3004: End of my life
Avete la mia fiducia, io credo veramente che
voi possiate trasformare questo mondo in qualcosa di migliore. Mi sono
affiliata senza guardarmi indietro e tuttora non ne sono pentita, ho combattuto
al vostro fianco senza battere ciglio perché era qualcosa di giusto, perché i
miei avversari non avevano sentimenti a guardare quel che facevano ai nostri.
Ho visto il sangue macchiare le strade, i miei vestiti e tutti noi
indelebilmente. Non ce lo toglieremo mai di dosso ma
non è cosa che mi pesi sulla coscienza. Sono stata ferita ed ho bestemmiato al
pensiero di non poter aiutare la causa.
Siamo tutti nella
stessa barca, siamo tutti uguali. Non possiamo fare a meno di lottare per i
nostri ideali… giusto Meki?
Certo
piccola, come potrebbe essere diversamente? Noi siamo quelli normali… loro gli
alieni invasori. Dico ma li hai visti? Come puoi avere dubbi?
Ho imbracciato il mio fucile ed ho sparato sulla loro tuta
protettiva, così simile alle nostre uniformi eppure al empo
stesso tremendamente diverse e non chiedetmi di spiegare perché dato che non lo
so, forandole e guardando con gelida soddisfazione la morte atroce che li
aspettava. Come avrei potuto non goderne? Io ho visto di persona che avete
fatto alle nostre città, come avete trattato i prigionieri e
tutt’ora ho gli incubi di notte.
Mi fanno paura, non ho problemi
ad ammetterlo. D’altronde come si potrebbe non avere paura di una razza che di
colpo invade il tuo pianeta pretendendo di assoggettare tutto, ignorando la tua
cultura e distruggendo tutto solo perché non parliamo la stessa lingua?
Schifosi razzisti!
Parole sante tesoro … insomma non ci hanno dato neanche il tempo di tradurre quel loro incomprensibile
farneticare, cosa diavolo possono pretendere da noi?
Ichus, amico mio anche tu qui? E
così alla fine siamo sempre noi … il vecchio gruppo ancora unito per farla
vedere a quei bastardi invasori! D’altronde non avrei potuto avere compagni
migliori in questa missione. Se va tutto a buon fine
distruggeremo una delle loro navette di rifornimento. Ci pensate? Quei bastardi
non avrebbero più cibo e liquidi per mesi! Potremmo prenderli per fame, uno ad
uno … od aspettare che impazziscano e farli fuori uno per uno giocandoceli a
sorte.
Non
sei crudele?
Andiamo Shawn! Non sparare le tue solite cazzate! Ma che
crudeltà e crudeltà … tu non c’eri quando Beik è
caduta, nella parte più fredda di questo dannato continente. Io sì, costretta a
stare nascosta dai miei superiori ma c’ero. Li ho visti, i nostri, implorare un
po’ di cibo… supplicare per avere qualcosa da mangiare che non fossero tuberi e sabbia ed ho udito le loro grida strazianti
quando li seppellivano vivi a meno di un metro sottoterra, con quei loro
repellenti soldati che stavano sul bordo della fossa aspettando che qualcuno
emergesse per sparargli. Mi prendi per crudele? No io restituisco solo loro ciò
che ci han dato. Propinargli la loro medicina, è questo che sto facendo.
Parli
come i capi… parli come loro, secondo me
Perché parlano Tabi? Forse i
nostri esperti di comunicazioni capiscono qualcosa del loro assurdo farneticare
ma di sicuro per me quella non solo è una lingua barbara ma anche repellente.
Andiamo! Che razza di uso fanno delle corde vocali?
Sempre che le abbiano, cosa di cui dubito ogni volta che mi capita di sentirli
parlare.
Come ora…
Perché?
Dove diavolo ti sei cacciata?
Stai calmo Shawn non sei mia madre! Sono
solo andata un po’ avanti. E’ mio compito piazzare l’esplosivo e far
detonare quella cazzo di navicella. Mi sono presa la
parte più difficile e di certo non rinuncerò ora. Posso affrontare ogni
problema e cavarmela. Ho già sistemato le sentinelle, piazzando le olo
registrazioni al posto di quei corpi che tra un po’ marciranno nelle loro tute
protettive.
Provo una feroce gioia pensando che sto per creare una
situazione in cui ne faremo secchi decine. Ci pensate?
Vendicheremo tutti i nostri morti, li vendicheremo uno per uno … ed io vendicherò voi
Che
vuoi dire?
Meki non sono stupida quindi non prendermi per tale. Lo so
benissimo che sono malata … malata di mente. Non nel senso di pazzoide priva di
controllo… non mi sono sognata la guerra se è questo che pensate. Sono malata
di mente nel senso che vivo la mia vita continuando ad
immaginarvi nella mia mente, a sentire le vostri voci quando non potete più
parlare. Meki tu sei morta all’inizio della guerra, una
scheggia di shrapnel ti ha trapassato un polmone. Ti ho tenuta tra le
mie braccia mentre morivi, su quella dannata carcassa di mezzo che non è
riuscita a portarti in tempo al centro medico.
Ed
io?
Tu Ichus sei stato l’ultimo ad andartene del vecchio
gruppo. Sei morto di embolia quando quei bastardi
hanno tentato di iniettarti del sedativo. La siringa conteneva anche aria, non
hanno avuto il tempo di controllare a quanto pare. Non
è stata una bella morte ma sicuramente preferibile a quella di Shawn. Te lo
ricordi, Shawn?
Sinceramente
direi di no
Grazie tante… non ti ricordavi neanche se una ragazza ti
aveva detto di no se ti ledeva l’orgoglio figuriamoci
se ti ricordi come sei morto! Ti hanno legato ad un palo e ti hanno dato fuoco
con la tua stessa pistola. Non riuscirò mai a dimenticarlo … mi hai guardata
fino alla fine, hai guardato noi, quegli amici per cui
ti sacrificavi, dritto negli occhi. Beh, almeno finchè non ti sono esplosi. Però non hai urlato, non hai emesso un suono ed ancora oggi
ho difficoltà a capire perché.
Tipico
di Shawn… lo sai no che orgoglio si ritrovava quello!
Ed infine sei rimasta tu Tabi… tu
stavi trai seppelliti di Beik. Hai urlato fino alla fine, li hai insultati
senza tregua e mi veniva da ridere nonostante le
lacrime. Ho pianto per tutti voi ed è per la memoria di tutti voi che adesso
sto strisciando lontana dal fuoco del bivacco di quei mostri, fin sotto la loro
navetta. Ho accettato questa missione sapendo che sarebbe stato praticamente un suicidio solo perché sono sicura che la
nostra causa trionferà e che ci libereremo degli invasori.
Poi li seguiremo fino al loro pianeta d’origine e li
stermineremo definitivamente, per evitare che ci riprovino dopo essersi
rinforzati. Non gli permetteremo di schiacciarci!
E mentre parlo e parlo nella mia mente, rivolta a voi, sto
piazzando la carica di esplosivo digitando il codice
che darà il via all’esplosione. Quanto tempo ho?
Diciamo 3 micron scarsi … e prima che parliate lo so che il tempo è scarso, fin
troppo poco per salvarmi ma lo sapevo sin dall’inizio.
Ora tacete eh? A quanto pare la mia mente
mi lascia sola in questi ultimi momenti. Sbuco fuori da
sotto l’astronave e li guardo con disprezzo. Mi fanno impressione, provo una
repulsione fisica per quei loro corpi dalla pelle di vari colori, costretti in quelle tute
protettive perché non esplodano nel *nostro* spazio. Hanno le mani anche
coperte di pelle e le unghie piccole. Le teste sono tutte uguali i tratti pure.
In confronto a noi sono davvero terribili. Noi siamo infinitamente superiori
con le nostre abilità sviluppatte per sopravvivere nello spazio. con i nostri corpi snelli ricoperti di scaglie traslucide e
con i nostri artigli letali. Le loro armi sono
piccole, mentre le nostre sono più grosse e potenti, fatte perché possiamo
impugnarle. Forse non avrò il piacere di vedere la fine della guerra, di
prendermi la mia ricompensa, di sposare Miren … ma vale
la pena vedere i loro corpi cadere. E nella mia folle gioia insanguinata non mi
rendo nemmeno conto dei proiettili che mi crivellano la carne o
dell’esplosione, almeno finchè non vengo scagliata in
aria.
Sto bruciando… avverto il dolore
Ma vedo anche voi che mi aspettate.
Non temete … Venere è in buone mani anche se noi l’abbiamo lasciata.
Noi lo sappiamo Imat
Sei
sempre la migliore
Grazie
ragazzi. E’ bello essere a casa con voi.
- Owari -
L’idea mi è venuta dopo essermi ricordata di un branetto
che avevo letto diverse volte in cui il colpo di scena
finale era il fatto che ad essere descritto era l’alieno e non l’umano. Io ho
deciso di tentare la stessa impresa, trattando però un tema diverso rispetto a
quello del brano originale, solo rendendola più difficile decidendo di descrivere tutto proprio dal punto di vista dell’alieno.
Avevo già dato un titolo alla fic prima di scriverla ma poi ho
deciso di rivoluzionarlo completamente anche perché era cambiata l’idea
di base. La fic 3004: Cinderella’s End (3004: La fine di Cenerentola) ha infatti una base di storia del tutto differente e non è neanche una one shot ma bensì una
fanfic a capitoli che pubblicherò più avanti.
A dire il vero negli ultimi giorni ho messo in cantiere
ben 4 fic di fantascienza, sarà un periodo ispirato a quanto
pare, che provvederò a mettere sul web solo quando saranno già a buon
punto (dovrete quindi aspettare), e mi scuso già con quelle autrici che hanno
la bava alla bocca tipo una *certa* writer di una *certa* fic che per puro caso
si chiama *The Runners*, ma non facciamo nomi! (Hihihi)
Giusto per informazione questa fanfic è stata scritta con
lo sfondo musicale della bellissima “We will rock you”
Sperando che vi sia piaciuta prego affinchè
mi commentiate sinceramente *smile*
Con tanti baciotti vi rimando alla prossima (o ai miei
commenti sulle *vostre* fic)
Bryn!