… Chiusi gli occhi  stanco … Non avrei più potuto abbracciare mio padre …..  non avrei mai più parlare con Scott … non avrei mai potuto dichiarare il mio amore a Derek … ma nonostante tutto non mi pentivo della mia scelta …
 
 
 
 
Mi guardavo in giro cercando di capire dove fossi finito.
Intorno a me solo il bianco .
Da quanto tempo ero lì??
Minuti ,ore o anni. Il tempo sembrava non passare mai. Corsi a perdifiato nel nulla  ma ancora niente.
E poi dal nulla comparve un ponte sotto i miei piedi.
Intorno a me la nebbia si dissolveva e finalmente riuscivo a vedere .
In mezzo al ponte vicino a me  c’era una donna che non conoscevo. Mi sorrise gentile .La donna aveva qualcosa di familiare.
Si avvicinò a me con aria dolce:
<<  Genim…  >>
Conosceva il mio nome ,il mio vero nome ma nonostante tutto non la riconoscevo.
<<  .. o meglio Stiles!!  >>
La guardai confuso con un'unica domanda alla quale rispose con un tono triste.
<<  Sei fra il mondo dei vivi e il mondo dei morti. Questo è un limbo!! Ricordi cos’è successo prima che tu ti ritrovassi qua?  >>
Cercai di sforzarmi ma il vuoto assoluto avvolgeva la mia mente.
<<  Come immaginavo!! Ora Stiles dovrai scegliere. È un diritto che viene concesso a pochi quindi vedi di riflettere sulla tua scelta perché non potrai tornare indietro!!  >>
Annuii nonostante non sapessi di cosa stava parlando.
<<  Vedi Stiles dovrai scegliere se passar oltre o ritornare indietro!! Questo è un grandissimo privilegio che viene concesso a chi a fatto qualcosa di estremamente coraggioso . Nonostante tutto in questa scelta non sarai solo potrai ascoltare le persone che più ti sono care e capire qual è la tua volontà!! Quando avrai scelto dovrai scegliere la direzione di questo ponte!!  Nel mondo dei morti o come lo chiamate voi paradiso riusciresti a trovare la pace che cercavi se tornerai indietro ti aspetta altro dolore e gioia …  >>
Detto questo la donna scomparve lasciandomi frastornato.
La nebbia si dissolse completamente e poi la vidi.
Mia madre era lì che mi aspettava con le braccia aperte.
Feci per correre da lei ma una voce mi fece girare verso l’altra direzione dove la nebbia era ancora fitta.
 
<<  Stiles figliolo …  >>
<<  Papà ??  >>
<<  .. . aprì gli occhi figliolo. So che puoi farcela. Sei forte. Molto più forte di chiunque conosca. Non so come sarei andato avanti senza di te dopo la morte di mamma. A farmi forza sei stato tu Stiles. Ricordi quella volta quando eri ancora piccolo.
Ero appena rientrato dal lavoro e tu eri ai fornelli intento a preparare la cena. Eri così piccolo. Venisti verso di me con il piatto e me lo porgesti. Ricordo le tue esatte parole ‘ Papà ce la possiamo fare. Insieme possiamo farcela. Io ti voglio bene tanto bene papà. Se stiamo insieme possiamo farcela ’.
Eri un bambino Stiles ,avrei dovuto darti io la forza di andare avanti. Ti sei preso delle responsabilità che andavano oltre a te. Sei entrato in un mondo  che non ti apparteneva per protegger i tuoi amici e me. Tu mi hai sempre protetto e dato la forza di andare avanti. Non posso farcela senza di te figliolo ….. >>
Sentire quella supplica mi fece ricordare i pochi secondi del viso di mio padre disperato ,prima di addormentarmi e ritrovarmi in questo luogo.
Chiusi gli occhi mentre la voce scompariva ,mi girai verso mia madre che ancora mi sorrideva con le braccia aperte pronta ad accogliermi.
<<  Vieni da me Stiles!!  >>
Solo quelle parole mi fecero tornare indietro . Stavo per corre da lei di nuovo pronto ad abbracciarla quando un'altra voce proruppe nel silenzio assordante.
<<  Accidenti ragazzino svegliati!!  >>
<<  Derek..  >>
La voce era dura e intrisa di rabbia .
<<  Svegliati Stiles.. >>
La sua voce da furente era diventata triste piena di rancore e dolore.
<<  Non mi lasciare pure tu Stiles! Ti prego. Non potrei sopportare di perderti. Non te ,non in questo modo. Sei sempre quello che nonostante le mille cavolate riesce a farmi fare ciò che vuole. Tu sei la mia ancora Stiles.
Se muori tu … come faccio ad andare avanti ?? Sei quello che più mi è entrato nel cuore. Ti amo Stiles. Sono stato un codardo. Mi sono nascosto dietro a delle parole e ora rischio di perderti senza averti detto ciò che sei per me!! Non puoi andartene!! Torna Stiles ti prego …  >>
Le ultime parole furono interrotte da un singhiozzo.
Guardai quella nebbia. Derek stava piangendo per me. Lacrime calde apparvero anche sul mio viso.
In pochi secondi rividi anche il suo volto poco prima che mi addormentassi. I suoi occhi erano ricolmi di lacrime.
Guardai indietro vicino a mia madre si aggiunsero i miei nonni e tutti i miei cari che non c’erano più.
Volevano incontrarmi ma ero fermo diviso tra due mondi. Il viso di mia madre sempre sorridente ora era colmo di lacrime  le braccia non più aperte.
Volevo andare da lei ,consolarla. Feci un passo ma un'altra voce proruppe nel silenzio.
 <<  Stiles amico …  >>
La voce di Scott era intrisa di dolore e rammarico.
<<  Mi spiace.. è stata tutta colpa mia …  >>
Sapevo che piangeva, lo conoscevo bene.
 << Stiles non so se puoi sentirmi ma io parlerò lo stesso con te!! Mi manchi amico. Non c’è più nessuno a riempirmi la mente di cavolate …  >>
Sorrisi e sono certo che anche lui stesse sorridendo tra le lacrime.
<<  Stiles mi manchi così tanto. Appena hai chiuso gli occhi ti abbiamo portato da Deaton e poi in ospedale. Tuo padre è a pezzi amico e Derek  non parla più a nessuno o meglio quasi a nessuno . Non lo avevo mai visto piangere. Ha pianto per te. Ora è con tuo padre. Si stanno  prendendo cura di l’un dell’altro  in attesa che tu ti svegli.
Isaac , Allison e Lyidia passano qui tutti i giorni. Anche i gemelli vengono a farti visita di frequente. Strano vero?
Peter e Chris insieme a Deaton fanno ricerche su come riportarti da noi. Anche se penso che Chris e Peter passino più tempo a letto che in laboratorio.
È da tre mesi che dormi ma non ci siamo ancora arresi … ti rivoliamo con noi Stiles …  >>
Il suo tono era quasi dolce e sorridente.
 
<<  … Stiles posso confessarti una cosa?
Ho paura!! Paura che non ti risvegli più!!Continuo a credere che tra poco ti sveglierai dandomi dell’idiota  e sparando cavolate a mille … mentre tu continui a dormire! Dove sei?
 Non potrei pensare ad una vita senza di te! Quando da piccoli dormivamo insieme ed io avevo paura eri tu a farmi coraggio mi abbracciavi e mi dicevi che sarebbe andato tutto bene. Eri tu che raccoglievi i miei pezzi quando la tristezza e la solitudine mi colpiva. Mi hai dato la parte migliore di te senza chiedermi nulla in cambio. Quando questo mondo ci faceva male eri sempre pronto a farmi da scudo con tutto te stesso . Mi sei stato vicino senza mai tirarti indietro.
Mi hai protetto fino alla fine. Tu hai detto che sono tuo fratello gettandoti nel fuoco per me. Mentre io non sono riuscito a salvar …  >>
La voce era interrotta dai singhiozzi.
<<  .. perdonami Stiles ti prego perdonami … Ero io a doverti proteggere non tu!! Dovrei essere io al tuo posto. Torna da me! Sei mio fratello ! Ti voglio bene Stiles sei il mio miglior amico …. mio fratello!! Farei di tutto per riaverti qui con me ..  >>
Piangevo con lui.
Quando la voce si spense rimase il silenzio.
Mia madre annuiva tristemente.
Parlai sperando che mi sentisse:
<<  Mamma credimi  vorrei tanto essere li  abbracciarti. Vorrei restare con te per sempre. Mi manchi così tanto!
Però non posso abbandonarli! Non posso lasciare la mia famiglia ! Non posso abbandonare  Papà, Scott , Derek e i miei amici. Loro mi aspettano e sentirli piangere per me  fa male. Hanno già perso troppo! Anche se oltre quella nebbia ci fosse l’inferno io li raggiungerei perché sono la mia famiglia e sono la cosa più preziosa che ho...  >>
Mi madre mi sorrise annuendo. Un lieve sussurro mi avvolse :
<<  Sono fiera di te piccolo mio!!Bambino mio ti voglio tanto tanto  bene!!  >>
Piangendo sorrisi:
<<  Anch’io mamma! Ti voglio tanto bene!!  >>
Dopo le ultime parole feci dietro fronte e corsi a perdifiato nella nebbia senza mai girarmi.
Nel buio sentii dei sussurri e piano piano aprii gli occhi.
Ero da solo nella stanza.
Melissa entrò nella stanza e appena mi vide sveglio mi si gettò letteralmente fra le braccia.
Nel giro di 30 minuti la mia stanza si riempì della mia famiglia.
Papà e Derek erano arrivati per primi. Il primo mi aveva quasi strozzato fra le lacrime mentre il secondo mi si era avvicinato prendendomi la mano. Sorrisi. Avevamo tempo per parlare. L’ultimo ad arrivare fu Scott che al pari di mio padre mi stritolò in un abbraccio Stile Koala piangendo.
 
… Avrei potuto abbracciare mio padre … parlare con Scott … e amare fino alla fine dei miei giorni Derek …. Non avrei mai potuto avere nulla di meglio …. Sorrisi felice di essere tornato …