È tutto buio, cerco un interruttore per accendere la luce.
Ho il cuore che va a mille, non so cosa fare, vorrei urlare ma so che non servirà a nulla.
Sono in trappola con loro, so che è frutto della mia fantasia ma ho il terrore di quei cosi.
Sono il mio incubo peggiore.
Cerco disperatamente una via d'uscita, è inutile sono troppo terrorizzata.
La tensione del momento mi impedisce qualsiasi movimento. Con qesto buio non riesco ad orientarmi bene.
Ho così paura.
Sento il cuore palpitarmi nel petto, sento il respiri pesante e caldo che mi fuoriesce dalle labbra. Sembra quasi l’alito della morte che mi sussurra che la mia ora è ormai vicina.
Sì, finalmente ho trovato l'interruttore della luce.
Eccoli lì, che mi fissano, quei dannati manichini, sono così immobili e alla stesso tempo inquietanti.
Sento qualcuno che cammina dall'altra parte della stanza, mi volto e corro verso la porta, urlo fortissimo, ma non mi sente nessuno. Sento un rumore, so benissimo che non viene da fuori, ho paura di voltarmi, però devo farlo, pochi secondi e...
I manichini sono tutti lì, fermi nella stessa posizione, quel rumore sarà stato frutto della mia immaginazione.
Sento una mano sulla mia spalla, finalmente qualcuno è venuto a tararmi fuori da questo magazzino, mi volto e vedo due occhi di ceramica che mi fissano, cerco di urlare ma ho già una mano di ceramica conficcata nel cuore.
ANGOLO DELL'AUTRICE:
Salve, spero che la mia storia vi sia piaciuta.
Era da tanto che non scrivevo una storia horror, però questa notte l'ispirazione è venuta a farmi visita. u.u