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Autore: Ale HP    30/03/2014    1 recensioni
Dovunque andasse, con chiunque stesse, era sempre da lui che tornava alla fine.
Era sempre a lui che diceva di amare.
E Frank ci credeva.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Frank Gallagher
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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note: iniziata tra la quinta e sesta puntata e lasciata lì a marcire, poi ieri l'ho guardata e le parole mi sono semplicemente uscite.
 
 
Monica, the one who leaves.
and eventually comes back.
 
Ogni tanto Frank ci pensava a Monica. Ogni tanto, mentre si rigirava nel letto alla ricerca di una posizione che non facesse male, mentre pisciava e si teneva la pancia dal dolore, mentre scriveva il suo blog e raccontava di quelle avventure di cui Monica faceva parte.

Frank pensava ancora che sua moglie sarebbe tornata, perché lei tornava sempre. Era una delle poche certezze che aveva nella vita: Monica era così, pensava a vivere al momento, si trovava a vivere le situazioni in cui la piazzavano, probabilmente se gliel'avesse chiesto sarebbe persino tornata; anche se dopo l'ultima volta che l'aveva vista non era più nemmeno tanto sicuro che sapesse amarlo davvero.

A lui, però, non è che interessasse più di tanto. Monica era sempre la sua Monica, non poteva farci niente.

Aveva pensato più di una volta di chiedere a Samantha di trovarla per lui, ma aveva paura che in quel modo l'avrebbe abbandonato anche lei.

E aveva anche paura che non sarebbe tornata.

Perché era vero, Monica tornava sempre, ma se ne andava anche. Frank si ritrovava ogni volta a vedersela fuggire dalle mani, vederla scappare via con qualcun altro o silenziosa nel cuore della notte.

E non era sicuro di sopportarlo ancora, non senza l'alcool.

Monica significava anche bere, ovviamente, e in quella situazione non sapeva come sarebbe stato avere Monica tra i piedi. Lui si diceva che si sarebbe presa cura di lui, perché dovunque andasse, con chiunque stesse, era sempre da lui che ritornava alla fine.

Era sempre a lui che diceva di amare.

E Frank ci credeva.

Smantha a volte glielo chiedeva, glielo chiedeva chi fosse la madre dei suoi fratelli. Lui le rispondeva sempre la stessa cosa, prima di girarsi dall'altra parte del letti, dando le spalle alla figlia.

"La mia Monica" diceva, e Samantha si rendeva conto perché con i suoi fratelli era restato e con lei no.

Frank restava per Monica, non per altro. In cuor suo sapeva che restare nei paragi dei figli gli garantisse una possibilità in più di rivedere sua moglie.

Si ricordava ancora la prima volta che l'aveva vista, la sua Monica.

Lui raccontava di tutto, era solito rendersi protagonista di infiniti dialoghi, ma non aveva mai raccontato com'era che si erano conosciuti.

Era l'ultimo anno delle medie, ovviamente lui non era propriamente presente: si limitava a gironzolare per i corridoi oppure si rifugiava in qualche luogo scuro per fumare. Si sentiva grande con la sigaretta in bocca, all'inizio non gli piaceva nemmeno, ma tutti fumavano e lui non poteva essere da meno.

Monica faceva la cheerleaderer, era la classica biondina con quelle minigonne striminzite che a  lui tanto piacevano. Ma non era tanto il sedere o gli occhi azzurri ciò che gli interessavano, ma il suo volto gioioso, pieno di brio e sempre pronto  festeggiare.

Era senza pensieri e a Frank questo piaceva.

Non la rivide più fino a due anni dopo, quando finito in punizione insieme.

Da lì fu un tira e molla continuo, Frank sempre innamorato ma troppo testardo per dare ascolto a Monica, e lei troppo spensierata per essere seriamente innamorata per più ore di seguito.

Non era un rapporto sano, questo Frank lo sapeva, ma sapeva anche che niente nella sua vita lo era mai stato.

E poi lui l’amava; era strano tutto quello, Monica spariva per anni, entrambi andavano per strade diverse, entrambi iniziavano nuove storie, ma chissà come finivano sempre insieme.

La prima volta che se ne andò per più di una settimana fu quando lui la mise incinta per la prima volta. All’improvviso, a sei mesi di gravidanza, Monica decise che un figlio non lo voleva, perché stava diventando troppo grassa e a lei questo non piaceva; fu per questo che passò i successivi tre mesi a girare di ospedale in ospedale alla ricerca di qualcuno che la facesse abortire. Quando poi trovò un tizio che le avrebbe svolto il lavoretto in un seminterrato abbandonato, Fiona nacque e lei dovette tornare da Frank.

Frank ci era già passato, si era già trovato un neonato tra le mani, quando era nata Samantha e lui era scappato a gambe levate. Ma in quel caso non c'era Monica, e lui non faceva ancora la parte di quello che restava.

Monica se ne andò di nuovo quando Fiona aveva sei anni. Inizialmente decise di lasciarla scappare, pensando che già si sentiva abbastanza in colpa verso quei tre mini-Gallagher, ma quando guardò Monica che lasciava la macchina, si girò verso i propri figli e li fece scendere.

Non si sentiva poi tanto in colpa, perché conseguenze catastrofiche non ce ne erano state. Aveva solo passato le settimane più belle della sua vita, finché non furono rintracciati dall’ospedale e dovettero tornare indietro.

Per tre anni di fila Monica rimase. Forse era perché prendeva le sue medicine, o perché bevevano la stessa quantità di alcool, chi lo sa. Fu per quello che dopo che Carl nacque Fran si sentì in colpa perché Monica se ne andò. Fiona, Lip e Ian si erano abituati ad avere la madre in giro, a vederla restare. Debbie e Carl erano troppo piccoli per nemmeno ricordarlo, ma lui non si sarebbe mai levato dalla testa quella piccola Fiona che urlava contro la madre in fuga, sperando che lei si voltasse e tornasse indietro. Ma almeno allora una casa ce l’avevano, quella di zia Ginger, e non vivevano più in una macchina, quindi il senso di colpa era abbastanza attenuato da quel resto di fattori.

E poi Monica tornò un anno dopo. Restò per la maggior parte del tempo, ma andava e veniva così velocemente che né Frank né i suoi figli riuscivano mai a capire quando ci fosse e quando no. Fu in quel periodo che nacque Liam, quando Monica era completamente fuori di testa e Frank troppo fatto per capire come fosse successo.

E poi Monica se ne andò per sempre. O almeno per anni.

Perché lei tornava sempre, e Frank ci sperava.

"Papá?" Sentì Samantha che entrava lentamente in camera sua, attenta a non fare troppo rumore, sapeva che lo odiava, il baccano inutile. "C'è qualcuno per te."
   
 
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