh? Trascorriamo cosi poco tempo insieme ultimamente..." lo sguardo che mi rivolse faceva trapelare tutto il suo dispiacere. "Lo so ma sai anche tu come funziona, quando esce un nuovo cd il tour è d'obbligo..." ribattei accarezzandogli il volto su cui un lieve accenno di barba stava spuntando. "Dov'é la prossima tappa?" mi chiese guardandomi. "In...Italia" bastó pronunciare quella parola per avvertire un brivido lungo la schiena e il nodo in gola che inesorabilmente si stava formando. "Ah si giusto! Se fossi in te mi preparerei a un'accoglienza molto calorosa, si sa che gli italiani sono molto focosi ed espansivi" un sorriso spuntó sul suo viso. "Giá..." ribattei ricambiando forzatamente il sorriso mentre dentro me un turbinio di emozioni mi stava travolgendo. Vidi Josh sbadigliare e i suoi occhi arrossarsi e come era prevedibile l'uomo mi chiese se mi andava di ritirarci nella nostra stanza. "Che ne dici se andiamo a sdraiarci sul letto e magari ti faccio un pó di coccole?" Josh mi guardó speranzoso aspettando una mia risposta. Appena acconsentii, spense il fuoco ma proprio mentre stavamo per salire le scale che conducevano al piano superiore, il mio cellulare squilló. "Tu intanto va, rispondo e ti raggiungo" dissi andando in direzione del tavolo su cui avevo appoggiato l'iPhone. "Va bene, fa presto peró" un ultimo sguardo e sparì dietro l'angolo. A lunghi passi accorciai la distanza tra me e il cellulare e come lo presi in mano guardai il mittente della chiamata. Rilessi due volte il nome e alla fine seppure sorpresa risposi. "Ciao Taylor..." -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------SPAZIO AUTRICE: Ciao a tutti! Ho pensato e ripensato a se e soprattutto a come continuare la mia precedente fan fiction visto come era terminata ma alla fine ho deciso...più o meno...ed eccomi qui! Fin dal primo capito di "Al di fuori delle ceneri sto bruciando come un fuoco" avevo la storia ben delineata nella mia mente mentre questa sará una sorpresa anche per me! Vi auguro buona lettura e mi raccomando recensite, a 5 aggiorneró la storia!