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Autore: Bryn    11/12/2004    5 recensioni
Avete la mia fiducia, io credo veramente che voi possiate trasformare questo mondo in qualcosa di migliore.
Genere: Azione, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avete la mia fiducia, io credo veramente che voi possiate trasformare questo mondo in qualcosa di migliore

3004:  End of my life

 

 

Avete la mia fiducia, io credo veramente che voi possiate trasformare questo mondo in qualcosa di migliore. Mi sono affiliata senza guardarmi indietro e tuttora non ne sono pentita, ho combattuto al vostro fianco senza battere ciglio perché era qualcosa di giusto, perché i miei avversari non avevano sentimenti a guardare quel che facevano ai nostri. Ho visto il sangue macchiare le strade, i miei vestiti e tutti noi indelebilmente. Non ce lo toglieremo mai di dosso ma non è cosa che mi pesi sulla coscienza. Sono stata ferita ed ho bestemmiato al pensiero di non poter aiutare la causa.

Siamo tutti nella stessa barca, siamo tutti uguali. Non possiamo fare a meno di lottare per i nostri ideali… giusto Meki?

 

Certo piccola, come potrebbe essere diversamente? Noi siamo quelli normali… loro gli alieni invasori. Dico ma li hai visti? Come puoi avere dubbi?

 

Ho imbracciato il mio fucile ed ho sparato sulla loro tuta protettiva, così simile alle nostre uniformi eppure al empo stesso tremendamente diverse e non chiedetmi di spiegare perché dato che non lo so, forandole e guardando con gelida soddisfazione la morte atroce che li aspettava. Come avrei potuto non goderne? Io ho visto di persona che avete fatto alle nostre città, come avete trattato i prigionieri e tutt’ora ho gli incubi di notte.

Mi fanno paura, non ho problemi ad ammetterlo. D’altronde come si potrebbe non avere paura di una razza che di colpo invade il tuo pianeta pretendendo di assoggettare tutto, ignorando la tua cultura e distruggendo tutto solo perché non parliamo la stessa lingua?

Schifosi razzisti!

 

Parole sante tesoro … insomma non ci hanno dato neanche il tempo di tradurre quel loro incomprensibile farneticare, cosa diavolo possono pretendere da noi?

 

Ichus, amico mio anche tu qui? E così alla fine siamo sempre noi … il vecchio gruppo ancora unito per farla vedere a quei bastardi invasori! D’altronde non avrei potuto avere compagni migliori in questa missione. Se va tutto a buon fine distruggeremo una delle loro navette di rifornimento. Ci pensate? Quei bastardi non avrebbero più cibo e liquidi per mesi! Potremmo prenderli per fame, uno ad uno … od aspettare che impazziscano e farli fuori uno per uno giocandoceli a sorte.

 

Non sei crudele?

 

Andiamo Shawn! Non sparare le tue solite cazzate! Ma che crudeltà e crudeltà … tu non c’eri quando Beik è caduta, nella parte più fredda di questo dannato continente. Io sì, costretta a stare nascosta dai miei superiori ma c’ero. Li ho visti, i nostri, implorare un po’ di cibo… supplicare per avere qualcosa da mangiare che non fossero tuberi e sabbia ed ho udito le loro grida strazianti quando li seppellivano vivi a meno di un metro sottoterra, con quei loro repellenti soldati che stavano sul bordo della fossa aspettando che qualcuno emergesse per sparargli. Mi prendi per crudele? No io restituisco solo loro ciò che ci han dato. Propinargli la loro medicina, è questo che sto facendo.

 

Parli come i capi… parli come loro, secondo me

 

Perché parlano Tabi? Forse i nostri esperti di comunicazioni capiscono qualcosa del loro assurdo farneticare ma di sicuro per me quella non solo è una lingua barbara ma anche repellente. Andiamo! Che razza di uso fanno delle corde vocali? Sempre che le abbiano, cosa di cui dubito ogni volta che mi capita di sentirli parlare.

Come ora…

 

Perché? Dove diavolo ti sei cacciata?

 

Stai calmo Shawn non sei mia madre! Sono solo andata un po’ avanti. E’ mio compito piazzare l’esplosivo e far detonare quella cazzo di navicella. Mi sono presa la parte più difficile e di certo non rinuncerò ora. Posso affrontare ogni problema e cavarmela. Ho già sistemato le sentinelle, piazzando le olo registrazioni al posto di quei corpi che tra un po’ marciranno nelle loro tute protettive.

Provo una feroce gioia pensando che sto per creare una situazione in cui ne faremo secchi decine. Ci pensate? Vendicheremo tutti i nostri morti, li vendicheremo uno per uno … ed io vendicherò voi

 

Che vuoi dire?

 

Meki non sono stupida quindi non prendermi per tale. Lo so benissimo che sono malata … malata di mente. Non nel senso di pazzoide priva di controllo… non mi sono sognata la guerra se è questo che pensate. Sono malata di mente nel senso che vivo la mia vita continuando ad immaginarvi nella mia mente, a sentire le vostri voci quando non potete più parlare. Meki tu sei morta all’inizio della guerra, una scheggia di shrapnel ti ha trapassato un polmone. Ti ho tenuta tra le mie braccia mentre morivi, su quella dannata carcassa di mezzo che non è riuscita a portarti in tempo al centro medico.

 

Ed io?

 

Tu Ichus sei stato l’ultimo ad andartene del vecchio gruppo. Sei morto di embolia quando quei bastardi hanno tentato di iniettarti del sedativo. La siringa conteneva anche aria, non hanno avuto il tempo di controllare a quanto pare. Non è stata una bella morte ma sicuramente preferibile a quella di Shawn. Te lo ricordi, Shawn?

 

Sinceramente direi di no

 

Grazie tante… non ti ricordavi neanche se una ragazza ti aveva detto di no se ti ledeva l’orgoglio figuriamoci se ti ricordi come sei morto! Ti hanno legato ad un palo e ti hanno dato fuoco con la tua stessa pistola. Non riuscirò mai a dimenticarlo … mi hai guardata fino alla fine, hai guardato noi, quegli amici per cui ti sacrificavi, dritto negli occhi. Beh, almeno finchè non ti sono esplosi. Però non hai urlato, non hai emesso un suono ed ancora oggi ho difficoltà a capire perché.

 

Tipico di Shawn… lo sai no che orgoglio si ritrovava quello!

 

Ed infine sei rimasta tu Tabi… tu stavi trai seppelliti di Beik. Hai urlato fino alla fine, li hai insultati senza tregua e mi veniva da ridere nonostante le lacrime. Ho pianto per tutti voi ed è per la memoria di tutti voi che adesso sto strisciando lontana dal fuoco del bivacco di quei mostri, fin sotto la loro navetta. Ho accettato questa missione sapendo che sarebbe stato praticamente un suicidio solo perché sono sicura che la nostra causa trionferà e che ci libereremo degli invasori.

Poi li seguiremo fino al loro pianeta d’origine e li stermineremo definitivamente, per evitare che ci riprovino dopo essersi rinforzati. Non gli permetteremo di schiacciarci!

E mentre parlo e parlo nella mia mente, rivolta a voi, sto piazzando la carica di esplosivo digitando il codice che darà il via all’esplosione. Quanto tempo ho? Diciamo 3 micron scarsi … e prima che parliate lo so che il tempo è scarso, fin troppo poco per salvarmi ma lo sapevo sin dall’inizio.

 

 

 

 

Ora tacete eh? A quanto pare la mia mente mi lascia sola in questi ultimi momenti. Sbuco fuori da sotto l’astronave e li guardo con disprezzo. Mi fanno impressione, provo una repulsione fisica per quei loro corpi dalla pelle  di vari colori, costretti in quelle tute protettive perché non esplodano nel *nostro* spazio. Hanno le mani anche coperte di pelle e le unghie piccole. Le teste sono tutte uguali i tratti pure. In confronto a noi sono davvero terribili. Noi siamo infinitamente superiori con le nostre abilità sviluppatte per sopravvivere nello spazio. con i nostri corpi snelli ricoperti di scaglie traslucide e con i nostri artigli letali. Le loro armi sono piccole, mentre le nostre sono più grosse e potenti, fatte perché possiamo impugnarle. Forse non avrò il piacere di vedere la fine della guerra, di prendermi la mia ricompensa, di sposare Miren … ma vale la pena vedere i loro corpi cadere. E nella mia folle gioia insanguinata non mi rendo nemmeno conto dei proiettili che mi crivellano la carne o dell’esplosione, almeno finchè non vengo scagliata in aria.

Sto bruciando… avverto il dolore

Ma vedo anche voi che mi aspettate. Non temete … Venere è in buone mani anche se noi l’abbiamo lasciata.

 

 

 

Noi lo sappiamo Imat

Sei sempre la migliore

 

 

Grazie ragazzi. E’ bello essere a casa con voi.

 

 

 

- Owari -

 

 

L’idea mi è venuta dopo essermi ricordata di un branetto che avevo letto diverse volte in cui il colpo di scena finale era il fatto che ad essere descritto era l’alieno e non l’umano. Io ho deciso di tentare la stessa impresa, trattando però un tema diverso rispetto a quello del brano originale, solo rendendola più difficile decidendo di descrivere tutto proprio dal punto di vista dell’alieno. Avevo già dato un titolo alla fic prima di scriverla ma poi ho deciso di rivoluzionarlo completamente anche perché era cambiata l’idea di base. La fic 3004: Cinderella’s End (3004: La fine di Cenerentola) ha infatti una base di storia del tutto differente  e non è neanche una one shot ma bensì una fanfic a capitoli che pubblicherò più avanti.

A dire il vero negli ultimi giorni ho messo in cantiere ben 4 fic di fantascienza, sarà un periodo ispirato a quanto pare, che provvederò a mettere sul web solo quando saranno già a buon punto (dovrete quindi aspettare), e mi scuso già con quelle autrici che hanno la bava alla bocca tipo una *certa* writer di una *certa* fic che per puro caso si chiama *The Runners*, ma non facciamo nomi! (Hihihi)

Giusto per informazione questa fanfic è stata scritta con lo sfondo musicale della bellissima “We will rock you”

 

Sperando che vi sia piaciuta prego affinchè mi commentiate sinceramente *smile*

 

 

Con tanti baciotti vi rimando alla prossima (o ai miei commenti sulle *vostre* fic)

 

 

 

Bryn!

  
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