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Autore: lollipop 2013    31/03/2014    5 recensioni
Due culture diverse si incontrano, mescolandosi.
Un amore contrastato, che va oltre la famiglia, oltre le tradizioni.
John si innamora di Mary.
Mary si innamora di John.
Lui è un gipsy, uno zingaro inglese che ormai staziona da anni nella stessa città.
Lei é una ragazza normale, una tipa di città, indipendente e con fin troppi problemi.
Due culture così diverse riusciranno ad amalgamarsi o entreranno in collisione?
Riuscirà John a vivere questa sua storia d'amore impossibile?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 13

 
Divoro la mia colazione per poi lasciare di fretta la cucina, il cellulare nella tasca anteriore nei miei jeans sta vibrando da oltre dieci minuti.
<< Mary che succede? >> sono trascorse un paio di settimana dal nostro riavvicinamento, le cose tra noi sembrano andare bene, cerco di essere il più dolce possibile con lei ma, la tenerezza, non è una qualità che mi appartiene.
<< Ti prego vieni subito a casa mia. >> sento la sua voce tremare, ha un magone che le blocca in gola le parole.
Non la faccio parlare oltre che mi precipito da lei.
Busso freneticamente alla porta, Mary la apre senza neanche guardarmi…
<< Hey che succede? >> seguo Mary fino alla camera da letto, dove, un cumulo di vestiti, malamente ripiegati, sono adagiati in un trolley. No ancora… Che diavolo succede?
<< Hey che stai facendo? >> la fermo tirandola per un braccio…
<< Devo andarmene! >> alzo un sopracciglio allargando le braccia.
<< Ok, perché? >> Mary sospira, poi fa spazio sul letto e si siede, invitandomi ad accomodarmi al suo fianco.
<< Lui è qui. Stamattina stavo per raggiungere Zack al bar, quando l’ho visto… >>
<< Visto chi? Di che stai parlando? >>
<< James Lucas Green, il mio patrigno. E’ qui, a Cardiff. >> sgrano gli occhi per poi guardarla perplesso per qualche istante.
<< Mi ha trovata, ed ora è venuto a riprendermi… >> Mary cammina nervosamente in tutta la stanza, torturando i suoi capelli.
<< Ok, ora calmati. E’ passato molto tempo, perché venire a cercarti proprio ora? No, deve esserci un’altra spiegazione… >> gli occhi di Mary si inumidiscono, lasciando intravedere la sua paura…
<< … Comunque non devi preoccupartene Mary, ora ci sono io a proteggerti. >> la bacio per poi distendermi sul letto accanto a lei e stringerla, finché il suo corpo non cessa di tremare.
L’orologio segna le 13.00, è ora di pranzo ed il brontolio del mio stomaco me lo ricorda. Apro il frigo e da esso ne esce solo il freddo artificiale ed un leggero odore di cipolla… Accidenti, ha dimenticato di fare la spesa!
Sveglio Mary, che riposa beatamente, con un bacio… << Hey, io vado a comprare qualcosa da mangiare, in casa tua non c’è nulla. >> Mary mi fa cenno di si col capo, senza lasciare il comodo letto.
Infilo la giacca e passo dinanzi allo scrittoio nel corridoio, sul quale ci sono poggiate tre cornici contenenti delle foto. Sono passato dinanzi a questo scrittoio diverse volte, senza mai notare queste fotografie… Mi soffermo a guardarle, in una c’è ritratta Mary da bambina, in un'altra c’è una donna, giovane e molto bella, somiglia a Mary, suppongo sia sua madre.
L’ultima è ingiallita e stropicciata, sembra quasi come se fosse stata recuperata dalla pattuniera. Ritrae una giovane Mary, alle sue spalle due figure, quella di sua madre e di un uomo, dai capelli brizzolati e dalla grossa pancia… Potrebbe essere il suo patrigno.
Scuoto il capo per liberarmi da quella rabbia provocatami da quel volto ed esco di casa.
Arrivo al supermercato ed infilo nel carrello i primi piatti precotti esposti sugli scaffali. Pago ed esco col mio sacchetto di carta marrone stretto tra le braccia.
All’incrocio il mio sguardo viene catturato dalla figura di un uomo sulla cinquantina, dai capelli e barba brizzolati ed una rotonda pancia che spunta dalla giacca aperta. E’ cambiato rispetto a come era nella foto, ma riesco comunque a riconoscerlo…
<< Brutto infame. >> mormoro fra i denti.
La rabbia prende possesso del mio corpo, sento il mio volto arrossarsi. Poso la busta con la spesa sul marciapiede e faccio per dirigermi verso l’uomo, ho voglia di spaccargli la faccia!
La mia marcia si interrompe quando vedo uscire da una caffetteria, tre guardie in divisa, che si avvicinano all’uomo. Faccio dietrofront e riprendo la busta tra le mani.
Tra gipsy e sbirri non corre buon sangue, quindi è meglio evitare di farsi vedere nel loro radar.
Mi infilo nello Zack’s Bar, in attesa che quegli uomini si allontanino, per poi accorgermi che l’intera Cardiff è piena di forze dell’ordine.
<< Ciao John, hai notizie della tua ragazza? >>
<< Lasciala in pace per oggi Zack. Piuttosto, sai dirmi come mai c’è così tanta polizia oggi? >> Zack asciuga l’ultimo bicchiere, lo ripone sul bancone e si poggia lo strofinaccio sulla spalla sinistra, per poi fermarsi e parlare con me.
<< Oggi c’è un convegno di ex poliziotti, devono sfilare in piazza con le loro uniformi in modo da mostrare l’affetto alla divisa nonostante il pensionamento. E’ una cavolata che si tieni tutti gli anni, quest’anno è toccato a Cardiff ospitare l’evento. >>
Ora quadra tutto, James Lucas Green era un poliziotto, ora in pensione… E’ in città per il convegno e non per Mary, lui non sa che lei vive qui.
Tiro un lungo respiro di sollievo, abbandono lo sgabello sul quale mi ero accomodato e faccio per uscire.
<< John, la spesa… >> che testa! << Grazie. Senti Zack sai quando finirà questo convegno? >> incassa i soldi di un cliente e poi ritorna a posare lo sguardo su di me. << Domani. Per fortuna questa cazzata dura solo un giorno. >> gli strizzo l’occhio sorridendogli.
Senza farmi notare filo a casa di Mary, che, ripone controvoglia, i suoi abiti nuovamente nell’armadio.
<< Sono tornato! >> Poggio la busta che stringo tra le mani sul tavolo per poi raggiungerla in camera da letto.
Le schiocco un bacio sulla guancia, poi la volto verso di me sorridendole.
<< Cos’è che ti rende tanto felice? >> mi chiede con espressione triste.
<< Il solo fatto di stringerti tra le mie braccia e fonte di felicità per me… >> fa roteare i suoi occhi da gatta, sospirando appena. << …ma, ho una bella notizia per te. >>
Vedo la sua fronte corrugarsi, è visibilmente curiosa.
<< Il tuo patrigno, non è a Cardiff perché ti ha trovata, ma sta semplicemente partecipando ad un convegnio per ex agenti di polizia. Cardiff è piena di ex poliziotti, dovranno sfilare in piazza ma domani stesso, andranno tutti via. >> vedo il volto di Mary illuminarsi, un sorriso riesce a farsi strada sul suo tenero volto. << Davvero? >> faccio capolino di si con la testa, per poi baciarla.
Trascorriamo la giornata chiusi in casa, pranziamo, guardiamo vecchi film in tv e l’aiuto a rimettere a posto lo scompiglio che aveva creato quella mattina.
Il sole cala, lasciando il posto alla luna. << Si è fatto tardi, io vado. >> mi avvicino alla porta e la apro, attendendo il saluto di Mary.
<< Resta con me ti prego. >> mi interrompo, stringendo la maniglia della porta nel mio pugno sinistro.  << Come? >>
<< Non mi va di restare da sola. So che lui non sa di me, ma ho comunque paura. Resta con me, solo per questa sera. >> dovrei dirgli di no, sapendo lo scompiglio che, una mia notte fuori, porterebbe nella mia casa. Mia madre darà di matto! Ma non riesco a negarmi a Mary, guardo i suoi occhi spaventati e mi sento in dovere di proteggerla. Lei, oltre me, non ha nessuno.
Mando un messaggio a mio padre dicendogli che dormo da uno dei ragazzi della palestra, chiedendogli di avvisare la mamma. So che questa bugia non durerà sino a domani, ma al momento mi interessa solo di Mary.
Dormiamo insieme, abbracciati, nel più tenero, dolce ed ingenuo dei sonni.




 





 

- 5 alla fine.
Pensavate che questa storia non avesse una fine?
E invece si, e ne mancano davvero pochi.  
;)
Detto questo, cosa ne pensate di questo capitolo?
E' chiaramente un capitolo di passaggio ma a cosa porterà voi lo avete capito?!?

Lasciatemi qualche recensione.
Ringrazie quelle 5/6 ragazze che recensiscono sempre, siete FANTASTICHE!
Spero di riuscire a trovare qualche nome nuovo nei commenti visto le oltre 200 persone che leggono assiduamente.
Intanto, passate anche nella mia originale drammatica, vorrei qualche vostra opinione: 
Unbreakable.


 

xo lollipop 2013 
   
 
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