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Autore: Katleck    28/03/2014    0 recensioni
Le cose accadono ,non si sa il perché , non si sa ne quando ne dove , l unica cosa certa é che avvengono e basta , e che noi non possiamo impedirlo.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta
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Si… stare sdraiata a fissare il nulla devo ammettere che non era il mio passatempo preferito ,ma quel giorno non avevo voglia di fare nulla, cosi me ne rimasi attonita sul letto con un fiume di pensieri che imperturbavano nella mia mente come un uragano. Cercavo di capirli ,di ascoltarli uno per uno ,ma qualcosa mi strappò dal filo logico che stavo percorrendo . Era un rumore continuo ,come una specie di sirena o un allarme; così mi alzai e mi avvicinai alla finestra per guardare , c’era un camion che cercava di andare in retromarcia verso il garage della casa di fronte – perfetto- pensai –nuovi vicini, che gentili a fare tutto questo casino alle due - Ormai di tornare com’ ero prima non c’era verso e il chiasso che stavano facendo era terribile, così mi infilai le vans nere che erano buttate sul pavimento , afferrai la borsa e le cuffiette e scesi le scale ,un po troppo violentemente :“Vanny sembri proprio un elefante quando fai così, lo sai?” disse Emmalin che dal divano s’era voltata a guardarmi ,non ebbi nemmeno il tempo per rispondre che già era tornata a fissare i cartoni. Dietro l’ isola della cucina scorsi mia madre, persa nelle profondità del frigorifero “mamma” strillai cercando di sovrastare il suono assordante ,che non accennava a smettere “io esco vado da shay” lei si voltò e mi sorrise, poggiando sul tavolo le uova “sto facendo una torta , cerco di conservartene un pezzo per quando torni … a dopo” . Il resto del pomeriggio passò in fretta , stando tra amiche in una domenica primaverile non ci si può annoiare , e poi Shailin aveva sempre avuto la propensione per far ridere la gente. Erano quasi le sei e io stavo camminando lentamente verso casa con lo stomaco che mi faceva ancora male per le troppe scemenze fatte e la mia solita musica sparata nelle orecchie. il sole stava per tramontare e la mia ombra si faceva sempre più grande. Arrivata nel mio quartiere, guadai il 43 ,il camion se nera andato, buon segno , avevano finito con quel trambusto ma nel giardino vi erano una moltitudine di scatole, sollevai leggermente lo sguardo e vidi una donna che mi salutava con la mano ,era alta e aveva dei lunghi capelli castani e gli occhi color ghiaccio, così mi levai una cuffietta e mi avvicinai “piacere sono Liz la nuova vicina” “piacere” replicai “io mi chiamo Vanessa” sentii qualcosa strusciarsi contro le caviglie e mi scostai leggermente, era un cagnolino dolcissimo, tutto bianco “ciao piccolo ,ma sei bellissimo lo sai” “è una femmina si chiama Molly” mi accenò la donna “ahh scusa, chiedo perdono … sei bellissima allora”replicai rivolta alla cucciola, Liz si mise a ridere e disse che secondo lei saremmo andate molto d accordo “scusa ora devo tornare a casa, piacere di averti conosciuto” dissi correndo verso la mia porta. Appena entrai un odore di cioccolata mi avvolse “ehy sono a casa” “ciao tesoro, com’è andata?” mi chiese papà intento a masticare qualcosa “molto bene grazie” .Mamma mi avvisò che sarebbero venuti i nuovi arrivati a cena, non avevano ancora nulla nel frigo e quindi lei, che era sempre gentilissima con tutti, li aveva invitati. La cosa non mi toccò più di tanto avevo circa un oretta per farmi una doccia e prepararmi. Di nuovo asciutta e con i capelli ben piastrati mi posizionai davanti allo specchio, è vero erano venuti bene ma faceva abbastanza caldo e quindi legarli, fù inevitabile, del resto era molto più comodo, un ombretto champagne e un mascara furono il trucco per cui optai. Nemmeno feci in tempo ad andare in camera per mettere i calzini che il campanello suonò, “arrivati!” sentii strillare a Emmalin con una voce da cui trapelava tutto il suo entusiasmo . Non scesi subito perché prima cercai di mettere più in ordine possibile la stanza ,impresa ardua per una disordinata cronica come me, ma il mio tentativo durò pochi secondi dato che mia mamma mi stava già chiamando, chiusi la porta alle mie spalle e scesi . Il salotto era affollato di persone, ma tra tutta quella gente lo vidi subito ,inizialmente era di spalle e già mi aveva incuriosito ma quando si voltò per poco non caddi, il suo guardo si incrociò col mio e io iniziai ad arrossire. Una mano mi si poggiò sulla spalla “Vanny ti presento Kail” mi sussurrò papà e io lo seguii “piacere di conoscerla” “il piacere è tutto mio” disse l’uomo che teneva la mano a Liz “ci rivediamo” invece esclamò lei con un sorriso leggero “loro sono due dei miei tre figli Rayan e Luke” strinsi la mano al primo che fece un cenno cortese con la testa e poi mi voltai verso il secondo che aveva gli occhi puntati ancora su di me “ ciao mi chiamo Luke, g-grazie per l invito” cercò di balbettare “ io sono Vanny piacere” l’imbarazzo era totale e io rischiavo seriamente di sciogliermi ,non avevo neppure preso in considerazione l’idea che Liz potesse avere dei figli , mi stavo seriamente pentendo del mio stato ,quanto potevo sembrare scompigliata così, accidenti a me! la cena era squisita ,mamma aveva fatto un ottimo lavoro ,ma la mia attenzione non era rivolta a quello , ero troppo impegnata a guardare con la coda dell occhio Luke che era seduto due posti dopo di me e che ancora non aveva spiaccicato parola a differenza del fratello che era intento a parlare dei suoi studi di ingenieria con gli uomini piu grandi ,in effetti i due non si assomigliavano molto .Ryan era molto simile alla mamma ma Luke di lei aveva solo gli occhi ,i suoi capelli erano biondi, la pelle chiara e le sue labbra ,non avrei saputo descriverle ,erano perfette e lui era sempre intento a giocare con il pircing che aveva poco sotto di loro. Quando tutti ebbero finito presi i piatti e iniziai a sparecchiare dicendo a mamma di andare in salotto con gli altri e che me ne sarei occupata io . Ero di spalle intenta a insaponare i piatti nel lavello quando sentii un tonfo, mi voltai di scatto e iniziai a ridere senza riuscire a trattenermi ,Luke era per terra, con i residui della carne alla pizzaiola che erano nel piatto che aveva in mano ormai ben spalmati sulla maglietta ,e la faccia paonazza per l imbarazzo, gli porsi la mano e lui la afferro per rialzarsi ,inciampato hahaha non ero l unica a fare figure di merda colossali allora "ti sei fatto male?" "n-no ero venuto a dare una mano ma bhe ... sono caduto " rispose tenendo lo sguardo basso sul pavimento, era cosí tenero. Raccogliemmo tutto e poi dicendo agli altri che c'era stato un piccolo incidente di percorso e quindi salimmo di sopra per dargli una maglia pulita "tieni,questa dovrebbe andare anche se un po grande,é di papà" "grazie ancora" "tranquillo, dai cambiati e poi dammi la maglia sporca,mia nonna ha un rimedio infallibile contro le macchie di sugo, però dobbiamo fare subito o non si smacchiano piú" "haha okok faccio subito allora, ci tengo alla mia maglia"disse prontamente e cosí senza esitare se la sfilò dalla testa e me la porse , avevo gli occhi sbarrati ,si era appena spogliato davanti a me,ma che cazzo di fine aveva fatto il ragazzo timido di 5 secondi prima?? Strofinando sotto l'acqua corrente le mani mi si erano fatte quasi bianche per la forza che ci stavo mettendo "allora" azzardó il biondo rompendo il silenzio "a che scuola vai?" " st.Anne" "anch'io ... cioé ... ci andró" "benvenuto nel manicomio allora" esclamai scherzando e lui sorrise "fidati daró filo da torcere a tutti gli insegnanti,usciranno pazzi sul serio" era davvero simpatico, strano,ma simpatico, un pò un casino,ma mi piaceva già... Erano circa le 11 e mezza e non riuscivo a finirla ... se n'era andato da un po eppure non riuscivo a smettere di pensare a lui -cazzo Vanny, no eh no- mi continuavo a ripetere -l'hai appena conosciuto,non fare la bambina- cosí mi voltai su un fianco e cullata dal ricordo delle sue labbra ,del suo sorriso,dei suoi occhi, di lui ... mi addormentai. *SPAZIO AUTORE* É la mia prima storia,spero vi piaccia. Recensite,recensite :) alla prossima puntata :) Kat
  
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