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Autore: MangAnime    30/03/2014    4 recensioni
"Si, tranquilli. Vi voglio bene, mi mancherete!” la ragazza prese i borsoni e dopo averli caricati sul taxi, partì verso l’aeroporto per prendere l’aereo che l’avrebbe portata in un posto completamente diverso da Osaka.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Heiji Hattori, Kazuha Toyama | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                              Allora... Ciao Kazuha.

“Beh, Io vado…” la ragazza uscì salutando i genitori affettuosamente, era arrivato il giorno della partenza, i giorni erano volati così come i mesi precedenti... aspettava il giorno della partenza con ansia, però qualcosa la bloccava, Kazuha era diventata grande, si era diplomata ed era tempo che iniziasse l’università, tutto era regolare se non per un piccolo particolare, aveva scelto di andare fuori per studiare.

I suoi genitori non si opposero, anzi appoggiarono la sua decisione, come quasi tutti del resto… Appunto quasi, una persona non era d’accordo con lei, l’unica persona che da quando era stato avvisato (circa una settimana prima della partenza) la ragazza non aveva più visto, Heiji Hattori. Esatto il suo amico d’infanzia, il ragazzo di cui era perdutamente innamorata, il fanatico di gialli, quello che mostrava segni di gelosia nei suoi confronti e li camuffava con mille scuse o semplicemente cercava ogni spiegazione se pur improbabile e completamente insensata al suo comportamento nei confronti della ragazza.

La ragazza non si dichiarò, e il ragazzo non capì mai i suoi sentimenti.

“Torna presto Kazuha e chiamaci appena arrivi!”

“Si, tranquilli. Vi voglio bene, mi mancherete!” la ragazza prese i borsoni e dopo averli caricati sul taxi, partì verso l’aeroporto per prendere l’aereo che l’avrebbe portata in un posto completamente diverso da Osaka. La cosa la elettrizzava ma il suo cuore era sempre fermo, si era fermato quel giorno in cui lei gli parlò della sua decisione, la lettera dell’università era arrivata e con la lettera la notizia della sua ammissione all’università di Los Angels, la prima cosa che fece fu correre da lui, lo trovò sulla porta probabilmente stava uscendo ma vedendo lei rientrò dentro….

“Heiji…” la ragazza aveva le lacrime agli occhi ma aveva il sorriso sul volto probabilmente erano di felicità.

“Ciao Kazuha… perché piangi?” il ragazzo si stava avvicinando al viso della ragazza per asciugarle le lacrime ma si fermò.

“Heiji sono stata ammessa.”

“Ammessa, dove?”

“Non ti ho detto nulla perché non credevo di riuscirci, ma si! Sono stata ammessa all’università!”

“Congratulazioni! E quindi in quale andrai?” l’espressione del ragazzo era felice non sapeva ancora che si sarebbe dovuto separare da lei.

“Aspetta Heiji…” la ragazza abbassò il volto e frenò l’entusiasmo del giovane, “I-Io… studierò in America.”

“Cosa?” il ragazzo perse un battito, sarebbe andata via…

“La domanda di ammissione che ho inviato era per un’università in America non credevo di riuscire a entrarci, per questo non te l’ho detto…” Heiji non proferì parola, gli sembrò che tutto intorno a lui si fosse fermato e nella sua testa si ripetevano solo quelle parole - I-Io… studierò in America- “ma ci vedremo spesso, i-io scenderò spesso per tornare qui e …”

“Quando devi partire?” Il tono del ragazzo era privo di entusiasmo, aveva il capo chinò e la ragazza non vedeva i suoi occhi coperti da un velo di tristezza, perché coperti dai capelli…

“Fra.. Fra una settimana. Ma tornerò presto Heiji. Ci vedremo spessissimo, è una promessa!”

“Allora… ciao Kazuha.” Il ragazzo la superò e uscì di casa, non si preoccupò nemmeno di chiudere la porta, si allontanò velocemente senza girarsi e lasciando dietro di se la ragazza.


“Allora… ciao Kazuha.” Quelle parole nella testa di Kazuha giravano di continuo, erano sempre presenti anche la notte nei suoi sogni o meglio nei suoi incubi, l’aveva salutata così senza un abbraccio o un “Torna presto” o una delle sue solite battute, nulla, solo tre parole che la stavano tormentando.
Il taxi stava per arrivare all’aeroporto, Kazuha continuava a guardare lo schermo del cellulare nella speranza che arrivasse una chiamata o anche sono un messaggio da parte sua invece nulla…
Aveva pagato il tassista, preso i bagagli e ora aspettava il suo turno al gate.

“KAZUHAAAAAA!” La ragazza si girò vedendo un ragazzo con il fiatone piegato con le mani sulle gambe stava cercando di riprendere fiato.

“H-Heiji…” il suo nome gli morì in gola.

“Non ti ho salutato!! Baro!! non puoi partire se prima non ti saluto!” la ragazza gli si avvicinò a pugni stretti verso il ragazzo e gli occhi che le pizzicavano, arrivata di fronte lui gli diede un leggero colpo alla nuca.

“Baro! Hai avuto una settimana e non ti sei fatto vivo sai quanto ho penato?! Baka!” la ragazza aveva in capo basso e faticava a mantenere il tono calmo e le lacrime.

“Scusa ma dovevo risolvere un caso a Hokkaido, ero insieme a Kudo e Mouri e non… Kazuha non piangere… Ti prego…”

“Non sto piangendo! Baro! Hai dato priorità a un caso! Questo oggi. E tutta la settimana? Ci hai impiegato tutta la settimana? Non credo! L’ultima settimana che avevi a disposizione per passarla con me! Sei un Baro Heiji!” Kazuha si era ritirata di un passo e lui ora era in piedi di fronte a lei.

“Baka! Ti pare che non ci ho pensato!? Tutto il tempo! È tutta la settimana che ci penso! Ma dimmi cosa dovrei fare?! Hai deciso tutto, te ne vai, io non posso fermarti! Anche se la cosa non mi sta bene, quindi basta così!”

“Ed evitarmi ti sembra giusto?! Baro!”

“Non sapevo che fare! Baka!!”

“Baro!”

“Sei tu Baro!”

“Si e sai perché? Semplice perché I--” la ragazza venne fermata dalla voce proveniente dall’autoparlante che annunciava il suo aereo in partenza.

-Il volo 123 gate 14 Diretto a Los Angels è in partenza, chiediamo ai gentili passeggeri di recarsi al Gate per il controllo biglietto e di salire sull’aereo entro i prossimi 5 minuti.-

“Sei in partenza…” –non posso dirgli nulla ora, o resterebbe qui.- pensò il ragazzo.

“Già… devo andare…”

“Allora… ciao Kazuha…?” ancora quella frase, non ne poteva più si girò e si incamminò quando il ragazzo la fermò prendendola dal polso, la fece girare e l’abbracciò…

“A presto… BARO!” la ragazza da prima spaesata poi ricambiò l’abbraccio…

“Ciao Heiji.” I due si staccarono e lei riprese a camminare salì sull’aereo senza voltarsi, non poteva rischiare di cambiare idea.

“Qui è il comandante che vi parla, siamo lieti di avervi sul nostro volo, vi preghiamo gentilmente di chiudere console, computer e telefonini prima del decollo che avverrà fra dieci minuti. Grazie.”
Kazuha prese il telefono e proprio mentre stava per chiuderlo arrivò un messaggio:

-Se non torni presto o non ti impegni, giuro che vengo li a farti la ramanzina BARO!
-Heiji. – 


La ragazza rise solo al pensiero e chiudendo il telefono ripenso alla settimana passata, settimana in cui lui non c’era stato, settimana di saluti e preparativi per la partenza… settimana in cui l’unico pensiero fisso era Heiji. Il suo grande amore.


Il ragazzo tornava a casa mettendosi il casco pensava alla settimana dove lui evitava di incontrarla, non accettava il fatto che lei se ne andasse… non poteva andare via da lui, come avrebbe fatto senza i loro battibecchi quotidiani? Poi ripenso a un bambino saputello e alle parole che gli aveva detto : Hattori, non fare il mio errore, non dirle ciao tramite un telefono, vai da lei, salutala e digli ciò che provi realmente! 

Si era messo a correre prendendo il primo treno e poi il primo taxi per arrivare in tempo, ma a casa ormai non c’era più, così prese la moto e corse all’aeroporto, aveva corso per tutto l’aeroporto prima di trovarla, aveva il fiatone e non poteva correre ancora, poi la vide stava salendo sull’aereo l’unica cosa era chiamarla… e così fece… La ragazza si avvicinò parlarono ma poi qualcosa li arrestò, e lui capì che non poteva dirle cosa provava, lei sarebbe rimasta perdendo la sua grande opportunità, così evitò l’argomento e la lasciò andare…

“Torna Baka, ti aspetto.” Pensò lui mentre accelerava con la moto….


“Tornerò Baro… mi aspetterai?” si chiese lei mentre l’aereo decollava…






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Nota Autrice:

Ciao ^^, mi scuso per eventuali errori, e ringrazio chi ha letto e anche chi lascerà una recensione, spero vi sia piaciuta ^^ 
A presto,

MangAnime ;)


P.s. Non so forse Hattori è un po' OOC... ^^"
  
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