29/03/2014
1 recensioniE ho deciso di concludere così la mia storia, spero vi piaccia! Baci!
Il giorno seguente i ragazzi incontrarono i loro allenatori che li portarono dai loro stilisti per l’intervista finale. Cato indossava un abito bianco e Clove un abito fasciato in vita con le spalline a palloncino e una gonna ampia in tulle, dello stesso colore del suo compagno di distretto.
Il bianco era il colore dei vincenti, della purezza e di coloro che avevano trionfato sul rosso del bagno di sangue agli Hunger Games.
Cato fu costretto a togliersi la fascia che gli reggeva il braccio e ciò gli fece un po’ male, soprattutto quando dovette indossare la giacca. Quando il suo parrucchiere e truccatore ebbe finito con lui, si diresse nel corridoio in attesa di essere chiamato. In quel preciso istante uscì Clove dall’altra stanza. Cato la guardò incantato e lei arrossi.
“Sei bellissima”gli disse. Lei sorrise e chinò lo sguardo diventando rossa in volto.
“Anche tu stai molto bene”disse la ragazza. Cato le accarezzò il volto con un sorriso.
“Tu di più però”disse avvicinandosi a lei per baciarla.
“Cato … c’è una cosa che devo dirti”disse Clove quando lui si staccò da lei.
“Che c’è?”domandò.
“Ecco … ”sospirò.
“Clove puoi dirmi tutto quello che vuoi, lo sai, tra noi non devono esserci segreti”disse.
“Il punto è … che questo è qualcosa di molto importante …” gli disse. Lui attese. “Sono incinta Cato”disse con un sussurro.
“Come lo hai saputo?”le chiese il ragazzo.
“Me lo ha detto la dottoressa che mi ha visitato dopo i giochi.”gli disse. Cato restò senza parole immobile. Quando decise di dirle qualcosa fu subito interrotto.
“Ragazzi tocca a voi”disse il camera men incitandoli di salire sul palco.
“Facciamo un bell’applauso ai vincitori della nuova edizione degli Hunger Games, Cato e Clove distretto due!”disse il conduttore dai capelli folli mentre chiamava i ragazzi a salire. I due giunsero sul palco e si sedettero sulle enormi poltrone azzurre.
“Benvenuti, benvenuti!”disse “Ricordo come se fosse ieri il giorno in cui vi accomodaste per la prima volta su queste poltrone accidenti”disse e il pubblico scoppiò in una sonora risata.
“Le cose devono essere cambiate parecchio allora, gli Hunger Games vi hanno cambiati? Avete riscoperto un altro lato di voi? Per esempio, Clove sbaglio o ci sei sembrata più dolce in alcuni momenti dei giochi, cos’era successo alla vecchia e sadica Clove?”chiese l’uomo
“Sai, sono sempre stata convinta che bene e male albergano dentro di noi equamente, i giochi non mi hanno cambiata, mi hanno solo fatto scoprire un lato di me che per molto tempo avevo tenuto nascosto. E’ grazie a tutto questo se ho incontrato persone stupende come Marvel, Finch e Glimmer…rimarranno per sempre nel mio cuore”disse la ragazza con un volto dolce.
“E a te Cato, i giochi ti hanno cambiato? Anche a te hanno fatto riscoprire un alto tutto nuovo della tua persona?”chiese col microfono rivolto verso il ragazzo.
“Be, a discapito di tutto, i giochi mi hanno tolto tanto e allo stesso tempo, mi hanno dato tanto, mi hanno aiutato a scoprire sentimenti nuovi, non solo il sentimento di gloria e onore, ma anche d’amicizia e … amore”disse afferrando la mano di Clove. Tutto il pubblico si addolcì per quel gesto.
In quel momento Cato si alzò e si inginocchio davanti la ragazza. Estrasse dalla tasca un cofanetto bianco e lo aprì. Dal cofanetto ne fuori uscì un anello con tanti diamantini incastonati.
“Clove, sei la mia compagna di distretto, ma anche la mia migliore amica, vorresti rendermi l’uomo più felice della terra diventando mia per sempre, e io sarò tuo se mi vorrai. Clove vuoi sposarmi?”gli chiese. Clove era senza parole e come lei anche il conduttore.
“Si?”domandò Cato incerto dato che non aveva capito bene la sua risposta.
“Si!”disse Clove quasi con un urlo. In tutta risposta Cato gli mise l’anello al dito e si alzò per poterla baciare. Il pubblico era entusiasta, in visibilio, ma a loro non importava, erano felici perché finalmente stavano insieme e non per la fama o la gloria.
Quello stesso pomeriggio presero il treno e diretti al loro distretto dove il presidente Snow incoronò entrambi con una corona d’oro.
“Congratulazioni ragazzi”disse.
“La ringrazio”rispose Clove. Quando il presidente si voltò per andarsene i due si abbracciarono.
“Ma che scena commuovente”disse un uomo alle sue spalle. Cato si voltò per osservarlo, anzi incenerirlo, mentre con il braccio avvolgeva la ragazza e la stringeva a se per proteggerla.
“Salve, voi dovreste essere Cato e Clove giusto? Sono lo stratega che ha ideato i giochi”disse un uomo assurdo e bizzarro con una barba strana. “Mi avete fatto penare molto sapete? Lo scherzetto alla fine…no, no, no, no…”disse l’uomo agitando un dito davanti e emettendo un sibilio con la bocca in segno di negazione. “Avete fatto male a sfidarmi, a mettermi in ridicolo davanti a tutti, ma non fa niente, i capitolini sono felici e questo è l’importante. Almeno per ora.”disse in tono minaccioso. “Congratulazioni per il matrimonio, spero tanto di ricevere un invito”disse allontanandosi con fare arrogante. Clove guardò il volto di Cato preoccupata. Lui pareva tranquillo e per niente agitato.
Un uomo in divisa chiamò i ragazzi a salire su un piccolo balconcino. Quando le porte si aprirono erano di nuovo nel loro distretto. Cato prese la mano di Clove e la strinse delicato. Tutti applaudirono e urlarono felici.
In tutta risposta Cato e Clove alzarono in cielo le loro mani unite.
Finalmente quell’inferno si era concluso e loro ne erano usciti vivi insieme, niente li avrebbe mai più divisi, e adesso con il piccolo in arrivo, erano ancora più uniti che mai.
Avevano scoperto che esisteva qualcosa di molto meglio della gloria e della fama, avevano riscoperto quel sentimento nascosto che a tutti i ragazzi del loro distretto era proibito, avevano riscoperto l’amore, quello vero, quell’amore che, come una bella canzone ti resta in mente e non ti abbandona mai.
Tutti i capitolini assistettero all’evoluzione del loro amore e tutti si chiesero se ci sarebbe stata una nuove edizione dei giochi così entusiasmante come quella di quest’anno, ma soprattutto … il piccolo che Clove portava in grembo, sarebbe stato un bambino o una bambina?