TRATTO DALLA ONE SHOT
Sebastian non prestò minimamente ascolto alle inutili scuse del cuoco, era concentrato su altro. Su qualcuno. Individuò una strana presenza in quella stanza, e non gli piacque affatto.
-Sì, sì, ho capito: me ne occupo io, voi andate a rassettare il giardino togliendo le erbacce.- ordinò, venendo immediatamente lasciato solo. O quasi.
Alzò le maniche della camicia bianca mettendosi al piano cottura, iniziando dalla prima portata: spaghetti importati dall'Italia con pomodoro. Prese quindi un coltello e una manciata di pomodori.
-C'è tanto lavoro da fare, perché non esci da quel nascondiglio e vieni a darmi una mano?- chiese ironicamente senza far trasparire nulla dal volto.